Il campione del mondo del 2022 apre la nuova stagione vincendo prima la Sprint Race, poi la gara di domenica. Fermare la sua Ducati sembra sempre più difficile, soprattutto dopo l’infortunio di Bastianini, steso da Marini
Bagnaia riparte nel migliore dei modi ed entra già nella storia
Dopo aver assistito a una ripartenza del Mondiale Superbike e della Formula 1 che hanno letteralmente riproposto gli stessi temi della scorsa stagione – ossia il dominio della Ducati nel WSBK e della Red Bull in F1 – anche la MotoGP non ha offerto particolari colpi di scena nel suo esordio del 2023. Il Motomondiale è infatti ripartito da Portimao con un Francesco Bagnaia che ha già messo in mostra quali siano le sue intenzioni. L’azzurro della Ducati ha vinto la prima Sprint Race della storia nella giornata di sabato, poi si è ripetuto aggiudicandosi anche la gara “lunga” del giorno successivo. In questo modo, è diventato il primo pilota a vincere due gare in uno stesso week-end di MotoGP. Inoltre, con 37 punti conquistati (12 il sabato e 25 la domenica) ha realizzato il nuovo record in un singolo Gran Premio.
Nonostante il risultato non troppo inatteso rispetto a quelle che erano premesse dopo la stagione 2022 e i test invernali di inizio 2023, il GP di Portimao ha comunque offerto anche qualche risultato inatteso. Il secondo posto di Maverick Vinales nella corsa della domenica (dopo il piazzamento in top 5 del sabato) ci dice due cose: Vinales è al momento il primo inseguitore di Bagnaia in classifica; l’Aprilia sembra essere l’unica moto in grado di poter competere con la Ducati. Proprio così, perché anche in questo inizio di 2023 sembra esserci una grossa differenza tra le moto della Casa di Borgo Panigale e le altre. Alex Marquez, dopo un 2022 in cui non ha mai concluso una gara nei primi sei, è salito sulla Ducati e all’esordio ha terminato immediatamente nelle prime cinque posizioni. Difficile pensare che possa essere stato un caso.
Il gravissimo errore di Marquez, ma anche Marini non scherza
Se le prestazioni di Bagnaia, Vinales e Alex Marquez sono state ottime, è stato sicuramente meno positivo il GP di Marc Marquez. In realtà, per lo spagnolo della Honda le cose sembravano essersi messe bene il sabato. Prima la pole position, poi il podio (terzo) nella Sprint Race. Purtroppo per lui, la domenica ha commesso un errore molto grave, non trovando il punto di staccata in curva 2 e centrando l’incolpevole Miguel Oliveira – che, dopo essere caduto, ha riportato alcune contusioni alla gamba destra – oltre ad aver rovinato la gara di Jorge Martin. Fischiato dal pubblico portoghese, Marc ha subito una penalità (doppio long lap penalty) che avrebbe dvouto scontare nel prossimo GP, in Argentina. Ma il pilota iberico non volerà in Sudamerica per il secondo appuntamento stagionale: la frattura scomposta del primo metacarpo del pollice destro glielo impedirà.
Forse a Enea Bastianini e Luca Marini è andata anche peggio rispetto a Marc Marquez. L’italiano, all’esordio con la Ducati ufficiale, nella Sprint Race è stato buttato giù dal pilota del team Mooney VR46, che ha ammesso l’errore – ho piegato la moto di un grado in più rispetto al normale – ma ha anche causato la frattura alla scapola destra di Enea. Marini è caduto anche nella gara lunga, terminando così un week-end da incubo per entrambi i piloti. E’ invece andata molto meglio a Marco Bezzecchi, terzo nella gara di domenica e nella graduatoria mondiale (16 punti). Per quanto riguarda la classifica, a seguire i primi tre ci sono ora Johann Zarco e Jack Miller (entrambi a quota 15), Alex Marquez (12), Aleix Espargaro (11) e Brad Binder (10). Nonostante lo “zero” della domenica, Jorge Martin è nono in graduatoria grazie al secondo posto del sabato.