Assegnati gli oscar ai migliori artisti della racchetta nel panorama tennistico nostrano. La cerimonia si è svolta a Genova, curata dalla FIT e coadiuvata dall’emittente Tv Supertennis. Il premio più ambito, miglior tennista italiano, è andato a Lorenzo Musetti. Tra le donne vince Martina Trevisan. ‘Zero tituli’ per Sinner e Berrettini.
Lorenzo Musetti, stagione da incorniciare con colpi da fuoriclasse. Ora serve la conferma
Classe 2002, carrarese doc, 20 anni, rovescio ad una mano d’alta scuola e 23° posizione nel ranking ATP. Questi i numeri di Lorenzo Musetti, premiato nei giorni scorsi come ‘Miglior Tennista Italiano 2022’. A Genova, in una serata da gran galà, difronte ad ex campioni e autorità, il giovane asso del tennis nostrano ha conquistato uno dei riconoscimenti più importanti per i professionisti della racchetta. Un premio meritato per ‘Lollo’, vista la stagione molto positiva portata a termine. Aveva iniziato l’anno da numero 62 del ranking, posizione che non rispecchiava affatto il suo valore. A febbraio un inspiegabile crollo, perdurato fino a marzo, con la classifica che recita 83° posto. Molti in quei mesi si sono chiesti: cosa sta succedendo al ‘Muso’? Nel 2021 aveva fatto vedere colpi da campione, ci si aspettava una folgorante ascesa. Il salto qualità tardava ad arrivare. Ma perché?
Niente di preoccupante, tutto secondo i piani. In questa stagione, il suo coach, Simone Tartarini, aveva programmato un’evoluzione nel gioco di Lollo e di conseguenza erano in conto dei mesi di assestamento. Lorenzo doveva prima abituarsi al nuovo stile. Il crollo in classifica era previsto. Dopo l’ingresso nei primi 90 al mondo, con corsa, difesa solida, dritto potente e rovescio insidioso, Musetti ha dovuto cambiare il suo modo di giocare per poter competere con la top 15, così da provar a stare tra i grandi. In questa stagione coach Tartarini ha puntato molto sul servizio di Lollo, migliorando il kick e facendolo avanzare a ridosso della linea di fondo, con un raggio d’azione più incisivo. Giocando costantemente con i piedi dentro il campo, Musetti anticipava i colpi, rendendoli spesso vincenti. Il troneo di Amburgo contro Alcaraz docet, in quella finale giocò un’infinità di rovesci e dritti perfetti. Da incorniciare anche il 250 di Napoli, dove ha dominato Berrettini. Per il ‘Muso’, questo 2023 sarà l’anno della conferma. Diversi i punti in palio da difendere, ma negli Slam ha tutto da guadagnare. Inoltre, la mentalità maturata sembra quella giusta. ‘Lollo’ può confermarsi.
Tra le donne vince Martina Trevisan. Miglior Next Gen Arnaldi. Menzione speciale Sonego
Se tra i ‘maschietti’ a vincere è stato Lorenzo Musetti, tra le ‘quote rosa’ il premio come “Miglior Tennista Italiana 2022” è andato a Martina Trevisan. La 29enne toscana ha chiuso l’anno da numero 27 del ranking WTA e dire che a Gennaio era 112esima. Positiva, quindi, la sua stagione, che ha come acuti la vittoria del torneo 250 di Rabat e la sorprendente semifinale al Roland Garros. Il tutto nel mese di maggio, dove la condizione fisica della Trevisan era stata impeccabile. Dopo quei due exploit, però, nulla più. Infatti Martina, nei mesi successi, è quasi sempre stata eliminata al primo turno in ogni torneo, facendo pensare che quella finale del Rolando Garros fosse stata un episodio isolato. Una stagione bella a metà, quindi, per la Trevisan, che ha ottenuto il premio anche per l’assenza di vere rivali, vista la disastrosa annata di Camila Giorgi. Rimanendo tra le donne, il premio come miglior giovane tennista è andato alla 19enne Matilde Paoletti, entrata tra le prime 300 al mondo.
Rimanendo in tema Next Gen, applausi anche a Matteo Arnaldi, nominato miglior giovane. Il 21enne di Sanremo, dopo aver iniziato l’anno da 998° del ranking, ha scalato la classifica senza mai fermarsi, issandosi fino al 134° gradino. Ancora più sorprendete la stagione di Francesco Passaro, che da debuttante ha impressionato l’intero panorama tennistico italiano, mostrando un gran bel tennis ed ottenendo importanti risultati soprattutto nei challenger. Il 21di Perugia ha scalato con continuità il ranking, dimostrando, ampiamento di poter stare tra i primi 100 al mondo. Passerella d’onore per Lorenzo Sonego, che ha conquistato un graditissimo premio quello della categoria “Impresa dell’anno”. Il torinese, infatti, ha compiuto qualcosa di unico. Lo scorso novembre, escluso dalla Coppa Davis, dopo i forfait di Berrettini e Sinner, è stato richiamato da capitan Volandri. Sonego ha interrotto le vacanze alle Maldive, si è unito alla squadra e ha portato i suoi in semifinale, sconfiggendo i favoriti Tiafoe e Shapovalov. Dagli Awards del Tennis italiano, esclusi di lusso Sinner e Berrettini, che, però, si consolano con i guadagni. Sono i tennisti italiani più ricchi.