Bebe Vio Academy, il progetto di inclusione procede per il terzo anno di fila

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Difficile dire di no a Bebe Vio quando si mette qualcosa in testa. Il suo sogno, oltre quello sportivo, è un mondo di integrazione tra persone con disabilità e normodotati, un’idea che si realizza perfettamente nella Bebe Vio Academy.

Bebe Vio Academy
Bebe Vio in azione con uno dei bambini dell’ Academy

Bebe Vio Academy, capitolo tre

Per il terzo anno di fila continua l’avventura della Bebe Vio Academy. A Milano, tra il Centro Sportivo Iseo e il Bicocca Stadium, grazie alla partnership con Nike e al supporto di art4sport Onlus (fondata nel 2009 dalla campionessa paralimpica di fioretto, insieme ai genitori Teresa Grandis e Ruggero Vio), bambini dai 6 ai 18 anni possono fare sport. I ragazzi, con disabilità e non, hanno la chance di cimentarsi con cinque diverse discipline sportive paralimpiche: scherma, basket in carrozzina, sitting volley, atletica e calcio. Due appuntamenti a settimana, da settembre a maggio, che permettono ai più piccoli di conoscersi e sviluppare le proprie attitudini sentendosi supportati e seguiti.

La Bebe Vio Academy è il mio grande sogno che si avvera, siamo arrivati al terzo anno, tanti dei bambini che hanno partecipato alle prime edizioni hanno deciso di proseguire i percorsi sportivi iniziati qui. Vedere i ragazzi allenarsi, condividere e migliorare mi motiva, mi energizza, mi emoziona…in due parole: che figata!” ha dichiarato Bebe Vio dopo la giornata di allenamenti con i ragazzi del nuovo anno accademico. Il progetto della BVA è gestito da art4sport Onlus, l’associazione nata per volontà della campionessa mondiale e dei suoi genitori, che si occupa di studiare, progettare e finanziare protesi d’arto e ausili sportivi e tutto ciò che serve ai piccoli atleti per praticare un’attività̀ sportiva. Plauso anche a Nike che promuove così la partecipazione sportiva a livello locale e globale, motivando tutti gli atleti a superare limiti individuali, e a impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi, nello sport e nella vita.

Bebe Vio e Ayomide Folorunso
Bebe Vio e Ayomide Folorunso alla Bebe Vio Academy di Milano

Il coinvolgimento di tanti atleti

Il progetto ha trovato il sostegno di tanti atleti che sono passati e spesso passano per incontrare i ragazzi e mettersi anche loro stessi alla prova. Ultima, della lunga lista di ospiti, l’ostacolista azzurra Ayomide Folorunso. “Ho veramente apprezzato l’energia – ha ammesso – e la connessione che lo sport può dare. Ridere ed allenarmi insieme ai ragazzi dell’academy è stato una delle più belle esperienze di quest’anno“. In questi tre anni tantissimi atleti, da alcuni paralimpici come quelli che facevano parte del progetto Fly2Tokyo (ovvero quelli che avevano com obiettivo la qualifica olimpica, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini, Vittoria Bianco, Lorenzo Marcantognini, Riccardo Bagaini) fino a Sandro Tonali o alle pallavoliste Cristina Chirichella e Caterina Bosetti.

Un’occasione per avvicinarsi ai bambini ma anche per imparare qualcosa di nuovo in prima persona mettendosi in gioco visto che si provano gli sport paralimpici. L’Academy fa poi da apripista a un altro evento promosso dalla Vio. Lunedì 16 ottobre, all’Allianz Cloud di Milano, si terrà WEmbrace Sport, l’evento sportivo a scopo benefico arrivato alla sua terza edizione. Ideato e realizzato da art4sport.

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