La Roma conquista il suo primo storico scudetto al Tre Fontane con il gol vittoria del capitano Elisa Bartoli
Il primo scudetto della Roma. Un percorso lungo cinque anni
Sembra una favola quella andata in scena sabato al Tre Fontane dove si gioca una partita dei playoff scudetto della Serie A di calcio femminile. C’è un’atmosfera particolare perché per la Roma, che finalmente è riuscita a rompere il tabù “Juventus”, è il primo set point scudetto. Le ragazze non deludono le aspettative e, battendo 2 a 1 la Fiorentina di Panico, conquistano il loro primo tricolore. Si tratta anche del primo titolo assegnato nell’era del professionismo. I due gol che sugellano al petto lo scudetto portano la firma di Giada Greggi e Elisa Bartoli, due che c’erano quando tutto ha avuto inizio. Quando nel 2018 l’A.S. Roma acquisisce il titolo dalla RES Roma e inizia il suo percorso nella massima serie femminile. Bartoli vince tanto lontana dalla Capitale ma quando la Roma la chiama torna subito a casa, con la faccia al braccio.
Dalla Res proviene invece Greggi che continua il suo percorso nella Roma, insieme a lei anche Laura Ciccotti. Dal 2018 al 2023, cinque anni di miglioramenti graduali e salti da giganti. Cinque anni, tutti in Serie A, sono serviti alla Roma per raggiungere il traguardo ma la strada era già stata spianata. Quando il club maschile ha iniziato ad investire sul calcio femminile ha trovato tutto già pronto. La Res, oltre a farsi trovare già nella massima serie, ha fatto crescere le ragazze in un ambiente sereno. Infatti, come riporta Fabio Lommi (club manager Res Roma), “la Res questa vittoria la sente anche sua. È certamente merito del lavoro fatto dall’A.S. Roma in questi anni ma da addetto ai lavori sono felice di aver lasciato qualcosa di bello e pulito“. Lo scudetto è solo il primo traguardo, nell’ambiente giallorosso si sogna già la Champions assaporata in questa stagione.
La Roma come rappresentante di tante altri piccole e grandi società che sentono il tricolore sul petto
Questo non è il primo tricolore che arriva a Roma. In realtà nel 1969, quando il calcio femminile ha solo un campionato “ufficioso”, la Roma calcio femminile porta nella capitale lo scudetto. A ridosso degli anni Settanta, l’allora presidente dell’A.S. Roma Evangelisti, ha dato il suo assenso perché la squadra femminile si chiamasse Roma e ha fornito le tute, i palloni e i campi. Anche adesso il legame tra le due società è forte tanto che la scuola calcio della Roma calcio femminile è A.S. Roma Academy e si definisce “sorella” del club giallorosso. Non è un caso se Elisa Bartoli ha tirato i primi calci proprio lì. Al Tre Fontane ci sono anche loro a festeggiare, insieme a un gran numero di calciatrici che orbitano nella Capitale. A Roma, infatti, ci sono tante squadre di calcio femminile e tante appassionate.
La Lazio, in Serie B, è in piena lotta promozione con il Napoli. In serie C, nel girone centro meridionale, domina indiscussa la Res Roma. Nella stessa categoria anche la Roma Calcio femminile, il Frosinone, il Grifone Gialloverde. C’è persino un campionato di eccellenza formato da due gironi con una decina di squadre ciascuno (numeri da sogno per altre regioni). La vittoria dello scudetto passa anche da qui. I tifosi che riempiono il Tre Fontane non sono gli ultras della Roma maschile, che sabato erano all’Olimpico per spingere Dybala e compagni contro il Milan, ma coloro che si sono appassionati a queste ragazze anno dopo anno, di categoria in categoria, domenica dopo domenica. Per questo, tutto il movimento calcistico femminile romano sente il tricolore nel petto e, unito, ringrazia con post, articoli e comunicati, le ragazze di mister Spugna.