Nina Corradini, ex Farfalla, è stata una delle prime a denunciare quanto accadeva nel mondo della ritmica, tra violenze verbali e abusi psicologici. Oggi, l’ex ginnasta riparte dal suo libro “Sorridendo Sempre – Ero una farfalla e mi hanno strappato le ali”.
La nuova vita di Nina Corradini
Nel 2021, Nina Corradini senza un motivo apparente dice addio alla ginnastica ritmica. È giunto il momento di dire basta. Il perché lo spiegherà solo nel 2022, sollevando un vero e proprio vaso di Pandora che darà il via allo scandalo nel mondo della ginnastica. Nina Corradini è la prima a denunciare abusi verbali e fisici. Per anni, lei che era una Farfalla, ha dovuto lavorare perdendo peso e dovendo però reggere un fardello psicologico ingente. Ne parla, così, nel libro “Sorridendo Sempre – Ero una farfalla e mi hanno strappato le ali” edito da Rizzoli. “Mento in su e sorriso smagliante” spiega nel libro, le allenatrici le dicevano sempre che non doveva trasparire nulla. “Devi sorridere, Nina. Sorridere sempre“. Dietro quell’apparenza solo sofferenze e abusi.
Per anni ha lottato e lo sta ancora facendo con disturbi alimentari. Oggi, studia Scienze della Comunicazione e con le sue denunce e il suo libro cerca di dare coraggio a chi ha patito e vissuto umiliazioni pubbliche. Il suo sogno di sportiva si è tramutato in un incubo. In un’intervista ha detto: “è per questo che io e Anna (Basta, ndr) abbiamo denunciato, per far sì che non succeda più. Sono contenta che quello che abbiamo fatto abbia dato coraggio ad altre di uscire allo scoperto e esprimere il disagio. Non mi aspettavo che così tante avessero queste cose da dire. La ginnastica ritmica è passione, è quello che ho fatto tutta la vita ed è brutto che il mio ultimo ricordo significa dolore”.
A che punto è la vicenda giudiziaria
Sul banco degli imputati sono finite, dopo oltre 200 testimonianze, Emanuela Maccarani, privata del suo ruolo di D.T e oggi solo allenatrice e la sua assistente Olga Tishina. Le due sono state iscritte nel registro degli indagati lo scorso 29 dicembre e sono state deferite dalla procura della Federginnastica a inizio 2023. A marzo è così iniziato il processo presso il Tribunale Federale nazionale, processo che sta andando avanti con la terza udienza che si è tenuta venerdì 7 luglio. Oltre Nina Corradini e Anna Basta sono state sentite pure due Farfalle della squadra azzurra. Prima Agnese Duranti e poi Martina Centofanti.
Quest’ultima non ha avuto parole tenere per l’ex compagna Basta: “Non ha mai accettato l’esser scartata dalla prima squadra nell’anno olimpico. Ma lei fu esclusa non solo per il fisico, ma anche per un motivo tecnico”. Entro fine mese dovrebbero concludersi il processo con la sentenza di primo grado prevista per dopo l’estate. In parallelo si aspettano novità dall’inchiesta penale aperta, sempre a carico di Maccarani e Tishina, dalla Procura di Monza.