A Montecarlo per due italiani che escono altri due, giovanissimi, passano agli ottavi. Di quei due uno solo arriva ai quarti. Sembra un indovinello ma non è. Sinner confidiamo in te. Intanto a stupire veramente è un Djokovich non Djokovoch.
A Montecarlo la ribalta giovanile
Two is meglio che one. E’ vero ma non si può sempre avere tutto nella vita. Così dei due baby tennisti azzurri che ci hanno fatto sognare arrivando agli ottavi dei Masters di Montecarlo, uno dei due abbandona il campo di battaglia. Lui è Lorenzo Musetti. Jannik Sinner invece è lo one della frase iniziale, quello che gli ottavi li ha vinti e ora è pronto per i quarti. Musetti, dopo aver battuto il canadese Auger-Aliassime, numero 9 nella classifica ATP, si è bvattuto contro Diego Schwartzman, da cui è stato sconfitto. L’argentino ha un segno particolare: è fortissimo sulla terra battuta. Tre titoli su quattro sono arrivati sul terreno rosso, tra cui una sconfitta inflitta a un certo Nadal. E infatti non è passato lo straniero. Musetti, numero 83 del ranking, è stato sconfitto dopo aver giocato un primo set da fenomeno per poi perdere gli altri due 6-4 6-3. Comunque il ventenne, classe 2002, ha conquistato pubblico e posti in classifica, scalando di una quindicina di posizioni da lunedì.
Sorte diversa per Jannik Sinner, l’altro baby azzurro, baby solo all’anagrafe. 21 anni e già è il numero 9 del ranking mondiale. Battendo Emil Ruusuvuori (7-5 6-3) è finito agli ottavi dove si è scontrato con Andrey Rublev. Sul campo Ranieri III ha battuto il russo, finendo ai quarti di finale. Obiettivo: sovvertire il pronostico che lo vede sfavorito. Il motivo è presto detto: di 3 scontri diretti due sono stati vinti dal tedesco numero 3 nella classifica Atp. Era il 4 ottobre del 2020 quando agli ottavi del Roland Garros Sinner vinse su terra battuta. Le altre due sfide di ottobre dello stesso anno di settembre del 2021 agli ottavi degli Us Open (entrambe cemento) sono state vinte da Zverev. Quindi, fatti alla mano, il numero 3 del mondo è avanti per vittorie in generale, indietro per vittorie su terra battuta. Così Sinner non è più così sfavorito.
Montecarlo, scontro fra vincitori
Intanto questi Masters 1000 di Montecarlo ci hanno stupiti preparandoci a un grande spettacolo in casa, gli Internazionali BNL d’Italia, al Foro Italico.
Infatti, proprio a Monaco, il numero 1 del mondo, Novak Djokovich dopo aver arrancato per tutta la partita, crolla al terzo set. Viene così battuto 6-3 6-7 6-1 dal numero 45 della classifica, il ventiduenne spagnolo Davidovich Fokina. Non stupisce la sconfitta, parte integrante della carriera di un atleta su cui non devono sempre grave le pressanti aspettative di vittoria. Stupisce il modo in cui si arriva a questa conclusione. Si è visto un Nole lento, con un servizio che non fa paura e con tre palle break da annullare nel primo game di battuta. Insomma molto lontano dal Djoko che siamo abituati a vedere. Un rallentamento fisico con sole 4 partite giocate nel 2022, ma forse anche mentale. E così di quelle 4 due sono state sconfitte, a cui si aggiunge questa che lo ha escluso dal torneo proprio all’esordio.
Ma non è finita qui. Per gli azzurri c’è stato un altro boccone amaro. Fognini viene mandato a casa da Tsitsipas. Questa partita era lo scontro fra gli ultimi due vincitori del torneo: l’italiano nel 2019 e il greco nel 2021. Tra i due, oltretutto, non scorre buon sangue. Tutto è cominciato da Indian Wells lo scorso anno ed è continuato ancora in questo match. Ma battibecchi a parte, la storia la si scrive sul campo. E quest’anno il campo è stato di Tsitsipas, il numero 5 del circuito mondiale. Stessa sorte di sconfitta per Sonego, battuto da Djere. Così se il greco rischiava di incontrare un altro italiano, questo piacere non lo ha avuto. ha incontrato e battuto Djere, portando a casa gli ottavi e pronto per l’incontro-scontro con Diego Schwartzman. Sì proprio lui, l’argentino che ha mandato a casa l’altro baby azzurro che ci ha fatto sognare. Adesso non ci resta che Sinner.