La bielorussa, finalista agli US Open, scavalca Iga Swiatek e diventa la nuova numero 1 WTA. Sarà lei la nuova schiacciasassi del circuito, o verrà presto scavalcata?
Di sicuro la più costante, ma è la migliore?
Ha inseguito questo traguardo per tutta la stagione, e dopo nove mesi di ottimi piazzamenti è riuscita a raggiungere il suo obiettivo. Aryna Sabalenka, grazie alla precoce eliminazione di Iga Swiatek agli US Open, è diventata la nuova numero 1 della classifica WTA. Alla bielorussa sarebbe infatti bastato ottenere lo stesso risultato della polacca nell’ultimo Slam della stagione per compiere il sorpasso. E’ stata la sconfitta della ormai ex leader negli ottavi di finale contro Jelena Ostapenko – la lettone si è portata sul 4-0 negli head-to-head in carriera contro la tennista di Varsavia – a causare il terremoto nel Ranking WTA. A ogni modo, la giocatrice di Minsk ha legittimato la sua nuova leadership raggiungendo l’ultimo atto a New York, prima di arrendersi alla scatenata statunitense Coco Gauff, ora numero 3 e più giovane tennista americana a vincere gli US Open da Serena Williams nel 1999.
Iga Swiatek, la tennista dei record nelle ultime due stagioni, ha quindi fatto spazio alla nuova numero 1 dopo 75 settimane trascorse in vetta alla classifica. E come è spesso avvenuto nel tennis femminile negli ultimi anni, ci si chiede ora se la nuova leader sia lì per caso oppure sia destinata a restarci per tanto tempo. Perché Ashleigh Barty prima e la stessa Swiatek successivamente ci avevano in parte fatto dimenticare le annate caratterizzate dai continui cambi al vertice nel circuito WTA. Ma Aryna Sabalenka sarà in grado di fare lo stesso? La bielorussa ha avuto una stagione dal rendimento molto costante, raggiungendo almeno i quarti di finale nei primi sette tornei disputati. Ed è stata almeno semifinalista in tutte e quattro le prove del Grande Slam, cosa che era avvenuta per l’ultima volta nel 2016 con la solita Serena Williams. Però ha vinto solo tre tornei. Troppo poco?
Chi può impensierire Aryna Sabalenka?
Più che l’eventuale incapacità di Sabalenka di essere una vera dominatrice, in realtà è il livello delle sue principali rivali a far pensare che il suo regno possa non essere troppo duraturo. Guardando la Race Singles, le possibilità della bielorussa di terminare il 2023 al numero 1 sono comunque buone. I punti di vantaggio sulla seconda classificata sono più di 1.300, e non ci sono altri Slam da disputare. E’ però chiaro che valutando la situazione in un periodo un po’ più lungo, le cose potrebbero cambiare. Nonostante abbia raggiunto l’apice del Ranking mondiale, la bielorussa non sembra aver messo tra sé e le sue avversarie una grande distanza. Anzi. In questo momento Coco Gauff, vincitrice di 18 delle ultime 19 partite giocate tra Washington e New York, sembra già avere qualcosa in più di lei. Sono già in tanti a considerarla la probabile numero 1 del prossimo futuro.
E poi c’è sempre quella Iga Swiatek che ha appena perso il primato, ma resta la numero 2 sia nella classifica ufficiale che nella Race. Quest’anno ha vinto un titolo lasciando in totale 3 game alle sue rivali (nuovo record dell’era open) e ha inflitto ben 20 bagel (6-0) alle avversarie in 66 partite stagionali. Non sarà più la regina del circuito, ma ha ancora dei numeri stratosferici. E poi c’è sempre Elena Rybakina, ultimamente un po’ in difficoltà ma capace di battere tre volte su tre Iga Swiatek e di trionfare a Indian Wells superando nella finalissima la stessa Sabalenka. Insomma, per la bielorussa sarà fondamentale approfittare del momento favorevole e mettere più margine possibile tra sé e le altre. Ma nei prossimi mesi, restare al vertice sarà difficilissimo.