Nell’appuntamento del lunedì di MMA’s Lunch, in onda sul canale Twich di AtletaTv, Roberto Pulito e Augusto Tirelli si sono focalizzati, inevitabilmente, sull’aggressione di Conor McGregor a Francesco Facchinetti durante il soggiorno del lottatore irlandese a Roma. Un dialogo che ha sviscerato le dinamiche della vicenda e che di conseguenza porta a delle riflessioni su McGregor non solo come atleta ma anche come persona.
L’aggressione di McGregor a Facchinetti
Senza dubbio Conor McGregor è il lottatore più conosciuto nel panorama mondiale ma la sua celebrità non è solo dovuta ai suoi successi nella MMA ma anche per le sue vicende fuori dal ring. Un personaggio stravagante, fuori dagli schemi, ma a quanto pare anche pericoloso. Il lottatore irlandese, durante il suo soggiorno a Roma avrebbe colpito al volto Francesco Facchinetti. Dai racconti di quest’ultimo, McGregor avrebbe organizzato una festa al St.Regis Hotel della Capitale dove avrebbe trascorso la serata anche con Facchinetti, parlando e scherzando. Improvvisamente il campione MMA avrebbe sferrato un gancio a Dj Francesco senza alcun apparente motivo. Facchinetti ha denunciato sui social quanto accaduto e adesso per McGregor potrebbero arrivare conseguenze pesanti.
Come hanno ricordato i conduttori della MMA’s Lunch, McGregor non è nuovo a questi episodi. Anni fa aveva già colpito un signore anziano in un pub, poiché si era rifiutato di assaggiare il suo whisky. In un’intervista di qualche tempo fà il lottatore aveva dichiarato: “Io non mi scuso con nessuno, il Re non si scusa”. In merito a questa dichiarazione i due conduttori hanno detto: “Probabilmente pensa davvero quello che ha detto, si sente libero di fare quello che vuole. La legge italiana gli dovrebbe far cambiare idea anche se, purtroppo, difficilmente potrà accadere qualcosa ad un personaggio come lui”.
McGregor esempio negativo per l’MMA e per lo sport
In merito alla vicenda legata al lottatore irlandese i conduttori hanno allargato il discorso al panorama italiano. In Italia spesso gli sport da combattimento vengono visti come discipline violente, da così detti “animali in gabbia”, da criminali. Come sottolineato da Roberto Pulito e Augusto Tirelli durante la diretta “vedere che il volto internazionale più conosciuto della MMA, Conor McGregor, risulta essere pericoloso per gli altri, non solo distrugge il suo status di sportivo ma mette in cattiva luce tutto il mondo delle arti marziali. Di conseguenza le persone che lavorano affinché possa crescere come movimento; anche i ragazzi che si allenano per emergere in questa disciplina, indirettamente, ne risentono.”
Un altro punto che l’MMA’s Lunch ha toccato è la tendenza di molti atleti di arti marziali nel sentirsi i padroni del mondo raggiunto un certo status. Gli atleti spesso traducono il successo nello sport da combattimento in una sorta di onnipotenza anche nella vita. Un esempio è stato Mike Tyson nella box e adesso lo è McGregor nella MMA. “Quando succedono queste cose prima che di atleti dobbiamo parlare di criminali. Uno sportivo che si presta a simili atti di violenza va condannato“. A causa delle innumerevoli vicende fuori dal ring, il Conor McGregor di cui tutti gli appassionati della MMA si erano innamorati sta crollando e dimostrando la sua vera natura.