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Internazionali: Nole è il re di Roma, per la sesta volta

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Quella agli Internazionali BNL d’Italia è una vittoria importante per Novak Djokovich che porta a casa la sua 1001esima vittoria della carriera nonché il suo 87 titolo e il primo del 2022, in una cornice a lui cara: Roma.

Djokovich, sotto il sole di Roma dedica la vittoria a suo figlio

C’è caldo e sole nella domenica della finale degli Internazionali. Una domenica di metà maggio dove si può sognare il mare a Roma. Eppure gli spalti del Foro Italico, dove si gioca l’ultimo match, sono gremiti. Il Covid è un lontano ricordo. E anche la diatriba dei vaccini che ha visto protagonista Novak Djokovich. Un lontano ricordo per un Nole ritrovato. Nel pieno delle sue forze.
Il suo avversario in questa finale è Stefanos Tsitsipas, la quarta testa di serie della classifica Atp, non l’ultimo arrivato. Ma i ricordi scottano e lo tengono col freno a mano tirato. L’ansia da prestazione arriva da lontano, tempo e spazio diversi. Roland Garros, 2021. Il greco era avanti 2 set a 0 contro Novak nella finale del torneo. Poi, il numero 1 lanciato verso la conquista del Grande Slam aveva rimontato furiosamente sollevando per la seconda volta in carriera il trofeo parigino.

Ma questa volta è stato diverso. Una partita senza precedenti. Il primo set vede trionfare il serbo per 6-0 in soli 26 minuti. Teso e contratto in questo primo gioco, Tsitsipas si è lasciato andare nel secondo set dando l’impressione di una rimonta. Ha conquistato il break andando a servire sul 5-3 e portare la partita al terzo set. Ma il colpo di coda di Nole, che ha mostrato di essere in una forma smagliante, è arrivato chiudendo il gioco al tie-break. Finisce 7-5 e il terzo set non è necessario.
Mi sono sorpreso di me stesso, ho giocato un primo set perfetto”, ha detto il numero uno del mondo nella sua intervista sul campo. Poi, ha continuato dedicando la vittoria al figlio. “Mio figlio Stefan oggi ha giocato la sua prima partita a tennis, spero che abbia vinto. Il trofeo lo dedico a lui“.

Internazionali: edizione da record, non solo per Nole

Una vittoria che segna molti record per il campione. Djokovic ha giocato la 125esima finale in carriera e festeggia l’87esimo titolo, il 38esimo in un Masters 1000. È un record: nessuno ha trionfato più volte in questa categoria di tornei. Così come nessuno prima di lui era mai arrivato a imporsi almeno una volta in tutti i 1000 in calendario. Djokovic ha fatto di più: li ha vinti tutti almeno due volte. Inoltre, grazie alla finale di Roma, si è garantito di rimanere numero 1 per un’altra settimana, la 370esima in totale. Un altro record, l’ennesimo, da quando esiste il ranking computerizzato nel 1973. E, per finire con i primati stabiliti (o confermati) oggi da Djokovic, il numero di partite vinte contro i Top 10 in carriera: battendo Tsitsipas sale a 232. Oltre a superare le 1000 vittorie in tutta la sua carriera. Una vittoria, la prima del 2022, che ha tardato ad arrivare ma ha coperto di alloro Nole.

Questa 79esima edizione degli Internazionali d’altronde, è la prima post Covid e ha segnato diversi primati, con numeri da record. E’ stato raggiunto infatti il massimo di spettatori paganti e record dei ricavi da biglietteria per un evento sportivo a cadenza annuale in Italia. A dirlo, il presidente FIT Angelo Binaghi nella conferenza stampa conclusiva del torneo. Quest’evento è stato indice della voglia di sport e di ritorno alla normalità, di partecipazione, bramata dagli italiani. Sono state 230.277 le presenze degli spettatori paganti agli Internazionali BNL d’Italia 2022. Superato il dato del 2019, quando erano stati in totale 224.417. L’incasso finale è stato di 16.070.331,89 euro. 

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