Motor Hero: caos Ferrari, ducati al top

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In archivio un altro weekend motoristico. A tirare le somme ci hanno pensato Riccardo, Marco e Feffo dalla live di Motor Hero sul canale Twitch di Atleta_tv. In Formula 1, a Monaco, doveva essere trionfo Ferrari, dopo le qualifiche. Così non è stato. Caos al muretto per Leclerc e Verstappen lo stacca in classifica. In MotoGp, tutt’altro umore in casa Ducati. Al Mugello, Pecco Bagnaia torna a vincere e si rilancia in campionato. Grandi prestazioni per la Ducati satellite.

Ducati
Ferrari e Redu Bull in gara a Monaco

Che delusione in Ferrari. Colpa dei troppi errori o gara difficile da gestire? La Red Bull ringrazia e accumula punti

Qualifiche top e vittoria Ferrari quasi assicurata, in gara, però, solo caos. Le Rosse non hanno raccolto quello che meritavano. “Gara assurda, la pioggia ha ribaltato tutto – sentenzia Marco – i piloti sono partiti con le gomme rain, ma dopo poco la pista ha iniziato ad asciugarsi. Con il dubbio tra intermedie e slick, la Red Bull ha richiamato subito Perez ai box per il cambio, mandando in tilt la Ferrari. Binotto ha copiato la strategia degli avversari, ma Sainz ha scelto di non rientrare perché aveva capito che le intermedie non servivano a nulla, bastava attendere qualche giro e mettere direttamente le slick”. Dopo poco, tutti ai box per il cambio gomme definitivo e l’ingorgo al muretto ha fatto perdere tempo a Leclerc, scalzato dal 1° posto e finito 4°. Cattiva gestione della gara? “La Red Bull ha azzeccato la strategia, mandando in tilt la Ferrari” sottolinea Feffo.

“Tra Leclerc e Sainz non è chiaro chi sia il primo pilota, invece Perez è la spalla perfetta per Verstappen, è pronto a tutto per aiutare il compagno – ribadisce Feffo – Sainz ha avuto coraggio di decidere con la sua testa, ma in Ferrari il problema sono le gerarchie poco chiare”. Leclerc penalizzato? “Che sia più veloce è indubbio, però stavolta la scelta giusta l’ha fatta Sainz, non fermandosi e prendendosi un bel 2° posto – commenta Riccardo – Tuttavia è stato criticato perché non ha rispettato gli ordini del muretto”. Caos Ferrari o disastro totale? “Io non metterei in croce le rosse. Ovvio, ci sono stati errori, ma una gara così è difficile prevederla. Rispetto alla passata stagione, la Ferrari ha fatto un grande salto di qualità e i tifosi devono essere contenti. La stagione è lunga e mancano ancora molte gare per far bene”.

Ducati
Bagnaia, Quartararo e Espergaro sul podio del Mugello

Al Mugello super weekend per la Ducati. Dalla casa madre alle moto satellite, fanno bene tutti. Pecco torna a vincere

A “casa Italia”, fanno bene i piloti nostrani. Sembra uno slogan, ma in realtà è quanto successo in MotoGp, sul circuito del Mugello. Dopo l’era di Vale, a tenere alta la bandiera tricolore ci ha pensato la Ducati. In qualifica, prima fila tutta italiana, con Di Giannantonio, Bezzecchi e Marini. In gara qualche ribaltone e alla fine torna a vincere Pecco. “Ottima gara dei piloti italiani, grazie all’esperienza su una pista che conoscono bene. Quando ha la possibilità di girare su un circuito per un anno intero, scopri tutti i segreti del tracciato e in gara fai la differenza – commenta Riccardo – buona la prestazione di Marini e Bezzecchi, lo stesso vale per Pecco che si rilancia in campionato. Un grande applauso, però, va a Quartararo, che, con una Yamaha inferiore come quella di quest’anno, riesce comunque ad arrivare sul podio ed in campionato è sempre 1°”.

Fuoco di paglia? O piloti italiani in ripresa? “Bello vedere le Ducati davanti, ma poi in gara i tre ragazzi del team satellite non hanno saputo gestire la pressione, perdendo posizioni – sentenzia Feffo – Pecco resta un pilota mediocre, ben venga la sua vittoria, ma il mondiale può perderlo solo Quartararo, una spanna sopra a tutti. L’unico pilota che fa davvero paura è Bastianini. Il più veloce quando è in giornata”. Menzione d’onore per Aleix Espargaro, di nuovo a podio: “Il binomio Espargaro-Aprilia funziona perfettamente. Da formidabile regolarista, è ancora sul podio e punta al mondiale – sottolinea Marco – il nuovo assetto delle moto favorisce il suo stile e dopo anni poco convincenti, può giocarsi il titolo”. E su Marquez? “L’ho visto molto scarico – sentenzia Feffo – se nelle prossime gare non farà qualche buon risultato, credo che a fine stagione si opererà per i troppi acciacchi fisici e poi si ritirerà”.

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