Home CURIOSITÀ Volley, il progetto Club Italia sbarca al Sud. Cambierà qualcosa?

Volley, il progetto Club Italia sbarca al Sud. Cambierà qualcosa?

La sede della Fipav che ha approvato il progetto Club Italia al Sud. Ph. Credit: Fipav

Il progetto Club Italia, della Fipav, arriva al sud Italia. Sarà la volta buona per incentivare il movimento sportivo e la crescita della pallavolo anche al Meridione?

La formazione del Club Italia 2022/23 impegnata contro Mondovì. Ph. Credit: Fipav

La Fipav crea il progetto Club Italia del sud: le novità dell’iniziativa

La Federazione Italiana Pallavolo ha annunciato la nascita di un nuovo progetto sportivo, ovvero Il Club Italia del Sud.

Una chiara iniziativa per promuovere l’attività sportiva agonistica al Meridione, istituita per venire incontro alle giovani atlete spesso costrette a dover andare dall’altra parte dell’Italia per trovare spazio o comunque per essere “notate”. Il programma, che dovrebbe essere pluriennale, coinvolge Campania, Basilicata, Puglia, Molise, Calabria e Sicilia. Il Club Italia del Sud inizierà con una serie di collegiali di sei giorni che coinvolgeranno atlete (fino a un massimo di 24) nate nel 2006, 2007, 2008 e 2009. In estate è già in programma un nuovo collegiale di di 8-10 giorni e la partecipazione, se possibile, ad eventi internazionali per completare i processi di qualificazione delle giocatrici inserite nel programma.
A capo dell’iniziativa il Direttore Tecnico delle attività giovanili femminili Marco Mencarelli che potrà contare sulla collaborazione dei tecnici federali Pasquale D’Aniello e Daniele Turino.

Una realtà nuova dedicata a una area dell’Italia che a livello pallavolistico è assente. Guardando la Superlega nella massima serie c’è solo Taranto (su 12 roster). Va meglio in A2, con Vibo Valentia, Lagonegro, Castellana Grotte (comunque 3 su 14). C’è invece una visibile assenza al femminile. In A1 è dominio delle squadre settentrionali, ci sono solo Macerata e Vallefoglia che comunque sono del centro e non sud. In A2 su 23 club ci sono Olbia, Soverato, Messina, Marsala.
Una sorta di questione meridionale dovuta alla mancanza di infrastrutture e a problemi economici, sia di mantenimento delle squadre (affare non da poco) sia legato agli investimenti, spesso latenti, degli sponsor. In passato ci sono state realtà del Mezzogiorno che hanno vinto, su tutte ad esempio Catania vincitrice di uno scudetto (nel 1978), ma poi venuti meno gli investitori è venuto meno il progetto. Manca un giusto approccio culturale che dovrebbe partire (questo in tutta Italia) dalle scuole e una passione tale da voler costruire pian piano una realtà solida.

L’attuale squadre del Club Italia in A2. Ph. Credit: Fipav

Che cos’è Club Italia?

Il progetto di Club Italia è nato addirittura nel 1988 e altro non è che una selezione dei migliori prospetti della pallavolo italiana. Un insieme di talenti scelti dalla Fipav che poi decide anche in quale categoria far giocare la formazione, esente da promozioni e retrocessioni. La squadra che un tempo aveva una squadra maschile, oggi (altra grave pecca), sussiste solo al femminile.

Non è solo un modo di lanciare i più giovani ma è una scuola di vita che tende a educare e formare le atlete. Basti pensare che da Club Italia sono cresciute giocatrici come Paola Egonu o Alessia Orro. Oggi la formazione del Club Italia milita in A2 e gioca e si allena al Centro Pavesi di Milano.

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