Questo premio ogni anno celebra un personaggio dell’atletica, un protagonista che con il suo carisma e i suoi risultati ha saputo dare lustro allo sport che amava profondamente. Il suo nome è Candido Cannavò e lo scorso 11 Gennaio il riconoscimento è stato assegnato a Massimo Stano, campione azzurro delle Fiamme Oro.
Massimo Stano: “Spero che Candido sia fiero di me”
La targa è stata consegnata a Milano nella redazione de La Gazzetta dello Sport. Il campione olimpico e mondiale è il primo marciatore ad aggiudicarsela, merito della sua doppietta di Sapporo e Eugene, a nemmeno un anno di distanza. Prima il traguardo a Tokyo 2020 nella 20 km e successivamente il trionfo nella 35 km. “Sono molto orgoglioso, credo che Candido Cannavò sarebbe felice che questa targa sia anche in mio possesso“ – le parole del trentenne delle Fiamme Oro. Come sapete ai Mondiali di Budapest in agosto ho intenzione di gareggiare in entrambe le distanze. Nell’avvicinamento invece mi concentrerò sulla 20 km, con il probabile esordio stagionale ai Tricolori di Frosinone del 19 marzo” – afferma l’azzurro.
La cerimonia di consegna è stata suggestiva ed emozionante. L’allievo di Patrick Parcesepe riceve il premio dalle mani della signora Franca Cannavò, moglie del campione Candido e dalla 16enne Mariia Anishchenko, marciatrice ucraina della Bracco da un anno in Italia. “Questo, per noi, è sempre un momento molto bello. Qui continuiamo a sentirci come a casa. Quando poi c’è di mezzo l’atletica, disciplina che papà amava sopra tutte al pari del ciclismo, non possiamo che essere felici. Amava chi raggiungeva certi risultati grazie alla serietà e all’applicazione. In questo senso nessuno più di Massimo, atleta che rappresenta il bello dell’Italia, merita il riconoscimento” – aggiunge Alessandro, figlio di Franca e Candido Cannavò.
Verso i Mondiali di Budapest 2023
Per il 2023 l’obiettivo principale di Massimo Stano è rappresentato dai Mondiali di Budapest. “20 e 35 km sono il mio unico pensiero” – le sue parole. In avvicinamento alla rassegna l’azzurro farà solo la distanza più corta, debuttando probabilmente il 19 marzo ai campionati italiani di Frosinone. “Tanto la 35, come ho capito con le esperienze del 2022, è solo una 20 poco più lunga” – ci spiega Stano. Il calendario delle gare nella capitale ungherese è ancora in fase di definizione.
Nella nuova 35 km a coppie miste, invece, potrebbe partecipare con la Palmisano, anche lei Campionessa Olimpica. Antonella, compagna di allenamenti dell’azzurro a cui Stano ha dedicato il suo oro ai Mondiali di atletica 2022, è ora in ripresa dall’operazione all’anca sinistra dello scorso 29 settembre. “Non ha più dolore – dice Stano – deve solo rimettere chilometri nel motore. Se mai farò la “nuova” gara olimpica, la 35 km a coppie di Parigi 2024, sarà con lei“. Da quel che si sa, uomini e donne gareggeranno insieme, ma per rispetto della parità di genere, sommando i piazzamenti, sarà assegnato un solo oro. Una cosa poco seria, che renderà la marcia ancor più incomprensibile ai non addetti ai lavori. Il rischio è che chi vinca la prova alla fine non vinca il titolo a tutti gli effetti.