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Tennis, la proposta di Tiafoe: “Il pubblico dovrebbe potersi muovere e parlare durante i match”

Intervistato durante lo svolgimento del torneo di Miami, l’americano si è lanciato in una proposta per avvicinare i più giovani al tennis. E’ realizzabile?

Per Tiafoe non ci sono dubbi: “Il pubblico dovrebbe potersi muovere”

Attuale numero 14 del Ranking ATP, Frances Tiafoe non è certamente uno di quei giocatori che passano inosservati nel circuito maschile internazionale. Americano, allenato dall’ex professionista Wayne Ferreira, Frances si è fatto conoscere per la sua capacità di interagire con il pubblico durante le partite. Per lui, l’incontro di tennis è un vero e proprio spettacolo. Il risultato conta, ma il divertimento (dei giocatori e degli spettatori) è più importante. Non sorprende troppo, considerate le premesse, che durante un’intervista realizzata a Miami si sia lanciato in alcune proposte su come vorrebbe che fosse una partita di tennis. Ovviamente, secondo lo statunitense, bisognerebbe lasciare molto più libero il pubblico di fare quello che vuole, come avviene in altri sport (il basket NBA, per esempio).

“Ho sempre intenzione di competere duramente con il sorriso sulle labbra – Tiafoe ha spiegato a Forbes – coinvolgendo il pubblico […] Credo che a loro piaccia molto. Penso che i fan dovrebbero poter entrare e uscire, muoversi e parlare durante le partite. Immginatevi di andare a una partita di basket e non dire nulla”. Il pensiero di Frances è chiaramente in contrasto con una delle “regole” comportamentali più rigide che ha da sempre riguardato il pubblico tennistico: restare completamente in silenzio durante lo scambio. Ovviamente, si tratta di regole non scritte, che possono variare a seconda del contesto. Per tradizione, nei tornei americani il pubblico è molto più libero di potersi muovere rispetto a quanto avviene altrove. Tiafoe vorrebbe esportare questo “modello” in tutto il mondo, facendo un’eccezione solo per Wimbledon: “Oltre a mantenere una certa tradizione per Wimbledon, iniziamo a cambiare le cose per portare i fan più giovani al gioco.

Perché le parole di Tiafoe fanno tanto rumore. Il “caso” Sinner

Nonostante l’atteggiamento di Tiafoe sia giudicato positivamente dalla maggior parte degli appassionati, sono anche arrivate molte critiche nei confronti dell’americano e delle sue affermazioni. Buona parte del pubblico italiano non dimentica un episodio avvenuto durante un incontro del torneo di Vienna del 2021 tra Frances e Jannik Sinner. L’azzurro si stava giocando la qualificazione alle ATP Finals, e sembrava avere il match tra le mani. Poi Tiafoe, indietro 3-6 2-5, aveva iniziato a portare la folla completamente dalla sua parte, facendo spettacolo con il pubblico e riuscendo in qualche modo a distrarre Sinner. Alla fine, lo statunitense avrebbe vinto in rimonta, facendo arrabbiare il giocatore italiano e tutti i suoi tifosi.

Episodio a parte, sul quale ognuno può farsi una sua idea – è normale che Sinner, dopo la sconfitta, si sia lamentato, ma probabilmente lui stesso non avrebbe detto certe cose a mente fredda – Frances si è sempre dimostrato molto sportivo. Spesso lo abbiamo visto complimentarsi con i suoi avversari. Tutti ricordano quanto avvenuto recentemente durante la finale della United Cup. Tiafoe, seduto in panchina a osservare la sfida tra Taylor Fritz e Matteo Berrettini, si è alzato in piedi ed è andato a dare il cinque all’italiano dopo avergli visto tirare un passante in corsa pazzesco con cui aveva ottenuto il punto. Attaccare Tiafoe sulla sportività, insomma, sarebbe un’ingiustizia. Appare invece molto più facile farlo in relazione alla sua proposta. Lo stesso Tiafoe, probabilmente, farebbe fatica a concentrarsi in un match in cui tutti gli spettatori possono muoversi liberamente e chiacchierare durante il punto. Forse avrebbe bisogno di provare a giocare in quelle condizioni prima di proporre una cosa simile.

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