Nonostante le temperature siano ancora alte, una nuova stagione per gli sport invernali è ormai alla porte. Sofia Goggia non nasconde i propri obiettivi, mentre Federica Brignone giura di essere ancora innamorata dello sci alpino.
Sci alpino, le ambizioni di Sofia Goggia e non solo
Senza mondiali o Giochi Olimpici, per tutti sarà fondamentale la Coppa del Mondo. Chiedere alle azzurre della “valanga rosa”, come Goggia, Brignone o Bassino. La loro stagione parte il 28 ottobre con il gigante di Soelden (per gli uomini il 29 sempre a Soelden). Nel corso della presentazione della nuova stagione, all’Armani/ teatro di Milano (visto la rinnovata partnership cin EA7 Emporio Armani) Sofia Goggia ha palesato le sue intenzioni e obiettivi. “Prima vanno portate a casa le coppe “piccole”…per essere una velocista completa vorrei conquistare prima (riferendosi alla generale) quella di SuperG. È una disciplina a me molto cara, sento di non essere mai riuscita ad esprimermi al 100%. Devo ancora esplorare il mio potenziale, mi sono allenata tanto in SuperG in Argentina, mi auguro di riuscire a trovare la continuità della discesa”.
Per il sogno di una Coppa Generale, la Goggia, non si sbilancia e indica la compagna Federica Brignone, unica donna italiana a vincerla “Può essere difficile continuare, ogni anno arrivi a fine stagione e cerchi di capire cosa abbia funzionato o meno. Sono una persona fortunata, vivo della mia passione e adoro fare quello che faccio. Mi piace la competizione e mettermi in gioco. Finché sarò motivata sarò in pista, poi si vedrà“. Al maschile, occhi puntati su Alex Vinatzer, bronzo all’ultimo mondiale nello Slalom. “Vedremo a fine stagione in base ai vari risultati, per quelli veniamo giudicati”.
Verso Milano – Cortina, con tante incognite
A parte l’imminente annata si pensa già al futuro. Il 4 giugno, la FIS, stabilirà se l’Italia, con la Val Gardena si aggiudicherà o meno i Campionati del Mondo di sci del 2029. All’attesa si unisce, sia a livello sportivo, che organizzativo l’ansia per Milano – Cortina 2026. Tra i nodi da sciogliere quello della pista di bob – skeleton e slittino: nessuno però, con 80 milioni di budget, vuole costruire la pista. Ne ha parlato il presidente FISI, Flavio Roda. “Non so come andrà a finire, io spero bene. Per noi è importantissima questa pista, nei progetti della federazione, bob, lo skeleton e lo slittino hanno un posto importante per noi che stiamo investendo. Sappiamo benissimo che sono discipline non facili da gestire, in particolare il bob ha bisogno di tantissima ricerca. La Federazione cerca di investire tutto il possibile per mantenere queste discipline in Italia, anche pr via della loro storia. Tutto questo parlare e parlarne in negativo, ci rattrista. Quando abbiamo visto il dossier, che comprendeva l’impianto di Cortina, pensavamo di avere una pista e che i nostri atleti avessero la chance di prepararsi senza fare km. Ho scritto una lettera al presidente Zaia persona che si è spesa maggiormente per questo impianto, sollecitando per il fatto che questo impianto è sì costoso, ma è l’unico modo per tenere in vita queste discipline. È necessario pensarci“.
“Non ci sono Olimpiadi e mondiali. Tutte le nostre discipline – ha poi aggiunto – hanno la coppa del Mondo e il Biathlon ha il mondiale, come ogni anni. Già la CDM è un impegno importante, sono tanti mesi di attività in cui mantenere anche uno stato di forma di un certo tipo. La gara di Zermatt / Cervinia è importante, abbraccia due paesi è la grande novità (per la prima volta un evento transfrontaliero)“.