Un altro addio in NBA: Carmelo Anthony annuncia il ritiro

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“E’ arrivato il momento di dire addio ai campi di gioco dove mi sono costruito una reputazione e allo sport che mi ha reso orgoglioso”. Un’annuncio che segna la fine di un ciclo. Carmelo Anthony ha comunicato il suo ritiro a 38 anni, tramite un messaggio sul proprio profilo Twitter. Vent’anni di carriera per Melo che in quel celebre Draft del 2003 iniziò con LeBron James e Dwayne Wade il suo percorso in NBA. Terza scelta assoluta, selezionato dai Denver Nuggets, franchigia che gli ha permesso di arrivare alla gloria. Il tre volte medaglia d’oro olimpica con il Team USA lascia il basket giocato, a pochi giorni dal suo 39° compleanno.

LeBron James e Carmelo Anthony
LeBron James e Carmelo Anthony (Photo by John Biever/Sports Illustrated via Getty Images) (SetNumber: X69601 TK1)

NBA, il Draft stellare del 2003: l’approdo in NBA di Melo

La storia di Carmelo Anthony in NBA inizia con il Draft del 2003, ancora oggi considerato uno dei più iconici di sempre. Terza scelta dei Denver Nuggets, Melo si prende subito la scena. Prima di lui Darko Milicic e naturalmente LeBron James come prima scelta assoluta. Dopo di lui, invece, vengono selezionati anche Chris Bosh e Dwayne Wade, entrambi diventati poi campioni NBA insieme a LeBron durante le stagioni a Miami. Un Draft stellare che permette a Melo di approdare nel palcoscenico più grande del basket, mettendo in mostra il suo stile elegante e raffinato. Il lavoro in post basso e in isolamento diventano i suoi marchi di fabbrica. Abile nel tiro da 3 e dalla media distanza, tanto da essere considerato uno dei migliori tiratori di tutti i tempi. A Denver trascorre 8 stagioni, dove alza il suo status, passando da rookie a giocatore top di gamma della Lega. Nel 2011 i Nuggets decidono di scambiare Melo per non perderlo da free agent nella stagione successiva.

Nella trade rientra anche Danilo Gallinari che passa a Denver. Anthony invece approda a New York, in quella che è la sua città natale. Nato e cresciuto a Brooklyn fino all’età di 8 anni, Melo si ritrova a vestire la canotta dei rivali storici dei Nets, quella dei Knicks, la franchigia che più di tutti ha segnato la sua carriera cestistica. In 6 stagioni a NY, ottiene importanti traguardi personali, se pur ai playoff la sua squadra abbia vita breve. Nella stagione 2011-12 i suoi Knicks si schiantano al primo turno playoff proprio contro i Miami Heat del rivale-amico LeBron James, colui che nel 2013 lo supera nella corsa al titolo MVP, vincendo il prestigioso premio. Tra le fotografie più belle di Melo c’è sicuramente quella del 24 gennaio 2014, quando nel suo Prime, realizza 62 punti al Medison Square Garden, career-high e nuovo record di punti realizzati sul parquet di New York dopo i 61 di Kobe Bryant.

Carmelo Anthony Team USA
Carmelo Anthony Team USA (Getty Images)

Dal fardello del titolo NBA alle 3 medaglie d’oro olimpiche con Team USA

La macchia nella carriera di Carmelo Anthony è il numero zero alla voce titoli vinti. Quando militava nella Syracuse University aveva conquistato il titolo NCAA ma in NBA non è riuscito a ripetersi. Un traguardo che probabilmente avrebbe meritato, sia per la carriera che per il suo grande talento. Nonostante non sia arrivato l’anello, è stato inserito tra i 75 giocatori più forti di sempre. Un riconoscimento ottenuto anche grazie ai 28.289 punti realizzati che lo piazzano al 9° posto tra i marcatori più prolifici della storia della Lega. Melo è riuscito a guadagnarsi uno status notevole all’interno della NBA, soprattutto grazie ai trionfi con la nazionale. Con Team USA, infatti, ha conquistato ben 3 medaglie d’oro olimpiche. Dopo il bronzo del 2004, nelle Olimpiadi di Pechino 2008 ha trascinato gli Stati Uniti all’oro. Si è ripetuto nel 2012 a Londra; nel 2016 a Rio ha messo la ciliegina con il terzo successo consecutivo.

L’ultima sua apparizione sul parquet risale al 5 aprile 2022, nella gara tra Lakers e Suns, e di fatto è stata l’ultima per Melo che ha messo la parola fine alla sua carriera che vanta 19 stagioni in NBA. La franchigia dei New York Knicks sta pensando di ritirare il numero 7 che lo ha accompagnato durante tutto il suo percorso a NY. Diversa la questione in casa Denver dove Melo ha portato sulle spalle il numero 15, lo stesso che attualmente appartiene a Nikola Jokic. I Nuggets potrebbero decidere di ritirarlo per entrambi i giocatori, anche se tutto lascia pensare che la preferenza andrà sul serbo, idolo indiscusso della squadra del Colorado. Carmelo ha deciso di congedarsi con un ringraziamento, ricordando i tempi in cui aveva solo un pallone tra le mani e il sogno di arrivare in alto. Col tempo è riuscito a lasciare un segno nel gioco, e quindi il grazie gli va restituito a pieno merito.

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