Home STORIE DI SPORT Adriano Galliani, l’uomo che ha rivoluzionato il calciomercato

Adriano Galliani, l’uomo che ha rivoluzionato il calciomercato

Adriano Galliani (Getty Images)

Quando si parla di calciomercato è automatico associare il nome di Adriano Galliani, l’uomo che ha rivoluzionato il mondo del calciomercato in Italia. Una storia che parte da lontano e che è stata arricchita sempre da nuovi traguardi, prima con il Milan e poi con il Monza.

Silvio Berlusconi e Adriano Galliani (liberoquotidiano.it)

Galliani compie 79 anni: dall’intesa con Berlusconi ai migliori colpi di mercato

L’incredibile percorso sportivo di Adriano Galliani inizia ufficialmente nel 1986, quando diventa l’amministratore delegato del Milan. Un traguardo ottenuto grazie all’incontro nel ’79 con Silvio Berlusconi. Insieme al ‘Cavaliere’ forma il duo più vincente della storia del calcio italiano, portando il club rossonero sul tetto del mondo. La stessa coppia che successivamente ha portato il Monza in Serie A per la prima volta nella sua storia. Una di quelle intese lavorative che ha dato vita a una delle parentesi calcistiche più vincenti di sempre. Le intuizioni di Galliani hanno scritto pagine indelebili nella narrativa del calciomercato: dalle grandi intuizioni a parametro zero come Cafù e Tomasson ai colpi di genio come gli acquisti di Gullit, Raijkard, Van Basten, Weah, Pirlo, Shevchenko, Kakà, Thiago Silva e Stam. Operazioni rivelatesi straordinarie ma andate in porto per cifre decisamente irrisorie rispetto al valore dei calciatori. Ma l’intuizione più grande della coppia è la scelta di Arrigo Sacchi come allenatore del Milan nell’87.

Berlusconi lo scelse dopo avere affrontato il suo Parma e aver intuito lo straordinario potenziale del ‘Profeta di Fusignano’. Galliani è sempre stata la spalla perfetta del Presidente, il Robin fedele al suo partner Batman, determinante nella costruzione di una delle squadre più vincenti e spettacolari della storia. “Il Milan del futuro dovrà ricordare l’organizzazione di società come Warner Bros e Walt Disney”. Una delle sue frasi più celebri, diventata iconica per quello che ancora oggi rappresenta il club rossonero in Italia e nel mondo. Galliani il mercato lo ha dominato, gestendolo con perfetta dimestichezza in ogni minimo dettaglio. Col tempo è diventato un profondo conoscitore delle dinamiche interne, riuscendo a percepire l’odore della preda anche a poche ore dal gong finale: “Un’ora prima della chiusura riesci a portare a casa giocatori che non saresti mai riuscito ad avere prima. Se vuoi comprare, devi comprare nelle ultime ore di mercato.Tutte le squadre hanno giocatori in esubero“.

Galliani e Sheva (Credit:Ansa)

Il dominatore del mercato: il meglio dell’era Galliani

Considerando gli acquisti più costosi dell’era Galliani in rossonero, al primo posto troviamo Manuel Rui Costa, arrivato nella stagione 2001-02 per 41 milioni di euro dalla Fiorentina. ‘O Maestro’ rappresenta ancora oggi il più grande investimento milanista di Adriano Galliani che nello stesso anno ha portato a Milano anche Pippo Inzaghi, prelevandolo dalla Juventus per circa 36 milioni di euro. Non è risultato altrettanto positivo l’acquisto di Carlos Bacca (3° posto-33 milioni di euro), uno dei pochi flop de dirigente brianzolo. Uno dei più grandi colpi da maestro di Galliani è sicuramente l’acquisto di Alessandro Nesta nel 2002, con un investimento di 31 milioni di euro per strapparlo alla Lazio. Una di quelle operazioni che ha contribuito a scrivere una pagina memorabile nella storia del club. Spiccano anche i trasferimenti di Gilardino, Robinho, Balotelli, ma certamente non possiamo dimenticare l’affascinante approdo in Italia di Ronaldinho nel 2008.

Una di quelle trattative che ha impresso il suo marchio nelle storie di calciomercato. Galliani è riuscito a portare a Milano colui che per anni è stato il miglior giocatore del pianeta, con un investimento di 24 milioni di euro. La svolta decisiva nella storia recente del Milan si è materializzata nell’estate del 2010, con l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic. Una delle migliori mosse di Gallini che ha consegnato allo svedese il destino del club. Una sfida che Ibra ha accolto vincendo due scudetti, uno nella sua prima esperienza rossonera, il secondo nella stagione 2021-22, chiudendo un cerchio prima del suo addio al calcio. Meritano una menzione operazioni come quelle di Pato e Seedorf. Dopo aver ottenuto l’immortalità col Milan, ha voluto guadagnarsela anche nella sua terra, regalando alla città di Monza la prima promozione in Serie A. Nel maremoto del calciomercato che oggi domina il panorama calcistico Adriano Galliani ha dimostrato di averne il pieno controllo.

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