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I premi di fine anno: Sinner li vince (quasi) tutti; un Djokovic contrariato conquista il più importante

Agli ATP Awards il tennista azzurro si prende ben tre riconoscimenti, più di ogni altro. Ma alla fine è comunque il serbo a prendersi il più significativo tra i premi di fine anno. Nel femminile Swiatek e Sabalenka si spartiscono i titoli più importanti

Tanti riconoscimenti per Sinner, Djokovic non ci sta

Nel periodo tra la fine di una stagione tennistica e l’inizio di quella successiva, gli ATP e i WTA Awards permettono agli appassionati di mantenere vivo il dibattito sui protagonisti dell’annata che si è appena conclusa. Pur nell’assenza di competizioni ufficiali, l’assegnazione dei premi di fine anno permette di vivere una sorta di competizione che avviene al di fuori dei campi da tennis. Se poi avviene anche che uno dei tennisti coinvolti si lamenti per la mancata assegnazione di uno dei riconoscimenti, tutto diventa ancora più interessante. E’ quello che è successo in questo 2023 agli ATP Awards, in cui il nostro Jannik Sinner è stato assoluto protagonista, riuscendo così a indurre Novak Djokovic a lamentarsi per una delle assegnazioni.

In particolare, è stata la scelta relativa al premio di Coach of the Year, finito nelle mani di Darren Cahill e Simone Vagnozzi – i due allenatori dell’altoatesino – a non andare giù al serbo. Per il numero 1 del mondo, infatti, il riconoscimento sarebbe dovuto andare al suo coach Goran Ivanisevic: “Riscrivere la storia di questo sport non è abbastanza, mio caro coach – ha scritto polemicamente Novak in un post su Instgram – penso che avremmo bisogno di fare il Grande Slam per riuscire forse (ma forse) a vincerlo”. Oltre a questo riconoscimento, sono andati a Sinner anche i premi di Most Improved Player of the Year (votato dai giocatori) e il Fans’ Favourite Award, che hanno permesso a Jannik di completare un prestigioso tris. Il titolo di Newcomer of the Year è invece andato ad Arthur Fils, mentre Jan-Lennard Struff è stato votato come Comeback Player of the Year.

I premi più prestigiosi a Djokovic, Swiatek e Sabalenka

Nonostante l’ATP non abbia assegnato alcun riconoscimento a Djokovic, – ad esclusione del premio di ATP No. 1, che è però assegnato sulla base del Ranking mondiale – il serbo ha comunque vinto il titolo più prestigioso. In campo maschile, è infatti la Federazione Internazionale ad assegnare l’unico riconoscimento davvero significativo, quel titolo di ITF World Champion che (sulla base di criteri oggettivi) stabilisce chi sia stato il miglior tennista dell’anno, indipendentemente dalle classifiche mondiali. Novak è diventato campione del mondo per l’ottava volta in carriera, migliorando il record di titoli che già gli apparteneva. Diversa la questione in campo femminile, dove oltre al titolo di ITF World Champion, esiste anche il premio di WTA Player of the Year, entrambi assegnati indipendentemente dalla classifica mondiale.

La WTA ha deciso di premiare Iga Swiatek come migliore giocatrice del 2023. La polacca ha concluso l’annata al numero 1 delle graduatorie mondiali per il secondo anno consecutivo, vincendo più titoli e disputando più finali di tutte le sue colleghe. Inoltre, è stata campionessa al Roland Garros e alle WTA Finals. Ma l’ITF ha fatto una scelta diversa, premiando Aryna Sabalenka come World Champion. La bielorussa, almeno in semifinale in tutti gli Slam e alle WTA Finals, è stata la tennista più costante nelle cinque prove più importanti dell’annata tennistica. E’ questo il requisito che fa spesso la differenza per la Federazione Internazionale. Del resto, lo scorso anno era stata la costanza negli Slam a permettere a Rafael Nadal (numero 2 ATP) di essere nominato campione del mondo ITF al posto di Carlos Alcaraz (numero 1).

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