La rivincita di Larissa Iapichino ma soprattutto quella del padre – allenatore Gianni

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Si dice “argento vivo” e questo è il caso di Larissa Iapichino. A Istanbul, agli Euroindoor, ha portato a casa la prima medaglia importante della carriera con la misura di 6.97 nel salto in lungo. Un piccolo grande riconoscimento del lavoro fatto da lei e dal padre – allenatore Gianni.

Larissa Iapichino
Boras (Swezia) 18- 21/07/2019 Campionati Europei under 20 , European athletics U20 – foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

Finalmente Larissa Iapichino: papà Gianni si gode la medaglia

Per anni Larissa Iapichino (classe 2002) è sempre stata “famosa” per i genitori e solo per la pubblicità a cui partecipò insieme alla mamma. La toscana è figlia della due volte campionessa del mondo del salto in lungo Fiona May e di Gianni Iapichino, ex primatista italiano dell’asta. Proprio quest’ultimo è stato spesso il capro espiatorio di risultati che non arrivavano. La lunghista, poco prima di Tokyo 2020 (saltato per problemi fisici) decise di rompere con l’allora allenatore Gianni Cecconi per farsi seguire del padre che in passato è stato tecnico proprio della May.

A Cecconi va intanto dato il credito di aver contribuito alla crescita dell’azzurra. Larissa Iapichino, infatti, si è fatta conoscere, iniziandosi a scrollare l’appellativo di figlia di, nel 2020, con un salto da 6.80 che l’ha resa la seconda italiana di sempre. Nel 2021, ad Ancona, ha realizzato il rimato mondiale under 20 indoor (6.91) eguagliando il record nazionale assoluto al coperto di Fiona May. Dopo gli exploit, sorgono i problemi: c’è l’infortunio alla caviglia che le costa Tokyo, dopo aver ottenuto anche un quinto posto agli Europei Indoor alla prima uscita internazionale. Inizia un periodo buio, tanti guai fisici e pochi risultati. Per molti è colpa di papà Gianni come se quest’ultimo avesse “rotto qualcosa”. Cambia molto per lei, tecnica e metodo di allenamento e training tra Sicilia e Toscana, eppure alla fine i fatti e l‘argento premiano l’impegno. Senza intoppii di natura fisica le cose iniziano a girare bene. Gianni Iapichino, da qualche giorno, ha anche allargato il suo giro e insieme a Larissa allenerà la giovane promessa, sempre del lungo, Francesco Ettore Inzoli. Alla fine ha vinto anche lui.

Larissa Iapichino
Istanbul (Turchia), 2-5 marzo 2023 European Indoor Championships, Campionati Europei Indoor – foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

La lunghista si è tolta un peso: nel mirino i Mondiali

Dopo gli EuroIndoor di Istanbul l’altro grande obiettivo stagionale sono i Mondiali all’aperto di Budapest (19 – 27 agosto). Lo scenario mondiale vale sempre di più e Larissa può cercare di dire la sua. In terra turca, del resto, è già riuscita a mettersi alla spalle la tedesca Mihambo, oro a Tokyo 2020. La toscana avrà la chance, si spera, di riscattare l’eliminazione in qualificazione ai Mondiali all’aperto (6.60) di Eugene. Un anno dopo le cose possono essere diverse.

A Budapest può arrivare un piazzamento importante e magari si può anche sperare di migliorare le misure puntando a “rubare” un altro record a Fiona May. C’è un 7.11 della madre che non è ora così proibitivo “Vedremo ci molte variabili in gioco – ha detto a OA Sport – dal vento, alle condizioni di gara, la pedana. Non posso nascondere che ci penso, ma preferisco adesso ricominciare da zero, ovvero dimentico il 6,97 e riparto per l’avventura estiva per saltare più lontano possibile“. 

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