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Euro 2024: azzurri sbiaditi, debutto negativo per l’Italia

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Sconfitti 2 a 1 a Napoli contro l’Inghilterra, gli azzurri si preparano a riscendere in campo già domenica sera contro il Malta. Non possono sbagliare. Intanto la reazione di Mancini è amareggiata ma ottimista. Bene il debutto di Retegui che mette a segno l’unica rete della squadra azzurra, al 56′. Ma non basta.

Euro 2024, debutto amaro per l’Italia, positivo per Retegui

E’ un debutto in salita quello dell’Italia: il percorso di qualificazione agli Europei 2024 inizia male per l’Italia, sconfitta nella gara d’esordio del Girone C dall’Inghilterra. Allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli finisce 2-1 per la selezione del ct Gareth Southgate (in dieci dall’80’ per l’espulsione di Shaw), che s’impone grazie alle reti di Rice e Kane nella prima frazione di gioco. Agli uomini di Roberto Mancini serve a poco il gol all’esordio in azzurro dell’italo-argentino Retegui. L’avvio degli Azzurri è intenso è fatto di tanta aggressività, ma è un piccolo fuoco di paglia. Gli inglesi prendono in mano il comando delle operazioni e al 13′ sbloccano la gara: la firma è quella di Rice che, in mischia sugli sviluppi di un corner, realizza da pochi passi l’1-0 ospite.

La squadra di Southgate continua a dominare, quella di Mancini non riesce a reagire e a ridosso dell’intervallo è costretta ad incassare il raddoppio. Da un altro corner, Di Lorenzo tocca di braccio in area, l’arbitro viene richiamato dal Var all’on field review e assegna il penalty all’Inghilterra: Kane va dagli 11 metri, spiazza Donnarumma e firma il 2-0. Lontani i tempi in cui sconfiggevamo la nazionale dei tre leoni a Wembley, in finale. Oggi l’Inghilterra ha battuto l’Italia in uno stadio caldo come quello di Napoli e in dieci dopo l’espulsione di Shaw (80′).
Mi dispiace per la sconfitta ma sono contento del debutto e il primo gol con la maglia dell’Italia. Era quello che volevo, l’ho cercato dal primo tempo. L’importante è che la squadra vinca alla prossima occasione“. Con queste parole Retegui ha commentato la sua rete e il match.

La reazione di Mancini

La prossima occasione è già qui: gli Azzurri sono subito chiamati a reagire a partire da domenica sera, quando sarà in programma la seconda sfida contro Malta. La compagine di Mancini è già tornata ad allenarsi dopo la sconfitta. Dovranno fare a meno di Leonardo Bonucci e Nicolò Barella, entrambi indisponibili e tornati presso i club di appartenenza. Domenica a Ta’Qali l’Italia dovrà andare a caccia dei primi punti con Malta, battuta 2 – 1 dalla Macedonia del Nord nell’altra gara del girone. Sono finora 8 le partite disputate fra Malta e Italia, equamente distribuite fra qualificazione europee e mondiali. Gli azzurri hanno sempre fatto bottino pieno. E’ di marzo di 30 anni fa la vittoria più ampia: nel 1993 i maltesi vennero battuti 6 – 1 con doppietta dello stesso Roberto Mancini.

Una vetta difficile da raggiungere, servirà essere tra le prime due qualificate del girone per l’accesso diretto a Euro 2024. “Inizia un nuovo ciclo, da qui al 2026 ci sono 4 anni e in mezzo ci sono una Final Four di Nations League e un altro Europeo: cercheremo di fare meglio e di centrare qualche obiettivo. La squadra è buona, ci sono alle spalle giovani validi che devono solo fare un po’ di esperienza, si puo’ creare una squadra competitiva“. Così mister Mancini guarda al futuro con fiducia e poi commenta la sconfitta a Napoli, nel programma di Fiorello su Radio 2: “Non è stato un bel primo tempo, ci siamo distratti ma nel secondo tempo siamo andati bene e questo è importante. Meritavamo un pareggio. Non ho alzato la voce negli spogliatoi, c’era poco da arrabbiarsi. E comunque, prima o poi gli inglesi dovevano vincere”.

Il ricordo

La partita di esordio che porta alla qualifica per Euro 2024 è carica di emotività ed emozioni. C’è anche il ricordo di Luca Vialli. Sul colletto della nuova divisa firmata Adidas ci sarà una scritta “Luca Azzurro per sempre”.
“E’ la prima senza Luca per me e per noi tutti è una grande emozione, la sua mancanza è una grande
tristezza ma sappiamo che le persone come lui sono immortali”
sono le parole di Mancini.


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