Con 64 punti di vantaggio su Nicolò Bulega, il turco sembra essere avviato verso la conquista del suo secondo titolo in Superbike. E per Toprak è sempre più vicino un record storico
Da Bautista a Razgatlioglu
Nemmeno un anno fa, ci si chiedeva se Alvaro Bautista avesse la possibilità di battere gli straordinari record di una leggenda come Jonathan Rea e diventare il pilota più vincente della storia della Superbike. Nel 2023 lo spagnolo della Ducati era stato praticamente imbattibile, chiudendo la stagione con un impressionante primato di 27 vittorie su 36 gare disputate. Oggi, dopo la prima metà della stagione 2024 il contesto è cambiato totalmente: Alvaro, penalizzato da un nuovo regolamento che lo costringe ad applicare sulla sua Ducati tra i 5 e i 7 kg di zavorra per rientrare nel peso minimo moto-pilota, non è più lo stesso. Al momento il pilota iberico è solo al terzo posto nella classifica mondiale.
Ad aver trovato il suo equilibrio, con il re del bienno 2022-2023 in difficoltà, è invece Toprak Razgatlioglu. Il pilota turco si è preso il rischio di abbandonare la Yamaha alla fine del 2023 per abbracciare il progetto BMW. Ed erano in pochi a pensare che Toprak avrebbe potuto replicare i risultati fatti nelle passate stagioni: l’incerto inizio di 2024 sul tracciato di Phillip Island aveva alimentato i dubbi di tutto il paddock. Invece il pilota di Alanya, da Barcellona, non è riuscito semplicemente a tornare quello degli anni passati; si è anche superato, vincendo gare a ripetizione che lo hanno portato a comandare la classifica mondiale con un vantaggio di ben 64 punti su Nicolò Bulega (secondo della gratuatoria) dopo i primi sei round.
Il record all’orizzonte
Con un Razgatlioglu così dominante, sono in molti a rimpiangere il cambio di regolamento. Perché, probabilmente, solo il Bautista del 2023 sarebbe in grado contrastare questo Toprak. Bulega sta facendo un campionato straordinario, con una vittoria e dieci secondi posti su 18 gare che per un debuttante rappresentano un miracolo sportivo. Ma non è comunque abbastanza per mettere in difficoltà il turco, che con la vittoria in gara-2 ad Assen e i tre hat-trick consecutivi di Misano, Donington Park e Most ha ora una serie aperta di dieci successi consecutivi. Questo siginifica che, se a Portimao (10-11 agosto) dovesse vincere in gara-1 e in Superpole Race, metterebbe a segno un nuovo primato storico.
Nella storia della Superbike nessuno è riuscito a vincere 12 gare consecutive. Gli unici a vincerne 11 di fila sono stati Jonathan Rea (alla fine del 2018) e Alvaro Bautista per due volte (all’inizio del 2019 e nel 2023). Razgatlioglu, che a Most è diventato il quinto pilota nella categoria a superare le 50 vittorie complessive in carriera, ed è già al secondo posto assoluto come numero di podi totali (130, al pari di Troy Corser) avrà quindi la possibilità di battere un record che lo metterebbe davanti a leggende come Carl Fogarty, Troy Bayliss e Colin Edwards, oltre ai più recenti fuoriclasse della categoria. Un primato che, nel caso in cui fosse realizzato, introdurrebbe definitivamente Razgatlioglu all’interno del discorso relativo ai più grandi piloti di sempre in Superbike.
