Che succede a Marcell Jacobs? Il 9.80 di Tokyo sembra solo un ricordo

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A.A.A cercasi il vero Marcell Jacobs, quello che, per intenderci, conquistò l’oro e l’Italia intera nella notte di Tokyo dell’uno agosto 2021. La condizione fisica non c’è più e il crono è lontano da quel 9.80 del Giappone.

Jacobs
Samuele Ceccarelli e Marcell Jacobs dopo la gara degli EuroIndoor. Ph. Credit: Colombo/Fidal

C’era una volta Marcell Jacob

Dopo Tokyo, dopo i fasti dei 100 metri e della staffetta 4×100, Marcell Jacobs ha iniziato a gareggiare a sprazzi. Un po’ perché dopo i Giochi Olimpici voleva staccare la spina, un po’ perché il suo fisico non ha retto. Il 2022 è stato un anno a dir poco complesso, iniziato bene, finito bene (con tanto di nozze con Nicole Daza) ma con tanti punti interrogativi nel mezzo. La stagione indoor è andata liscia, con il titolo del Mondo sui 60 metri, poi sono iniziate sfortune e infortuni.

Prima di Nairobi, suo esordio stagionale, un virus intestinale l’ha costretto al ricovero. Poi, dopo una sola gara, una distrazione-elongazione di primo grado e infine una serie di problemi muscolari. Sono saltate quasi tutte le tappe della Diamond League e il suo Mondiale si è ridotto a una apparizione nelle batterie. Il titolo è così andato all’americano Fred Kerley che da allora l’ha provocato e sfidato più volte sui social. Jacobs ha poi vinto l’Europeo di Monaco promettendo però una rendita diversa per questa stagione. L’atteso confronto con lo statunitense era stato così fissato per domenica 28 maggio a Rabat. Nulla da fare: il 2023 sta proseguendo sullo stesso filone, se non peggio, del 2022. La stagione al chiuso ha sancito la sua sconfitta per mano di Ceccarelli. Arrivati a giugno non c’è ancora stato il suo debutto per i soliti problemi fisici. Dai Giochi Olimpici è sceso sotto i 10 secondi per sole 2 volte e ha gareggiato in 7 occasioni. Il suo 9.80 di Tokyo sembra uno sbiadito ricordo con la concorrenza invece più agguerrita che mai.

Fred Kerley e Stefano Mei
Firenze 01/06/2023 Diamond League, Conferenza stampa top atleti – foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

Il “nemico” Kerley esprime vicinanza

Già la concorrenza, con Kerley che lo scorso anno ha corso in 9.76 ai Trials Americani e quest’anno ha già fermato il cronometro su 9.88 con il keniota Omanyala invece già a 9.84. L’americano, intanto, dopo averlo provocato ha espresso parole di vicinanza in occasione della presentazione del Golden Gala di Firenze 2023. “Sono molto dispiaciuto per la sua assenza, gli auguro di recuperare il prima possibile la salute e di poter presto competere al 100 per cento”

A fare poi chiarezza sui problemi fisici del nativo di El Paso ci ha pensato il numero uno della Fidal Stefano Mei. “Marcell Jacobs come lo scorso anno e come due anni fa voleva fortemente correre al Golden Gala, si vede che c’è una maledizione del Golden Gala che aleggia per lui – poi ha aggiunto – È un problema alla schiena, non facciamolo diventare un problema più importante. Non sono preoccupato per lui, si sta allenando. Lo scorso ha voluto correre a tutti i costi per inseguire la stagione visto che voleva fare i Mondiali, ed abbiamo visto come è andata, meglio fermarsi al minimo sentore di rischio e puntare sul bersaglio grosso. Credo che farà le gare che dovrà fare in avvicinamento a Budapest, speriamo che non ci siano più intoppi”. Nel mirino, infatti, il Mondiale all’aperto unico titolo che, curiosamente come a Tamberi, manca in bacheca. La speranza è quindi quella che davvero non ci siano più problemi di nessun tipo.

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