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Derby nostrani e Coppe europee: “Guarda chi si rivede”

Maldini e Zanetti (fonte skysport)

Con la doppia sfida Milan-Inter, valevole per la finale di Champions, saranno 19 i derby nazionali tra club nostrani nelle Coppe europee. Il primo, datato 1985, vedeva difronte Verona e Juventus, in un romantico ottavo di Coppa Campioni. Fuoco e fiamme la sfida del 2005 tra le milanesi, vinta a tavolino dai rossoneri. Lacrime di nostalgia nel vedere, in questa carrellata europea, anche Cagliari, Bologna e Samp.

Materazzi-Rui Costa Champions League 2005 (fonte 11freunde)

Le italiane tornano nel salotto europeo, dove una volta il tricolore era di casa

“Guarda chi si rivede”, potrebbe essere questo il mood che ha accompagnato e accompagna ancora oggi i derby nazionali nelle Coppe europee. Sfide dal sapore casalingo che concentrano l’attenzione del mondo pallonaro sulle squadre nostrane. Magari, “Guarda chi si rivede”, se lo diranno anche Milan e Inter nel prossimo match di Champions valevole per la finale, dopo che i rossoneri hanno buttato fuori il Napoli. È proprio così, in questo 2023 le italiane sono tornate protagoniste in Europa. Non più semplici comparse, ma concrete candidate ad un possibile trionfo. Insomma, un po’ come succedeva più o meno 20 anni, quando, ad esempio, sempre Inter e Milan si giocavano l’accesso alla finale di Champions del 2003. In quell’occasione, Sheva segna, i gol valevano doppio e la ‘brigata Berlusconi’ strappa il biglietto per Manchester, poi tutti ricordiamo l’esito finale, in un altro sentitissimo ‘match patriottico’ contro la Juve. Dopo quel Milan-Inter, ce ne fu un altro, due anni più tardi.

Nel 2005 vincono ancora i rossoneri, ma stavolta a tavolino, dopo scontri da far-west selvaggio tra i tifosi. Abbiamo citato i bianconeri e allora Juve sia. Era il 1985 e nell’ex Coppa Campioni, si giocava il ‘primissimo’ derby nazionale a tinte europee. Il Verona, con lo Scudetto sul petto, affronta la Juventus, che ha la meglio e vola ai quarti. Rimaniamo in casa bianconera, ma stavolta per una sconfitta. Correva l’anno 1989 e Maradona guida un sontuoso Napoli in Coppa Uefa. Ai quarti c’è la Juve. Non si fanno sconti a nessuno. Careca, Diego, Giordano e compagni vincono e poi si portano a casa il trofeo. Volete ancora Coppa Uefa? E allora sentite qua. Finale 1990, la Fiorentina di Baggio, affronta, manco a dirlo, la Juventus. Tra andata e ritorno, la guarnigione bianconera di mister Zoff gioca meglio e vince 3-1. Compreso l’odierno Milan-Inter, 19 sono i derby italiani nelle Coppe europee, un numero considerevole che dice molto sulla storia del nostro calcio.

L’emblematico doppio passo di Rondaldo contro Marchegiani, nella finale di Coppa Uefa ’98 vinta dall’Inter contro la Lazio (fonte Goal.com)

Ronaldo, Zola, Vialli e Baggio, quando i derby nazionali facevano storia nelle Coppe europee

Con questi scontri casalinghi, da fine anni ’80 agli inizi del 2000, possiamo comprendere come ci sia stato un tempo in cui le squadre italiane dominavano in Europa. Non è ‘patriottismo’, ma la storia che parla. I club nostrani, in quel ventennio, andavano a mille. Pensate al Milan di Sacchi, alla Juve di Lippi, Vialli e Del Piero, all’Inter, al Napoli o a squadre cosiddette provinciali, come Parma o Sampdoria, capaci di trionfare o andarci ‘vicinissimo’, tra Coppa Uefa e Champions. Per intenderci, nel 1994, il Cagliari del trequartista Max Allegri, buttava fuori la Juve, per poi arrendersi in semifinale solo all’Inter di Matthaus, che vincerà quella Coppa Uefa, guarda caso, contro un’altra italiana, la Roma del ‘principe’ Giannini. Insomma, gira che ti rigira, nel giardino europeo, i club del ‘Bel Paese’ si sono sempre ritagliati posti d’onore, a volte anche andando oltre i più rosei pronostici. Emblematica la Coppa Intertoto 1998. In semifinale altro scontro italico, Bologna-Sampdoria. In campo tanti campioni.

Rossoblù con Baggio, Paramatti e Ingesson, blucerchiati con Veron, Montella e Mihajlovic, per citarne alcuni. Vincono i bolognesi, che poi conquisteranno il trofeo. Spulciando gli ‘annales’, obbligatorio citare il Parma di Zola e Asprilla che, nel 1995, in una tiratissima doppia finale, batte la Juve e vince la Coppa Uefa. Tre anni dopo, fa lo stesso l’Inter di Simoni, che strapazza la Lazio con Ronaldo ‘il fenomeno’ in formato extralusso. Nella moderna Europa League, tolta la potenziale finale Roma-Juventus, due sono i derby nazionali, con la Fiorentina sempre protagonista. Nel 2014 i viola perdono ai quarti contro i bianconeri e l’anno dopo eliminano i giallorossi agli ottavi. Oltre ai derby italiani, le Coppe europee hanno regalato scontri memorabili anche fuori confine. Dall’Inghilterra con le finali United-Chelsea, o Liverpool-Tottenham, ai big-match tedeschi. Chi se lo scorda il Bayern che, in una finale di Champions tutta birra e crauti, beffa 1-0 il Borussia. Del doppio ‘derby infernale’ tra madridisti che dire? Nel 2014 e 2016, il Real, con Ancelotti e Zidane, squarciò in finale il sogno dell’Atletico, vincendo le ennesime Coppe Campioni.

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