Home CURIOSITÀ Iga Swiatek: può ripetere il percorso di Rafa Nadal?

Iga Swiatek: può ripetere il percorso di Rafa Nadal?

Sta dominando il circuito WTA da oltre un anno, eppure al di fuori del French Open sta facendo fatica a imporsi nei grandi tornei. E’ possibile per Iga Swiatek pensare a una carriera simile a quella del re della terra rossa Rafa Nadal?

Una serie di record impressionanti per Iga

Più di un anno fa si è presa la leadership del Ranking WTA e da quel momento non l’ha più abbandonata. Iga Swiatek è ormai qualcosa in più di una semplice numero 1 del circuito femminile. Tanti i primati messi a segno nelle ultime stagioni, a partire dalla striscia di 37 vittorie consecutive interrotta a Wimbledon 2022 con la sconfitta nel terzo turno subita contro Alizé Cornet. La polacca ha realizzato la più lunga serie di vittorie del ventunesimo secolo per quanto riguarda il tennis in gonnella. L’attuale numero 1 WTA ha in questo modo messo su di sé tutte le attenzioni degli esperti, che si aspettano da lei un rendimento da fuoriclasse.

Rendimento che in linea generale Iga sta riuscendo ad avere almeno da un paio di stagioni. E’ ormai l’indiscussa regina dei campi in terra rossa, avendo vinto tre delle ultime quattro edizioni del Roland Garros. Tra l’altro, avendo vinto le sue prime tre finali Slam in due set e avendo conquistato il primo set della finale di quest’anno a Parigi, ha realizzato un altro primato. E’ infatti diventata la prima giocatrice a vincere i primi sette parziali giocati in carriera nelle finali major. Senza dimenticare che l’anno scorso era anche diventata la tennista più giovane (a 20 anni) a completare il Sunshine Double, ossia a vincere i tornei di Indian Wells e Miami. Infine, lo strepitoso successo di quest’anno a Doha – appena cinque giochi persi in tutto il torneo – le ha permesso di realizzare l’ennesimo primato. Una serie di record che non si ottengono per caso.

La migliore, ma mancano i grandi titoli lontano dalla terra

Nonostante abbia ampiamente dimostrato di essere la migliore del circuito in questo momento, c’è però qualcosa che ancora deve essere sistemato per la tennista polacca. Se escludiamo il French Open il suo rendimento nei big tournaments che si giocano sulle superfici rapide non è certamente da fuoriclasse assoluta. Tra Slam, Olimpiadi e ATP Finals, l’attuale numero 1 del mondo ha vinto un solo torneo al di fuori della terra rossa. E’ successo agli ultimi US Open, quando Iga si è imposta nella finalissima su Ons Jabeur. Escludendo il successo di New York, non è però riuscita nemmeno a qualificarsi per un’altra finale a quei livelli tra cemento ed erba. E’ quindi possibile per lei ipotizzare un cammino nel tennis femminile simile a quello che Rafa Nadal ha percorso nel maschile negli ultimi 20 anni?

Cresciuto tennisticamente sulla terra rossa, lo spagnolo ha raggiunto l’élite del tennis mondiale dominando sulla sua superficie preferita, per poi completarsi tecnicamente e riuscire a gestire meglio anche il tennis sugli altri campi. Non che Rafa non abbia vinto tornei importanti sul cemento anche nei primi anni di carriera – conquistò il titolo nel Masters del Canada a 19 anni – ma per vincere i primi Slam su erba e cemento ha dovuto aspettare qualche anno in più. Ed è proprio quello che è accaduto a Iga, che dal successo al Roland Garros del 2020 al primo grande trionfo sul cemento ha avuto bisogno di attendere un paio di stagioni. Il passo successivo è quello di migliorarsi e trovare la strada per essere più continua a livello di risultati di prestigio sui campi rapidi. Nadal ci è riuscito, da una campionessa come lei ci si aspetta che possa fare lo stesso.

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