Le squadre di Bologna e Milano hanno detto addio ai playoff, niente qualificazione, solo tanti rimpianti. In Europa c’è un altro livello di basket. Perenne fatica per Virtus e Olimpia che non hanno mai ingranato in Eurolega. Tengono alto l’orgoglio italiano solo Venezia e Brescia in Eurocup.
Addio sogni playoff. Per Virtus e Olimpia un fallimento totale l’Eurolega?
Guardando al calcio, le squadre italiane in Champions League stanno portando avanti una stagione più che positiva, altrettanto, però, non si può dire per il basket. In Eurolega, infatti, la massima competizione europea della ‘palla a spicchi’, sia Virtus Bologna che Olimpia Milano non hanno fatto bella figura, anzi. I due team, che in Serie A sembrano non avere rivali, oltralpe, invece, hanno preso sonori schiaffi, senza mai dare l’impressione di reagire. La parola fine al cammino europeo delle due italiane, l’hanno messa le ultime due sconfitte rimediate rispettivamente a Istanbul e Tel Aviv. La Virtus di Scariolo se la vedeva contro i turchi dell’Efes, sulla carta squadra alla porta, ma in campo si sono visti ben altri valori. Le V nere, reduci da un bel filotto in campionato e dal 1° posto conquistato in Serie A, erano chiamate a riaprire la corsa playoff. Mai previsione fu più sbagliata.
I turchi, guidati dalla coppia Zizic-Bryant, hanno strameritato la vittoria, creando il vuoto sul parquet e lasciando i ‘bolognesi’ a 20 punti di distacco. E dire che l’Eurolega della Virtus non era iniziata male. Fino a metà cammino Belinelli e compagni erano in piena corsa playoff, poi un crollo totale, con molte sconfitte una dietro l’altra. Discorso simile si può fare per Milano, che saluta malamente l’Europa, dopo il bel quarto di finale dello scorso anno. I ragazzi di Messina, mai entrati in campo con la testa giusta durante l’intero percorso europeo, anche contro il Maccabi hanno rimediato una sonora sconfitta. Venti punti di distacco anche per loro. Due partite molto simili se si guardano ad atteggiamento e mentalità degli sconfitti. Due partite che raccontano molto della stagione di Olimpia e Virtus, squadre di un’altra categoria in Serie A, ma profondamente fragili fuori da confini nostrani. La loro strada europea si chiude prematuramente e riguardando gli elevati budget spesi dai due colossi del basket, questo amaro risultato odora molto di ‘fallimento’.
Orgoglio italiano in piedi solo grazie a Venezia e Brescia. Non doveva andare così
I buonisti diranno: “Ma che delusione e fallimento. Per Bologna e Milano Eurolega positiva, considerando i tanti infortuni e il livello delle altre”. Questo è vero, entrambe le squadre (soprattutto l’Olimpia) hanno dovuto fare a meno di giocatori importanti nei match più caldi, ma non deve essere una scusante. Vedere Milano sballottata da compagini ampiamente al suo livello, fa male a chi ama il basket italiano. Inoltre, un colosso come il club lombardo non può passare l’intera prima parte di Eurolega sul divano, passeggiando sul parquet e poi iniziare a vincere solo quando è troppo tardi. Le grandi squadre non fanno così. Se proprio si vuole trovare una scusante, possiamo trovarla per Bologna. La Virtus erano 13 anni che non partecipava alla massima competizione europea e una stagione di ambientamento può starci eccome. Misurarsi dopo così tanto tempo con il basket d’élite, non è facile e per alcuni tratti dell’annata le V nere hanno dato l’impressione di potersela giocare.
Dopo queste eliminazioni, l’Eurolega si conferma stregata per le italiane, visto che è dal 2001 che una squadra nostrana non la porta a casa. L’ultima era stata proprio Bologna e guarda caso è il suo il più recente titolo europeo del basket tricolore, ovvero l’Eurocup dello scorso anno. Insomma, l’Eurolega gira a largo dai confini italiani ancora una volta. Chi, invece, è riuscito ad accedere ai playoff, tenendo alto l’orgoglio nazionale, sono Venezia e Brescia. Le due compagini, dopo un cammino a singhiozzo, come quello che stanno mostrando in Serie A, sono riuscite a qualificarsi per la fase calda. Per loro 6° e 7° posto, che vuol dire match complessi, ma non proibitivi. Brescia se la vedrà con il Turk Telekom Ankara, il club della capitale turca, in una gara secca. Match singolo anche per Venezia che scontrerà la temibile squadra israeliana dell’Hapoel Tel Aviv. Due partite toste, ma considerato l’andamento di questa Eurocup, tutto è possibile.