Il nome di Sara Curtis deve rimanere ben impresso nella mente. È lei il futuro della Nazionale di Italnuoto: l’ atleta del Team Dimensione Nuoto agli Eurojunior di Belgrado ha conquistato 5 medaglie, 3 ori e altrettanti titoli europei juniores e 2 argenti.
L’Europeo da sogno di Sara Curtis
Le braccia di Sara Curtis nuotano verso le medaglie ma sopratutto verso il futuro. La squadra azzurra può contare sulla piemontese per i prossimi anni, se, le aspettative verranno rispettate. Agli Europei Junior di Belgrado è stata lei l’indiscussa protagonista. Bottino pieno con 5 medaglie, 3 ori e altrettanti titoli europei juniores e 2 argenti. L’italiana, impegnata su più fronti, è subito scesa in acqua con i 50 stile libero, la sua gara, coronata dalla medaglia d’oro e dal titolo continentale in 25”14. Ha così eguagliato il primato personale e il record italiano cadette che detiene dagli Assoluti di Riccione.
Bene poi il suo contributo nelle staffette. Nella 4×100 sl, l’Italia ha dominato in 3’40”60 davanti ad Ungheria e Gran Bretagna con la Curtis in prima frazione in 55”32. Ottimo riscontro anche dalla 4×100 mx dell’ultima giornata: Curtis, impegnata nella quarta frazione, ha nuotato 54”81, salendo sul gradino più alto del podio con le azzurre. I due argenti sono arrivati nei 100 sl, conclusi in 55”35 e nella 4×100 sl mixed, chiusa dietro all’Ungheria (terza la Francia). “Alla vigilia, ero molto fiduciosa per i 50 sl, avevo qualche dubbio in più sui 100 ma mi sentivo molto carica per le staffette – aggiunge Sara Curtis – è stato tutto fenomenale! Una chiusura incredibile nella 4×100 mista, la mia gara preferita, quella più emozionante: vivere l’adrenalina della gara assieme ai miei compagni e alle mie compagne di squadra mi fa sentire più gasata, determinata e felice di gareggiare. Quando ho toccato il muretto capendo che l’oro era nostro, ero davvero raggiante!”.
Chi è la nuotatrice piemontese
Sara Curtis si allena a Savigliano seguita da Thomas Maggiora del team Dimensione Nuoto. Nata il 19 agosto 2006 deve compiere 17 anni, vive a Genola dove è nato il padre, mentre la madre ha origini nigeriane. È nata, da spinter qual è, nel mito dell’azzurro Marco Orsi anche se ammira pure Silvia Di Pietro e Costanza Cocconcelli. Da sempre l’acqua ha rappresentato il suo mondo: la mamma, quando era incinta, faceva acquagym e lei a due anni e mezzo hai iniziato i corsi per bambini per poi passare subito al pre-agonismo. È pure diventata, con le vittorie agli Assoluti di Riccione, la prima mulatta della storia.
Lo ricorda lei stessa in un’intervista concessa a Corriere di Torino. “Sono stata la prima mulatta a vincere un titolo assoluto e va benissimo se serve a combattere i pregiudizi che purtroppo ancora esistono, ma non voglio dare troppa importanza a queste cose. Il colore della pelle è sicuramente una qualità in più”.