Con una schiacciante vittoria per 3-0 contro i Rogue in finale, i G2 vincono i LEC per la nona volta e conquistano l’opportunità di rappresentare l’Europa all’MSI in Corea. I ragazzi di Ocelote dopo essere stati declassati nel loser bracket per la sconfitta contro i FNC all’inizio dei playoff, si sono fatti strada sbaragliando la concorrenza, aggiudicandosi il trofeo dopo aver messo a segno 12 vittorie consecutive. Prossima tappa per loro sarà il Mid-Season Invitational che li vedrà protagonisti assieme a tutti i vincitori dei rispettivi campionati maggiori di tutto il mondo.
La lunga strada dei G2 nei LEC: dalle nuove reclute alla vendetta contro i FNATIC
Nonostante il successo finale, la strada con cui i G2 vincono i LEC è stata lunga e tortuosa, con uno split iniziato all’insegna del cambiamento, dopo l’anno fallimentare di Rekkles che li aveva visti addirittura esclusi dal Mondiale. Con un quintetto di giocatori rinnovato i G2 si erano presentati all’inizio dello split mantenendo solo Caps e Jankos della vecchia guardia e lasciando rispettivamente la toplane a BrokenBlade, di ritorno dalle esperienza in Turchia e LCS, e la botlane a Targamas e Flakked, vero esordiente del team. I primi risultati sono stati altalenanti, con una chimica di squadra da trovare e meccanismi da collaudare. Alla fine del girone di andata, i G2 erano sul punteggio di 6-3, per poi chiudere la stagione quarti, con uno sciapo 11-7 totale.
Arrivati ai playoff la doccia fredda: perdono la prima contro i FNATIC 3-1, cadendo nel loser bracket. Cosa sia accaduto in questo delicato frangente non si sa, ma deve essersi trattato di una sorta di epifania o catarsi, dato che da questo momento in poi i G2 non perderanno neanche una singola partita. Prima vittima di questo incredibile percorso sono stati i Vitality: 3-0 secco dei G2 che asfaltano il “superteam” di Perkz. A seguire i Misfits, anche loro sconfitti per 3-0, quindi finalmente la semifinale: G2 vs Fnatic. In molti, visto la grande attesa per questa serie tra le due squadre probabilmente più rappresentative d’Europa, l’avevano definita “finale anticipata” e forse così è stato. I G2 schianteranno i Fnatic, rivali storici che li avevano battuti all’inizio dei playoff, per 3-0.
La finale, la vittoria e le prospettive future
Dopo aver quindi battuto i Fnatic con un altro 3-0 i G2 avevano un ultimo ostacolo da superare: i Rogue in finale. I Rogue probabilmente sono stati il team più solido dell’intero split di LEC. Giocando ad uno standard elevatissimo e costante, si erano piazzati primi nello split e ai playoff arrivavano da imbattuti alla finale. Nonostante ciò l’esito sembrava a tutti scontato. I G2 dalla sconfitta contro i Fnatic non avevano più perso una singola partita e le prestazioni individuali si erano elevate su un altro livello. Jankos era tornato padrone della giungla e dei “tempi di gioco”. Caps si era ritrasformato nel giocatore meccanicamente inarrestabile che tutti avevamo apprezzato e in finale, con Ahri, manderà in visibilio i tifosi dei G2 e tutti gli appassionati. Lo stesso Flakked, pagata l’inesperienza dell’esordiente, aveva trasformato le sue prestazioni in botlane assieme a Targamas.
Quindi dopo tre partite e un altro 3-0, i G2 vincono i LEC e si prendono la vetta dell’Europa. Ora è tempo dei festeggiamenti, ma purtroppo o per fortuna, non ci si potrà riposare troppo. Dal 10 maggio i G2 saranno chiamati a rappresentare l’Europa all’MSI in Corea, dove si sfideranno tutti i vincitori delle maggiori leghe al mondo. Questo sarà un banco di prova ancor più impegnativo per i G2 che si dovranno confrontare con i migliori team al mondo, tra i quali gli imbattibili T1, che in Corea hanno vinto il titolo senza mai perdere. Una prima parte di stagione quindi da ricordare per i G2 che dopo il clamoroso fallimento dello scorso anno ed il rifacimento del roster tra giocatori e coach, sono tornati a vincere; d’altronde il loro Founding CEO Ocelote ad inizo anno lo aveva detto, anche se pochi gli credevano: “we will win Worlds”.