Leicester, dalla Premier vinta alla retrocessione: il disastro è servito

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“Dilly ding, dilly dong”, diceva Claudio Ranieri. Una frase usata da lui in diverse occasioni e nata a Cagliari quando doveva far ‘svegliare’ qualche suo calciatore un po’ distratto in allenamento. Chi vorrebbe aprire gli occhi e pensare che la stagione 2022/2023 sia solo un brutto incubo sono sicuramente i tifosi del Leicester. Dalle stelle alle stalle nel giro di 7 anni. Dalla Premier vinta alla tragica retrocessione. Qualcosa è andato storto nella gestione delle Foxes, una squadra che due stagioni fa ha battuto il Chelsea campione d’Europa e ha sfiorato il quarto posto in classifica.

I festeggiamenti per la Premier League vinta dal Leicester 7 anni prima della retrocessione. 
Photo: Nigel French - EMPICS
I festeggiamenti per la Premier League vinta dal Leicester 7 anni prima della retrocessione. Photo: Nigel French – EMPICS

La Premier e la Champions: la creatura perfetta di Claudio Ranieri

Prima del dramma facciamo un passo indietro. Era il 2016, la canzone più trasmessa dalle radio era Can’t stop the feeling di Justin Timberlake, il film più visto al cinema è stato Captain America e la serie ‘Strangers Things’ era da poco entrata nelle case di milioni di persone. Quell’anno però il regista che scrisse la sceneggiatura migliore è stato Claudio Ranieri. Il mister di Testaccio conquistò l’Inghilterra vincendo la Premier League con il Leicester. Una squadra che fino a quel momento aveva come miglior piazzamento un secondo posto nel 1929. La certezza aritmetica del titolo arrivò il 2 maggio grazie al pareggio tra il Tottenham e il Chelsea. Tanti gli uomini simbolo di quel miracolo: da Mahrez a Kante al capitano Morgan. Ma la scena la conquistò Jaime Vardy.

Un ex metalmeccanico che prima del Leicester non aveva mai messo piede nel calcio professionistico. L’unico di quella straordinaria squadra ancora in rosa nel 2023 oltre ad Amartey. L’anno dopo le Volpi vinsero incredibilmente il proprio girone di Champions League, alla loro prima partecipazione, e il cammino terminò ai quarti di finale contro l’Atletico Madrid riuscendo a mantenere l’imbattibilità interna. Quella stagione fu segnata dall’esonero di Ranieri a febbraio. La scelta della società fece scalpore e José Mourinho, suo rivale ai tempi dell’Inter, decise di andare in conferenza stampa con le sue iniziali stampate sulla maglia. Claudio resterà per sempre nei cuori dei tifosi dei biancoblù e tra le strade della città si trova un murale gigante in suo onore.

I giocatori del Leicester disperati per la retrocessione
Photo: AFP
I giocatori del Leicester disperati per la retrocessione. Photo: AFP

La vittoria della FA Cup, la semifinale di Conference e la retrocessione del Leicester

Prima di parlare degli ultimi anni è doveroso ricordare un’altra tragedia che ha colpito il Leicester, purtroppo non sportiva. Vichai Srivaddhanaprabha, ai tempi presidente del club inglese, perse la vita insieme ad altre 4 persone in un bruttissimo incidente aereo poco dopo una partita della sua squadra contro il West Ham. Da quel terribile evento del 2018 i giocatori si compattarono ancora di più e qualche anno dopo scrissero di nuovo la storia. Nel 2021 la 140esima edizione della FA Cup è stata infatti vinta dagli uomini di Brendan Rodgers in finale contro il Chelsea grazie ad una meravigliosa rete dalla distanza di Tielemans. Una vittoria non banale, poiché i Blues qualche giorno dopo vinsero la Champions League contro il Manchester City di Guardiola. In quella stagione arrivarono quinti in classifica sfiorando per pochissimo il quarto posto.

L’annata successiva non è stata memorabile ma ha portato una prestigiosa semifinale di Conference League persa poi con la Roma di Mourinho. Negli ultimi anni la squadra è cambiata molto, alcuni degli eroi del 2016 giocano nei top club europei come Kante, Chilwell e Mahrez. Altri si sono addirittura ritirati. Nessuno però poteva immaginare un epilogo del genere. La rosa attuale non era da retrocessione e invece la stagione è stata un incubo. Tre allenatori: Rodgers fino alla 29esima poi Sandler e Dean Smith. Una Premier iniziata male e finita peggio con la retrocessione in Championship dopo 7 anni dall’incredibile trionfo, dalle coppe e dalle belle prestazioni in Europa. Adesso sarà importante ricostruire e ripartire da zero per poter tornare il prima possibile in alto. Sarebbe bello e romantico rivedere Claudio Ranieri su quella panchina, ma il mister romano è al momento impegnato a fare miracoli nella sua amata Cagliari.

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