Sci e Biathlon: in Coppa del mondo l’Italia alza la voce

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Bassino e Brignone entrambe seconde nelle tappe-bis in Slovenia. Marta prima in classifica. Federica 50° podio in carriera. Shiffrin nella leggenda dello Sci, 82° vittoria in Coppa come Lindsey Vonn. Bene anche i maschi. Nel Biathlon Lisa Vittozzi torna a vincere. Wierer si conferma e Giacomel in crescita.

Sci biathlon
Marta Bassino durante lo slalom gigante di Kranjska

In Coppa del mondo si parla italiano. Lo Sci azzurro sugli scudi

Sci e Biathlon, la stagione entra nella parte più calda. Dopo le tappe prenatalizie e il ‘break festività’, gli sciatori sono tornati in pista. Dalle tappe di fine dicembre tra Austria e Italia, la grande carovana della Coppa del mondo ha fatto scalo in Germania, Croazia, Svizzera e Slovenia. A farsi valere sulle piste dell’Europa centrale, oltre ai soliti fuoriclasse Marco Odermatt e Mikaela Shiffrin, sono stati gli azzurri. In queste prime settimane del nuovo anno, gli sciatori italiani hanno alzato la voce, piazzando importanti acuti e dando una considerevole spallata al torneo internazionale itinerante. A salire in cattedra, in particolare, sono state le ‘atlete in rosa’, con Marta Bassino e Federica Brignone letteralmente sugli scudi. Sulle piste di Kranjska, tra i pendii sloveni, le azzurre, nello Slalom gigante, hanno mostrato tutte le loro qualità. Due le gare in programma. Nella prima, Marta Bassino mette a referto una prestazione di rilievo. Su una neve non facile, sia nella manche d’esordio che nella seconda gara, la sciatrice di Cuneo fa vedere perché è la leader della classifica di Slalom gigante.

Andatura aggressiva al punto giusto, poche sbavature, rischi zero e secondo posto meritato. Si è dovuta solo arrendere al jolly stagionale pescato dalla svizzera Grenier. Nel bis sulle montagne slovene, invece, al secondo posto ci sale Federica Brignone, autrice di una grande prova. La campionessa azzurra inanella il 50° podio in Coppa del mondo e si ridesta dopo una stagione buona, ma non perfetta come ci aveva sempre abituati. Positivi anche i ‘maschietti’, che tra Germania e Svizzera si piazzano 5° e 6° con Gross e Sala, Vinatzer 4°, mentre torna a ruggire ‘Domme’ Paris con un bel 5° posto a Wengen. Menzione speciale alla fuoriclasse senza tempo Mikaela Shiffrin. L’americana, praticamente impeccabile finora in stagione, eguaglia il prestigioso record della connazionale Vonn ed entra nella leggenda dello sci. Tra Croazia e Slovenia, conquista 2 primi posti che significano 82 vittorie in Coppa del Mondo. Può diventare la più vincente di sempre.

Sci biathlon
La staffetta mista azzurra di biathlon al momento della premiazione. Da sinistra: Biomaz, Giacomel, Wierer, Vittozzi

Dallo Sci al Biathlon. Lisa Vittozzi eroica. Vittoria 4 anni dopo. Wierer si conferma. Che bella la staffetta azzurra

Se nello Sci gli azzurri raggiungono risultati importanti, nel Biathlon non sono da meno. A Pokljuka, in Slovenia, a tenere alto il tricolore ci ha pensato l’intramontabile Dorothea Wierer. La campionessa olimpica, ormai da anni punto di riferimento del Biathlon nel nostro paese, sia nella gara di sprint che nell’inseguimento, ha fatto vedere tutta la sua classe. Prima ha strappato un 3° posto, che alla viglia sembrava insperato, poi nella 10 km ha conquistato una bella medaglia d’argento. Peccato per qualche penalità di troppo, altrimenti avrebbe potuto dare seriamente filo da torcere alla cannibale svedese Oberg. Di spessore, quindi, le prestazioni della biatleta di Brunico che, come è nella sua indole, si è difesa nei tratti sciati, cercando di limare le distanze con le rivali più veloci, poi, però, dal bersaglio ha fatto valere la sua proverbiale precisione. La Wierer ha poi guidato la squadra italiana anche nella staffetta mista 7.5 km.

Oltre a Dorothea nel team vi erano Lisa Vittozzi, Tommaso Giacomel e Didier Bionaz. In grande forma i 4 azzurri che hanno spinto fin dall’inizio, lasciandosi dietro Nazionali formidabili come Svizzera e Norvegia. L’Italia ha condotto una gara quasi impeccabile. È stata brava nei cambi e ha limitato i danni quando in pista c’erano i biatleti più veloci. La squadra azzurra ha tagliato il traguardo con un ‘stra-meritato’ 2° posto, staccando la Svezia (giunta 3°) di oltre 20 secondi. Davanti ai nostri solo la fortissima Francia. Questi risultati sono la conferma dei grandi progressi del biathlon azzurro, che negli ultimi giorni ha ottenuto un altro 5° posto con la staffetta maschile a Ruhpolding in Germania ed una straordinaria vittoria con Lisa Vittozzi. La 27enne veneta sta conducendo una stagione di grande spessore, grazie a piazzamenti sempre nelle posizioni di vertice. Questa vittoria, inoltre, ha un sapore molto speciale per Lisa. Infatti, erano 4 anni che non tagliava il traguardo per prima. Lacrime di gioia per lei all’arrivo e 1° posto nella classifica di ‘Individuale’. Lisa può bissare la Coppa ghiacciata ottenuta nel 2019.

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