Acquistare a titolo definitivo è sempre più complesso per i club, ancor di più con l’inserimento dell’Arabia Saudita. Il calciomercato estivo 2023, infatti, è stato caratterizzato da operazioni in prestito e da numerosi colpi a parametro zero. Vi raccontiamo le migliori trattative dell’estate di mercato tra prestiti e free agent.
Calciomercato 2023: Lukaku in prestito secco alla Roma, Thuram intuizione dell’Inter a parametro zero
Sono stati mesi caldi quelli che hanno contraddistinto il calciomercato 2023, ricchi di operazioni a parametro zero, soprattutto in Serie A. In casa Inter spicca l’addio di Milan Skriniar, approdato al Paris Saint-Germain da free agent. In compenso i nerazzurri si sono dati da fare e Beppe Marotta si è confermato ancora una volta un maestro nelle intuizioni a parametro zero: da Marcus Thuram a Davy Klaassen e Alexis Sanchez nelle ultime ore della finestra estiva. Senza dimenticare il guizzo Juan Cuadrado, anche lui svincolato. La Roma si è assicurata Evan N’Dicka e Houssem Aouar, sfruttando i contratti in scadenza rispettivamente con l’Eintracht Francoforte e il Lione. La Lazio ha risposto con Daichi Kamada, anche lui proveniente dall’Eintracht. Il Milan ha rivoluzionato gran parte della rosa grazie alla cessione di Tonali al Newcastle ma ha sfruttato anche le occasioni in prestito secco, come Luka Jovic dalla Fiorentina, subentrato a Origi.
Anche se il prestito secco di maggiore risonanza è certamente quello di Romelu Lukaku alla Roma. Il belga sembrava destinato alla Juventus, dopo il dietrofront verso l’Inter e la rottura totale col Chelsea. Alla fine l’intervento di Mourinho ha fatto la differenza nel destino della trattativa. Sul fronte prestiti si è distinto anche il Frosinone che ha accolto Kaio Jorge e Matias Soulé dalla Juventus fino a giugno 2024, così come Walid Cheddira dal Napoli. In Serie A è evidente come i club si siano quasi esclusivamente limitati a inserire tasselli per colmare le uscite, con l’obiettivo di non sborsare denaro. L’Inter ha chiuso in pari tra cessioni e acquisti, il Napoli ha reinvesito una parte della somma incassata per Kim. Il Milan ha speso appena 16 milioni, sfruttando l’incasso di 80 provenienti dall’uscita di Tonali. La Juventus ha notevolmente abbassato l’età media e il monte ingaggio, inserendo il solo Timothy Weah.
Le migliori intuizioni di mercato
Anche all’estero il mercato è stato caratterizzato da trasferimenti di grande risonanza. Spicca il ritorno di Sergio Ramos al Siviglia a parametro zero, a distanza di 18 anni dall’ultima volta. Joao Felix è passato dall’Atletico Madrid al Barcellona con la formula del prestito secco. Il portoghese ha rinunciato a cifre record per realizzare il suo sogno di vestire la maglia blaugrana, se pur con uno stipendio decisamente ridotto. Il Barcellona ha accolto anche Joao Cancelo, in questo caso però con la formula del prestito con diritto di riscatto. Un altro grande colpo dell’ultimo giorno di mercato è quello che del Getafe che si è assicurata le prestazioni di Mason Greenwood in prestito secco fino a giugno 2024. Il gioiello classe 2001 di proprietà del Manchester United era stato avvicinato anche dalla Lazio ma ha prevalso il pressing del club spagnolo. Come ogni anno, però, la Premier League è stata padrona del mercato europeo e in particolare ha spiccato il Manchester United.
I Red Devils hanno investito più di 100 milioni per garantirsi Hojlund e Amrabat dalla Serie A ma hanno anche sfruttato alcune occasioni. Mateo Reguilon, ad esempio, è arrivato dal Tottenham con la formula del prestito. Anche il Brighton di De Zerbi si è preso la scena con il rinforzo dal Barcellona: si tratta di Ansu Fati, nuovo volto della Premier fino al 2024. Anche l’Aston Villa ha attinto dal club catalano garantendosi il prestito di Clement Lenglet. In prestito secco anche Kepa dal Chelsea al Real Madrid per prendere il posto di Courtois. Edinson Cavani al Boca Juniors da svincolato, Isco al Betis, Mendy al Lorient e non solo. In conclusione come non citare Leonardo Bonucci che dopo 13 anni di Juventus è passato a titolo gratuito all’Union Berlino. Un flusso continuo di trasferimenti che certifica ancora una volta la volontà della maggior parte dei club di cogliere le occasioni, senza sborsare cifre nell’immediato. Una linea chiara per non esporsi a eccessivi rischi.
