Come sarà la Challengers League Valorant nel 2024

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Il 2023 ha rappresentato l’ingresso della scena italiana di Valorant nel circuito internazionale con una propria competizione inserita nel sistema Challengers League. Non solo, perché la stagione da poco conclusa ha definito quale sarà il futuro del titolo di Riot Games a livello globale con l’introduzione delle tre leghe, EMEA, Americas e Pacific, utilizzando il modello delle partnership. Il 2024, invece, servirà per “sistemare” la serie inferiore: la Challenger.

challengers league valorant mappa
La mappa dell’ecosistema competitivo di Valorant

Come funziona il circuito VCT

Pur sembrando molto simile al franchising, le squadre che ne fanno parte non devono pagare una quota per accedere allo slot ma sono partner del publisher. Il Valorant Champions Tour conta 10 squadre partecipanti, fisse. A meno che Riot non revochi la partnership per gravi motivi o indampienze. L’obiettivo però è di incrementare il numero di squadre partecipanti dando la possibilità a quelle provenienti dalla serie cadetta Challengers di qualificarsi per il VCT e rimanervi per due anni. Piazzandosi come migliori del proprio campionato nazionale o regionale, le squadre si qualificano all’Ascension. Competizione che mette in palio un posto per il VCT.

Per una squadra proveniente dalla Challengers League quei due anni sono importanti e fondamentali per programmare la propria esperienza competitiva. Oltre che per trovare degli sponsor, sapendo che per un biennio riceveranno la massima esposizione mediatica possibile. Senza dimenticare che giocando nella massima serie potrebbero anche raggiungere la qualificazione al mondiale di fine stagione, i Champions. Nonostante queste opportunità, il Tier 2 di Valorant è stato finora poco considerato dalla stessa Riot Games, creando da un lato confusione e dall’altra preoccupazione per il futuro delle organizzazioni che hanno deciso di investire sul titolo. Un esempio nostrano sono i GMT Esports. Realtà azero-svizzera che poche settimane fa ha annunciato la volontà di lasciare Rinascimento, vendendo lo slot ai Novo Esports.

challengers league valorant piramide competitiva
Il modello piramidale del sistema competitivo di Valorant

La Challengers League 2024 di Valorant

Dietro i motivi dell’abbandono dei GMT, campioni nello Split 1 e finalisti nello Split 2, c’è stata soprattutto l’incertezza sulla sostenibilità a lungo termine del titolo nel Tier 2 e inferiore. Le novità annunciate da Riot Games sulle Challengers League cercano in qualche modo di dare una risposta a questi interrogativi, senza però esaurire del tutto i dubbi. Per Riot GamesL’evoluzione dei tornei Challengers e Ascension continua con l’obiettivo di favorire le opportunità per i giocatori che aspirano a raggiungere i livelli più alti del VCT. In tandem, Challengers funge da vetrina regionale, offrendo competizioni che identificano i migliori giocatori delle numerose comunità VALORANT in tutto il mondo.

La novità riguarda innanzi tutto il calendario 2024. Le competizioni del Tier Challengers si svolgeranno durante tutto l’anno, garantendo un ritmo costante di competizione all’interno della struttura Tier 2. Questa era stata una delle principali critiche mosse da organizzazioni e proplayer. Nel 2023 infatti per la maggior parte delle squadre la stagione si era esaurita a inizio giugno, con le qualificate all’Ascension che hanno proseguito per un altro mese. Rimanendo così altri sei mesi di nulla, difficilmente colmabili da un evento off-season. La prossima stagione inoltre si svilupperà in due fasi distinte che offriranno l’opportunità di qualificarsi per l’Ascension che si sposta da luglio a settembre. 

Il calendario della stagione 2024 di Valorant per la Challengers League

L’implementazione con Premier

“L’etica della nostra strategia sarà ulteriormente rafforzata con Premier, che sarà profondamente integrato con le Challengers League”, ha affermato Riot Games nella comunicazione ufficiale. Per chi non ne fosse a conoscenza, Premier è un sistema integrato di classificate per squadre all’interno di Valorant che nell’ottica del publisher dovrebber andare a sostituire i circuiti inferiori permettendo a chiunque di qualificarsi ai tornei più importanti. Già nel 2024 sarà introdotto il primo evento di promozione e retrocessione tra squadre di Challengers League e Premier al termine della Fase 1. 

In questo modo le migliori squadre di Premier avranno la possibilità di competere con le squadre della serie superiore, di Rinascimento nel caso italiano, e conquistare un posto nella Fase 2 della stagione. Un altro cambio al calendario riguarda l’inizio della stagione 2025. Dopo i tornei dell’Ascensione 2024 a settembre, la Challengers 2025 prenderà il via già a ottobre 2024. “Questa data di inizio anticipata ci aiuterà a minimizzare le lacune nel calendario, dando ai vincitori dell’Ascensione abbastanza tempo per prepararsi all’inizio delle Leghe Internazionali”.

Le partnership con i team del VCT

Un’altra novità presentata da Riot Games riguarda la possibilità per le squadre del VCT di realizzare una partnership con i team Challengers e Game Changers (il circuito femminile). Di fatto, le squadre dei circuiti inferiori potranno funzionare come una sorta di academy di quelle del VCT con la possibilità di condividere alcuni giocatori. In questo contesto rientra la nuova figura dei giocatori Two-Way. “Si tratta di un tentativo di risolvere un problema che abbiamo riscontrato spesso nelle leghe internazionali”, hanno comunicato da Riot Games. “L’anno scorso i giocatori inseriti come sostituti delle squadre VCT non ricevevano minuti di gioco, perdendo così la possibilità di accumulare esperienza nella competizione”. Con l’introduzione dei Two-Way Players, i giocatori che non possono essere inseriti a tempo pieno nella rosa dei titolari di una squadra di International League possono giocare nella rosa della squadra partner affiliata nei Challengers e nei Game Changers, facendo fare a questi giocatori una preziosa esperienza agonistica invece di essere relegati in panchina.

Saranno infine introdotti anche i prestiti di giocatori. Nel 2024 le squadre della Lega Internazionale potranno prestare i giocatori della loro rosa ad altre squadre al di fuori delle Leghe Internazionali, come le squadre Challengers o Game Changers. A differenza dei Two-Way Players, questi giocatori in prestito non potranno gareggiare per la squadra madre fino alla scadenza del prestito. Tuttavia, questi prestiti di giocatori non sono legati al sistema delle partnership affiliate, offrendo al giocatore in prestito una gamma più ampia di squadre di destinazione. “Questi cambiamenti aprono la strada a nuove possibilità. Che siate giocatori desiderosi di lasciare il segno o tifosi desiderosi di vedere nuovi talenti nel gioco, le partnership tra squadre affiliate arricchiscono la stagione 2024 di VALORANT, rendendola più coinvolgente e aperta”.

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