Dal 22 al 30 luglio la città di Milano si prepara a ospitare per la prima volta i Mondiali di scherma, validi per la qualificazione a Parigi 2024. Intanto il numero uno del Coni, Malagò ha dato il placet per la partecipazione degli atleti dal passaporto russo.

Mondiali di scherma a Milano: sì ai russi
Il capoluogo lombardo dal 22 al 30 luglio ospiterà per la prima volta nella propria storia i Mondiali di scherma, tra l’altro qualificanti per Parigi 2024. È l’ottava volta che viene organizzato un Campionato del mondo in Italia. Al di là di medaglie e titoli in palio ha però tenuto banco il caso di russi e bielorussi. Da poco il CIO si è espresso a favore della partecipazione degli atleti dal passaporto russo/bielorusso (purché in forma individuale e naturale). Alla fine così la decisione per il Mondiale di Scherma di Milano è stata più politiche che sportiva.Dopo alcuni giorni di riflessione il Coni e il Presidente Giovanni Malagò hanno sciolto i dubbi.
Il numero uno dello sport azzurro parlando al consiglio nazionale ha spiegato: “La questione degli atleti russi e bielorussi è chiusa. Nessuno può impedire di dare un visto di gara ad atleti russi e bielorussi, a patto che questi rispettino le restrizioni Cio“. Ovvero sì alla delegazione russa purché si competa neutralmente, senza bandiere o inni. Ci saranno solo 11 russi su 39: quasi tutti sono infatti appartenenti a corpi sportivi militari e il loro schieramento cozza con le linee guida dettate dal CIO. “Non si capisce perché se Medvedev può vincere agli Internazionali di Roma ed essere applaudito dal pubblico oltre che dai ministri presenti, questa cosa non può valere pure per gli altri sport. Ma noi, anche per Milano Cortina 2026, siamo legati alle decisioni della politica” ha aggiunto Malagò. Proprio la mancanza di chiarezza da parte del Comitato Olimpico internazionale che ha rimandato ogni decisione alle federazioni ha generato e genera confusione una mancanza di uniformità.

Il Mondiale del territorio
Russi e bielorussi a parte questa sarà una ghiotta occasione per Milano, sempre più capitale dello sport. Dopo il Mondiale di Basket, le Next Gen ATP di tennis e le finali di Coppa del Mondo di ritmica tocca alla scherma. “Milano 2023 è un evento – ha detto il numero uno del comitato oragnizzatore Marco Fichera – non solo per la scherma, ma anche per il Paese, per la Lombardia e per la città di Milano. Sentiamo forte il sostegno di tutte le istituzioni, con in testa il Governo e il Dipartimento Sport, che ci supportano in questo bellissimo viaggio“.
Dichiarazioni a cui in questi mesi hanno fatto eco anche quelle dell’assessore allo sport Martina Riva. “Qualità, esperienza, competizione, professionalità, risonanza internazionale, progettualità, formazione e cultura sportiva sono valori che vedremo in pedana. Questi li ritroveremo tradotti in termini numerici sul fronte occupazionale e produttivo”. Tanti gli eventi sul territorio, dai progetti con le scuole a quelli con le università (7 atenei coinvolti in una serie di incontri per consolidare il brand). Fino al treno della linea della metro dedicato alla competizione che porterà tanto turismo. Gli organizzatori hanno stimato la presenza di oltre 2000 persone tra atleti e tecnici provenienti da 155 paesi.