Home NEWS Red Bull Half Court: la prima finale mondiale è al playground di...

Red Bull Half Court: la prima finale mondiale è al playground di San Lorenzo

A rappresentare l’Italia nel Red Bull Half Court due team della Capitale, cresciuti sul rinnovato playground di Scalo San Lorenzo, rinato grazie alla splendida opera realizzata da Piskv

L’opera di Piskv al Playground di San Lorenzo (Roma)

Red Bull Half Court: tra sport e street art

Per il Red Bull Half Court, torneo di basket internazionale 3vs3 in programma per il 2021, Red Bull Italia ha contattato lo street artist Piskv (vero nome: Francesco Persichella) per la realizzazione di una vera e propria opera d’arte urbana che donasse nuova vita all’impianto del quartiere. L’artista, pugliese di nascita ma romano d’adozione, ha donato alla Capitale altre opere incredibili, a tema basket come quella all’impianto sportivo municipale Tellene con il murales dedicato a Kobe Bryant.

Il campo da basket dello Scalo S. Lorenzo, rinato grazie all’opera dello street artist Piskv (aka Francesco Persichella), diventa location coloratissima della prima finale mondiale di Red Bull Half Court, l’emozionante torneo di basket 3vs3. La cornice è la città eterna dove 19 squadre maschili e femminili di 13 paesi si contenderanno il trono del torneo di streetball.
A contendersi il titolo mondiale ci saranno anche i Silverback e SLF SemoLillo, le due squadre italiane che hanno vinto rispettivamente la categoria maschile e femminile.

Le due squadre

All’inizio della stagione estiva ci eravamo posti l’obiettivo di vincere le finali nazionali di Red Bull Half Court ma ora, a pochi giorni dalla finale mondiale, è difficile raccontare cosa si prova, forse perché non riesco ancora a realizzare che affronteremo squadre e giocatori di un livello spaventosamente alto: proveremo comunque a dire la nostra” – ha dichiarato Leonardo Bartolucci, del team Silverback, che poi ha aggiunto – “Con Scalo San Lorenzo è stata amore a prima vista. Vengo da Ancona, negli anni tra i vari tornei in giro per l’Italia, ho conosciuto 2 dei ragazzi  (Silvio Stanzani “Stanz” e Matteo Caridà “rio”), abbiamo iniziato a giocare insieme e prendere consapevolezza dei nostri mezzi. Sono proprio loro che mi hanno introdotto nel loro campetto a scalo san Lorenzo Playground da lì in poi è diventata una seconda casa”.

Anche il team SemoLillo è pronto in vista dell’appuntamento finale: una eventuale vittoria del torneo per queste ragazze avrebbe un duplice valore. “Il playground di San Lorenzo è il luogo dove sono cresciuta, sia cestisticamente che personalmente: per questo motivo sono davvero entusiasta all’idea di giocare una finale mondiale proprio qui a Roma” – ha commentato Valentina Sestito del team SemoLillo – “Sono molto emozionata e non vedo l’ora di dimostrare che non siamo seconde a nessuno: non saranno due giorni come gli altri e farò di tutto per regalarmi un sogno”.

Red Bull Half Court: il filo conduttore è il campo

Oltre a Roma, altri otto campi in cinque paesi del mondo sono stati rivitalizzati in collaborazione con Red Bull Half Court finora. Questi playground riqualificati manterranno lo spirito dell’evento, fornendo uno spazio dove i ragazzi, una volta terminato il torneo, possano comunque riunirsi, ispirarsi e continuare a fare canestro per tutto l’anno.

Il playground di Roma è diventato virale la scorsa primavera quando lo street artist PISKV gli ha donato una nuova vita. L’opera d’arte urbana rappresenta un giocatore che schiaccia una palla all’interno del Colosseo. Ed è proprio il Playground di San Lorenzo ad essere il filo conduttore emozionale tra l’organizzazione, lo spettacolo del 3vs3 e i protagonisti italiani alla finalissima. Storie comuni di amicizia, sport e comunità. Nel corso degli anni tantissimi sono stati i ragazzi cresciuti nel quartiere San Lorenzo giocando in questo campo. Ora una grandissima soddisfazione potersi giocare lì la finale mondiale. E proprio la comunità locale ha contribuito attivamente a rivalorizzarlo.

La presenza olimpica

Tra le personalità di spicco presenti al torneo il bronzo olimpico del 2021 e quattro volte campione del World Tour Dušan Bulut, che rappresenterà la Serbia. “La cosa che mi piace di più del Red Bull Half Court è l’autenticità che porta per le strade” – ha detto Bulut, che giocherà con il Team Novi Sad – “Per me, lo streetball non è solo giocare a basket nel campo all’angolo. È molto più di questo. È una sottocultura di strada, e rappresenta un sacco di cose che mi appassionano. Giocare nel Red Bull Half Court mi regala tutte queste emozioni“.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version