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l’Olimpus Roma e i settori giovanili raccontati da Francesco Semeraro

In questa puntata del mercoledì di Futsal Arena ci siamo addentrati in una delle nuove realtà della Serie A1, l’Olimpus Roma e i settori giovanili, grazie a Francesco Semeraro, allenatore dell’Under 19 Nazionale della società romana.

Foto di squadra dell’Olimpus under 19

Il futsal italiano

“Rispetto agli anni passati, il futsal italiano sta riscontrando un numero sempre maggiore di appassionati anche nei ragazzi delle scuole calcio”. Parte così la nostra chiacchierata con Francesco Semeraro tra il movimento Futsal italiano e quello giovanile. Chiaramente la vetrina di Sky ci permette di espandere ancora di più il bacino di utenza. C’è tantissimo bisogno di espandere la conoscenza su questo sport. Rispetto però a quando ero ragazzo io siamo molto più avanti. C’è ancora tanto da fare”.

Francesco ci parla da innamorato di questo sport. Prima praticato in campo, come ci racconta, dai 17 anni in poi e successivamente vissuto dalla panchina senza però mai perdere la passione e senza mai smettere ci ricercare l’innovazione. “Non credo che l’avvento delle società di calcio a 11 possa snaturare questo sport. La passione che viene trasmessa resterebbe immutata e anzi sarebbe sicuramente uno stimolo in più per chi è dentro il movimento e sarebbe una pubblicità maggiore per far avvicinare nuovi appassionati”.

La prima squadra dell’Olimpus Roma nella Sky Arena di Salsomaggiore Terme

I settori giovanili

Le squadre che possono permettersi un settore giovanile di livello non sono molte. La spesa è molto grande e in pochi possono sostenerla. Ci sono però squadre che sono ancora in grado di sostenere questo servizio, puntando sul percorso di crescita del ragazzo nella società di appartenenza dai primi calci fino alla prima squadra”. E con grande orgoglio ci assicura:” L’Olimpus è una di queste”.

Mister Semeraro ci ha fatto entrare nel lavoro quotidiano che svolge un mister di un settore giovanile di futsal e le differenze con quello di calcio a 11.Inizialmente non ci sono molte differenze tra una scuola calcio a 5 e una scuola calcio a 11. Entrambi i gruppi di bambini iniziano nel campo ristretto per ovvie ragioni di struttura fisica che può avere un bambino di 6 anni. La difficoltà per noi del calcio a 5 arriva quando verso i 14 anni un ragazzo sente il richiamo del campo grande per emulare le gesta dei propri idoli. A quel punto l’unica cosa che siamo in grado di fare noi allenatori è mostrare loro la passione che c’è dietro a questo sport sperando basti a farli rimanere con noi”.

I settori giovanili dell’Olimpus Roma

Olimpus under 19

“Per i nostri ragazzi il fatto di avere la prima squadra in Serie A1 che va in diretta nazionale su Sky è uno stimolo enorme”. Questa però non è l’unica vicinanza con la prima squadra che l’Olimpus ha garantito al suo settore giovanile. Il Presidente ci ha messo a disposizione il preparatore dei portiere e la preparatrice atletica della prima squadra e questo è uno stimolo ancora più grande per loro. Li spinge a fare sempre meglio per sperare in una chiamata da Mister D’Orto”. Il Mister non si nasconde e ci confida come questo sia un grosso incentivo anche per lui. “Ogni allenatore non deve mai sentirsi appagato e arrivato al suo massimo potenziale. La mia voglia di crescere è illimitata e così deve essere. Anche per me avere una prima squadra di quel livello è uno stimolo continuo per imparare sempre qualcosa di nuovo”.

Under 19 che inizierà proprio questo weekend il suo campionato dopo una stagione passata molto travagliata causa Covid. “Stiamo cercando di diventare un gruppo unito perché senza un gruppo squadra solido non si va da nessuna parte. Sono soddisfatto di ogni singolo ragazzo”. Carica così i ragazzi a qualche giorno dall’esordio contro l’Eur Massimo. “Mi aspetto il salto di qualità e i presupposti ci sono tutti. Non conosciamo ancora tutte le squadre che andremo ad affrontare ma la voglia di voler fare bene non ci manca. Quello che poi riusciremo a fare lo vedremo settimana dopo settimana”.

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