Skateboard: un’arte senza scorciatoie

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Surfare per strada è ciò che venne in mente ai californiani che, negli anni ‘50, stanchi di aspettare l’onda perfetta, decisero di trovare una valida alternativa al surf in acqua. Attaccarono 4 ruote a una tavola di legno dando così vita al surf da sidewalk, ovvero da marciapiede. Nel giro di una ventina di anni lo skateboard divenne una vera alternativa alle onde.

skateboard park

Skateboard ed eventi mondiali

Gli anni ‘80 segnano il boom della tavola di legno, che in breve tempo conquista migliaia di appassionati americani. Superata la fase di declino negli anni ’90, grazie all’avvento di internet, lo skateboard mantiene un alto livello di visibilità attraverso i video e le prodezze degli skater.

Degni di nota sono i grandi eventi mondiali come la “Street League”, una serie di concorsi per skaters professionisti provenienti da tutto il mondo. Nel frattempo, l’Italia non resta a guardare e offre la possibilità a tanti ragazzi di cimentarsi presso gli impianti dedicati. In molti casi, si interviene con la riqualificazione di aree che aggregano tanti giovani in varie parti della penisola.

skater

Lo Skate in Italia

Interventi che sanno restituire ai cittadini spazi destinati alla socializzazione e alla pratica sportiva integrata. Con gli interventi di riqualificazione urbana e grazie all’essenza della cultura dello skateboarding, nuove e vecchie generazioni hanno la possibilità di vivere esperienze umane e sportive, di crescita personale e collettività.

Come, ad esempio, a Somma Lombardo, in provincia di Varese. Qui, l’amministrazione comunale, nel 2019, ha accolto le richieste dei ragazzi in felpa e pantaloni larghi, frequentano il park. Uno sport che, da molto tempo, non è solo più solo per ragazzi. A settembre 2019, si è tenuta al park di Castel Maggiore (BO) la prima edizione del CIS Girls, un momento storico per lo skate femminile italiano. Qui, 15 ragazze provenienti da tutta la penisola si sono esibite dando vita ad uno spettacolo su rotelle.

para skateboard

Skateboard e debutto olimpico

La pratica dello skateboarding nel nostro Paese, la cui diffusione e organizzazione viene demandata alla FISR (Federazione Italiana Sport Rotellistici), vede la partecipazione degli atleti a campionati che si dividono nelle categorie di Street e di Park. Nella prima, gli atleti sono chiamati ad esibirsi, in un tempo stabilito, su un percorso formato da elementi propri dell’ambiente urbano: scale, corrimani, gradini panchine e muri. Nel Park, invece, gli skaters si sfidano nel realizzare le migliori serie di tricks (le acrobazie), su strutture curve o paraboliche. 

La Federazione italiana, ha avviato un progetto che coinvolge i Comuni interessati alla realizzazione di nuovi skatepark su tutto il territorio nazionale, mettendo a disposizione dei comuni e dei progettisti il proprio know-how. Offre la propria consulenza tecnica con suggerimenti finalizzati alla migliore realizzazione degli skatepark oltre che alla omologazione nazionale e internazionale. Un altro importante tassello nella crescita della disciplina, sarà il debutto Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Un traguardo importante per dimostrare a tutto il Mondo l’universalità, la trasversalità e l’appeal dello sport sulla tavola a rotelle.

Lo Skate, un valore per le nostre città

Le città necessitano di interventi che sappiano restituire ai cittadini spazi dedicati alla socializzazione e alla pratica sportiva integrata. Luoghi dove gli atleti possano calarsi perfettamente non solo nello spirito che accompagna ogni attività sportiva ma anche nel tessuto urbano delle città. E’ con questo spirito che, a Roma, nel settembre 2018 in una area verde nell’aera nord-est della capitale, è stato inaugurato il BNKR Toyota Wheel Park. Il primo Skate park italiano aperto davvero a tutti.

L’area è stata riqualificata grazie a Toyota Motor Italia che contribuisce all’integrazione di persone con mobilità ridotta creando strutture all’avanguardia. Atleti e appassionati delle discipline su ruote che siano normodotati o persone con disabilità, potranno divertirsi con acrobazie e salti ma non solo. Vengono messe a disposizione dieci speciali sedie a rotelle per persone con disabilità che volessero avvicinarsi a queste discipline. Un forte segnale di inclusione e accessibilità per un’area sportiva che garantisce pari opportunità di accesso.

skateboard roma

Skater alla ricerca del trick perfetto

A prescindere dallo skateboard utilizzato la mission di questo sport è la ricerca della perfezione del trick. E a proposito di tavola, che sia di legno, alluminio, plastica o fibra di vetro ne esistono di due tipi: quelli tradizionali che hanno una lunghezza di 84 cm e i longboard che misurano 89 cm e sono più alti. Quello dello skater è uno stile di vita che si discosta dalla routine degli sport canonici.

Si avvicina a una forma d’arte, in cui si creano manovre che compongono un mix perfetto tra coordinamento, espressività e disciplina. Un’arte in cui l’elemento creativo è alla base della buona riuscita dei tricks. Il rider inventa nuove manovre, ne prova altre o ne ripropone di vecchie con uno stile estremamente personale: come fa un musicista, un pittore o uno scultore con la propria opera.

skateboard

Skateboard forma d’arte e stile di vita

Sta forse in questo il segreto dello skateboarding: una forma e uno stile di vita con il quale scontrarsi o allearsi per raggiungere la perfezione attraverso manovre ognuna eseguita con stile personale. Come un artista che, attraverso l’elemento creativo e l’abilità tecnica, esegue il movimento totalmente avulso da schemi fissi che limiterebbero il concretizzarsi delle fantasie più sfrenate.

Lo skater: un artista rivoluzionario in grado di mettere in difficoltà anche il fotografo più esperto intento ad immortalare la tecnica dello skater. Vive nella cornice dell’arredo urbano, mentre trascorre ore e ore con una tavola che sbatte, scorre e scivola sulle varie superfici che compongono la città. Mentre nel mondo intorno a lui tutto si ottiene in maniera molto rapida e le cose si evolvono repentinamente, andare sulla tavola è proprio l’opposto. Lo spirito libero e creativo degli atleti fa in modo che la ricerca della perfezione arrivi senza scorciatoie o facilitazioni e con le ginocchia rigorosamente sbucciate.

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