Tra medagliere, finali, record e primati personali la sedicesima edizione della manifestazione iridata in vasca corta, che si è tenuta in Australia, è la migliore di sempre
Italnuoto: 16 medaglie per la sedicesima edizione del mondiale in vasca corta
E’ il miglior mondiale in vasca corta della storia. L’Italnuoto conquista lo stesso numero di medaglie dell’edizione di Abu Dhabi 2021 (16), con un argento in più (5 – 6 – 5), totalizza 28 presenze in finale, migliora 2 record del mondo, 4 europei, 8 italiani e 19 primati personali. Gregorio Paltrinieri diventa il primo nuotatore a vincere due volte i 1500 e firma la prima doppietta 800-1500. Thomas Ceccon vince il primo oro individuale alla rassegna iridata. Sara Franceschi e Simone Cerasuolo salgono per la prima volta sul podio mondiale. Sei staffette vanno a medaglia con l’oro e il record del mondo sia della 4×100 stile libero sia della 4×50 mista maschili e coi record europei della 4×50 mista mixed e della 4×100 mista maschile. L’Italnuoto al Melbourne Sport and Aquatic Centre si conferma per qualità e densità nella top 3 del medagliere alle spalle di Stati Uniti e Australia.
Già dalla prima giornata l’Italia ha voluto chiarire il ruolo da protagonista che aveva intenzione di avere a Melbourne. Infatti, da martedì 13 dicembre si è portata a casa due ori: il primo di Paltrinieri, nei 1500 in vasca corta, conducendo la gara con un secondo di scarto nei primi 500m. E poi ci sono Miressi, Conte Bonin, Deplano, Ceccon che stabiliscono il primato del mondo nella staffetta veloce maschile.
Le faville continuano il giorno successivo. Argento e nuovo record europeo nella spettacolare prova della staffetta 4×50 mista dove viene stabilito il nuovo primato con un tempo inferiore al precedente record del mondo battuto proprio in Australia dagli Stati Uniti che hanno preceduto gli Azzurri. Dopo due ori e due argenti le emozioni per l’Italia continuano. La terza giornata è segnata dalla vittoria di due argenti e un bronzo. Il primo argento è nella 4×50 stile libero uomini, il secondo è di Martinenghi nei 100m rana.
L’inno di Mameli continua a suonare dopo le gare, gli Azzurri sono irrefrenabili – See you in Japan
Tuttavia è un sapore dolce amaro quello di questa terza giornata per l’Italnuoto, per più di un motivo. Innanzitutto Martinenghi era favorito nei 100 rana ed è terminato secondo alle spalle di Fink. La 4×50 stile libero, in testa fino a pochi metri dall’arrivo, giunge seconda per soli 4 centesimi e Miressi, pur uguagliando il record italiano nei 100 stile, conquista il bronzo che, per come ci ha abituato la velocità azzurra, quasi delude. E poi c’è un quarto posto che completare la giornata con qualche rammarico per Razzetti nei 200 farfalla e l’ottavo posto di Ciampi nella finale dei 400 stile. La quarta giornata è invece esaltante. Arriva due medaglie importanti. Thomas Ceccon regala all’Italia il terzo oro dei campionati con una gara perfetta nei 100 misti con 50″97, vinti davanti ai canadesi Acevedo e Knox. Il quartetto composto da Ciampi, Razzetti, Ceccon, Conte Bonin con record italiano di 6’49″63, regala all’Italia il bronzo nella finale 4×200 stile libero.
Un bilancio positivo che cresce ancora nella quinta giornata con altri due ori e un argento. Mora, Martinenghi, Rivolta e Deplano hanno segnato il nuovo record del mondo, primo quartetto di sempre a scendere sotto il muro del 1’30”. E’ oro nella 4×50 mista maschile. Poi è toccato a Gregorio Paltrinieri che, dopo i 1500, si è ripetuto negli 800 stile, per la prima volta inseriti nel programma del Mondiale in corta. L’argento è l’ultima medaglia della giornata ma la prima iridata per lei: Sara Franceschi che la vince nei 400 misti, spezzando il tabù della medaglia individuale femminile ancora mancante all’Italia in questi campionati. Le emozioni continuano fino all’ultimo giorno: in chiusura ancora un argento e tre bronzi. Martinenghi e Cerasuolo non deludono nei 50 rana, sono argento e bronzo rispettivamente. E’ bronzo anche per Lorenzo Mora nei 200 dorso e per la staffetta 4×100 maschile, terza per soli 8 centesimi, alle spalle di Australia e Stati Uniti. Grandi emozioni e grandi vittorie. Prossimo appuntamento, con i mondiali in vasca lunga, in Giappone, dal 14 al 30 luglio.