Paradossale, quasi da non credere, eppure è così. La Coppa del mondo di sci, l’evento sportivo più atteso della stagione invernale, è senza neve. Lo svolgimento sempre più a rischio. Dalle montagne del Canada agli altopiani americani, passando per i pendii europei, la competizione, che riunisce i migliori sciatori in circolazione, ha subìto un forte ridimensionamento. Già 6 gare cancellate. Gli atleti non sanno quando potranno scendere in pista. A farla da padroni temperature tropicali, terreno asciutto e troppa poca neve. Quella artificiale non basta.
6 gare cancellate e milioni bruciati tra sponsor, diritti tv e attrezzature. Finora vince il surriscaldamento globale
Una vicenda quasi da fantascienza, ma è la pura realtà. Quando in uno sport manca l’elemento principe, che sia il pallone per il calcio o la racchetta per il tennis, cosa succede? Semplice, quello sport non ha motivo di esistere. Questo è quello che sta succedendo allo sci, in particolare alla Coppa del Mondo. La competizione principale degli sport invernali è senza neve. Il quadro è chiaro, l’edizione 2022/2023 rischia di terminare ancor prima di iniziare. Un evento che coinvolgeva le migliori stazioni sciistiche mondiali, dall’Amarica al Canada fino ai più importanti stati Europei, sarebbe dovuto iniziare nell’ultima decade di ottobre, eppure niente da fare. Neve nulla in Austria a Lech, stesso copione a Cervinia, Zermatt e Zuers. 6 in totale le gare cancellate, che non verranno fatte recuperare, perché il calendario da qui al prossimo Marzo è fitto e poi se non c’è neve adesso, figuriamoci a primavera.
Solo una gara disputata, a Solden, tra neve artificiale e cadute. A vincerla Odermatt, il più in palla di tutti. Tra discipline come slalom, super-G o combinata, la più attesa era la discesa libera di Zermatt e Cervinia. Tanti sarebbero stati gli appassionati presenti al confine italo-svizzero, eppure niente da fare. Gare cancellate, temperature troppo alte. Stessa sorte a Lech-Zuers in Austria, dove in scaletta c’era lo slalom. La neve è caduta, ma il caldo anomalo l’ha fatta sparire. Ad oggi, la situazione è davvero caotica. Data la situazione ambientale di molte zone montane, è concreto il rischio di vedere cancellate altre gare. Da programma, il 2022 era l’anno di svolta per la Coppa del Mondo, con l’ingresso di finanziatori come Red Bull e Van Deer (nota azienda di sci). Finora, invece, un grande buco nell’acqua. Oltre a diritti tv da rimborsare ad emittenti come Rai ed Eurosport, resta aperta anche un’altra questione, spiegata dagli addetti ai lavori: “Lo sci agonistico serve ad avvicinare nuovi appassionati e magari incrementare la vendita di attrezzature. Senza le gare questo è impossibile”.
Prossime gare della Coppa del Mondo di Sci? Tra le favorite anche Goggia e Brignone dopo il premio ‘Atlete dell’anno FISI’
Insomma, tra calendari da riprogrammare per la prossima stagione e possibili nuovi altopiani dove gareggiare come le piste del Giappone o del Sudamerica, ad oggi non è chiaro come proseguirà la Coppa del Mondo. A decidere sarà la neve. Qualora le temperature diminuissero e ai pochi fiocchi caduti si aggiungessero i cannoni artificiali, il calendario prevederebbe, sabato 19 e domenica 20 novembre, un doppio slalom a Levi in Finlandia per le ragazze. Sulle piste finlandesi, per le atlete sarebbe la prima gara della stagione. C’è grande attesa in tal senso. Per vedere di nuovo gli uomini in pista, invece, si dovrà attendere il trittico 25-26 e 27 novembre, a Lake Louise in Canada, con la doppietta ‘discesa-superG’. Secondo gli esperti, per queste due gare, il rischio ‘cancellazione’ è basso, viceversa la dolorosa accoppiata ‘poca neve-temperature anomale’ potrebbe ripresentarsi a Val d’Isere in Francia.
Spostandoci sul lato tecnico-sportivo, difficile fare previsioni viste le poche certezze, però, dall’unica gara disputata, è palese la ‘straripante’ condizione fisica di Odermatt. Il fuoriclasse svizzero, dopo il trionfo dello scorso anno, appare ancora imbattibile e capace di dare anche 1 secondo a pista ai suoi avversari. Gli unici a fare da contraltare sono Braathen e McGrath. Tra le donne, di nuovo favorita la solita Mikaela Shiffrin. Ad insidiarla Petra Vlhova e Lara Gut. Riguardo all’Italia, a guidare la compagine dei ‘maschietti’, ci sarà Dominik Paris con Franzoni e Della Vite. Tra le atlete, spiccano i nomi di Sofia Goggia e Federica Brignone. Le campionesse azzurre sono in gran forma. Inoltre, nei giorni scorsi, per loro un prestigioso riconoscimento. Sono state nominate “Atlete dell’anno FISI”. Il premio è stato assegnato a parimerito. A Sofia per la grandiosa medaglia d’argento alle Olimpiadi di Pechino dopo il grave infortunio, oltre alla vittoria della Coppa del Mondo di discesa. Per Federica spiccano le due medaglie olimpiche e l’immancabile Coppa in SuperG.