E’ la prima medaglia nella specialità a squadre per l’Italia del sincro. Il gruppo, formato da Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, il capitano Gemma Galli, Marta Iacoacci, Marta Murru ed Enrica Piccoli, è guidato Patrizia Giallombardo e Roberta Farinelli. Si presentavano già con il terzo punteggio dopo il preliminare
Sincro: tra mondiale ed europeo
Medaglia numero 11 per l’Italia del sincro ai campionati del mondo, e nuovo record: la stessa è anche la prima nella specialità a squadre. E’ la medaglia di bronzo conquistata dal team tech della nazionale italiana di nuoto sincronizzato con 91.0191 punti. Stanno dietro soltanto a Cina già vice campionessa mondiale in Corea, e al Giappone, che a Gwangju era finito quarto. Mancava la Russia, esclusa per via della guerra. Ma anche trovarsi subito dietro a Cina e Giappone ha un significato ben chiaro, ed è segno di progresso rispetto al quinto posto ottenuto ai Giochi. “Nello sport come nella vita c’è sempre da migliorare e da migliorarsi. Il nostro gruppo è molto unito, molto affiatato e questo secondo me è quel valore aggiunto che ci permette di avvicinarci a nazioni che storicamente ci sono davanti da anni.” racconta Costanza Di Camillo, parte della compagine di bronzo.
“Siamo molto migliorate nella parte acrobatica e nel dinamismo, continueremo su questa strada per affinare tutto ciò che è necessario per avvicinarci ancora di più alle più forti” ha poi aggiunto. Infatti, la squadra, composta da Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, il capitano Gemma Galli, Marta Iacoacci, Marta Murru ed Enrica Piccoli, a breve ha l’Europeo a Roma. “Sarà un’emozione grande unica e vogliamo davvero che il pubblico di casa nostra si possa divertire ed essere orgoglioso di noi. Sarà uno spettacolo pazzesco e speriamo soltanto di poter avere gli spalti pieni e di essere sostenute con tanto tifo. L’obiettivo agonistico è quello di avvicinarci il più possibile all’Ucraina e dimostrare che il nostro margine di miglioramento è ancora grande.”
Un gruppo coeso
Vederle fa bene agli occhi. Belle nei movimenti, nell’aspetto e nella coesione, caratteristica fondamentale nel sincro. “Nel nostro sport la coesione è tutto, fa davvero la differenza. Sia da un punto di vista del gesto atletico che da un punto di vista emotivo. Quando il gruppo c’è si avverte da fuori, tutto riesce al meglio con tanta energia, le emozioni che si trasmettono sono migliori e arrivano a chi ci guarda.
Essere atlete della stessa squadra, lavorare da anni insieme, permette di capirsi al volo di pensare in acqua all’unisono di sostenerci nei momenti difficili. Ma noi della nazionale passiamo la maggior parte dell’anno insieme proprio per affinare questa condizione. Sono fortunata siamo un bel gruppo.”
Un bel gruppo di eroine. I supereroi sono il tema scelto per le musiche e le coreografie. D’altronde lo sport è un’arte e come tale rappresenta, scandisce e influenza da sempre la vita quotidiana. “Per noi i supereroi sono le persone comuni che si mettono in gioco per dimostrare a se stessi di poter sempre desiderare di fare meglio, di realizzare i propri sogni e di riuscire ad essere soddisfatti di sé. Il tema è nato durante la crisi del lockdown ed è un messaggio di forza e di stima verso tutti.” spiega Costanza Di Camillo.
Adesso cuore e testa delle supereroine è tutta su Roma, almeno fino ad agosto.