Formula 1, GP Arabia Saudita: con le Red Bull non si lotta. Vince Perez, Alonso è prima penalizzato, poi torna sul podio

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Cambia poco rispetto al Gran Premio d’esordio. Red Bull inavvicinabili, con Perez che batte il compagno di squadra Verstappen. Alonso, terzo al traguardo, viene retrocesso al quarto posto per una penalità. Poi FIA torna sui suoi passi e lo spagnolo è di nuovo sul podio

GP Arabia Saudita Perez

Perez vince, Verstappen resta leader del mondiale

Per coloro che si aspettavano qualcosa di diverso rispetto a quello che si era visto in Bahrain, il secondo Gran Premio della stagione della Formula 1 deve essere stato abbastanza deludente. In Arabia Saudita, sostanzialmente, non è cambiato nulla. Troppo veloci le Red Bull per poter pensare di avere una lotta tra costruttori diversi, l’unica battaglia possibile sembra essere quella tra i due compagni di squadra, ossia Sergio Perez e Max Verstappen. All’esordio era stato l’olandese ad avere la meglio, oggi è stato il turno del messicano, favorito dai problemi avuti da Max nelle qualifiche del sabato, che lo hanno costretto a partire dalla quindicesima casella nella gara odierna. Verstappen ha rimontato abbastanza velocemente fino alla seconda posizione, ma non ha potuto ricucire lo svantaggio accumulato sul compagno di team, nonostante una safety car gli avesse permesso di ridurre buona parte di quel gap.

A metà gara, Max si è trovato a inseguire Sergio con un ritardo di circa cinque secondi. Il pilota messicano ha gestito bene il vantaggio e ha ottenuto un successo molto importante, dopo essere partito dalla pole position ed essersi fatto infilare immediatamente da Fernando Alonso. Perez è stato comunque bravo a mantenere la calma, riuscendo poco dopo a riprendersi la leadership della corsa. Il resto lo abbiamo già raccontato: la vittoria di Sergio lo porta a un solo punto da Max. L’olandese è infatti riuscito a mettere a segno il giro più veloce – nonostante gli ordini del team, che gli aveva chiesto di gestire il finale di gara senza prendersi rischi, considerando anche la possibile presenza di alcuni danni alla monoposto – e questo gli ha consentito di guadagnare quel punto, che al momento fa la differenza tra i due piloti.

GP Arabia Saudita Russell

Alonso beffato da una penalità. Scende dal podio, poi ci ritorna

L’ottima partenza di Alonso sembrava potesse permettere al pilota spagnolo addirittura di lottare per la vittoria. Invece è stato proprio lo start a fare del suo post gara un incubo. Avendo commesso un errore nel posizionamento della sua monoposto in griglia, Fernando ha subito una penalità di cinque secondi. Il team, durante la sosta ai box dell’iberico, ha quindi atteso quei cinque secondi prima di effettuare il cambio gomme – come previsto dal regolamento – ma la procedura non è stata eseguita in maniera corretta, e a fine gara Alonso ha subito una ulteriore penalità di dieci secondi, che lo ha fatto retrocedere dalla terza piazza alla quarta posizione finale. Sarebbe stato il podio numero 100 della sua carriera, invece la penalità lo ha fatto retrocedere in quarta posizione. Poi la FIA è tornata sui suoi passi, annullando la decisione presa in precedenza, e Fernando ha finalmente potuto festeggiare.

Nonostante il quarto posto di George Russell – che per qualche ora è stato anche terzo per via della penalità inflitta ad Alonso – la Mercedes non può comunque essere felice della prestazione. Le Frecce d’argento sono state molto più lente delle Red Bull, e comunque meno veloci dell’Aston Martin, – come era già avvenuto in Bahrain – che al momento sembra essere il primo vero inseguitore del team austriaco. Situazione ancora più preoccupante quella della Ferrari, che in questo caso non è riuscita a impensierire nemmeno le Mercedes, chiudendo una gara anonima con Carlos Sainz Jr. sesto e Charles Leclerc settimo. Nella classifica piloti comanda ora Verstappen (44 punti), seguito da Perez (43), Alonso (27), Hamilton e Sainz (entrambi a quota 20), con Russell sesto (18) e Stroll settimo (8). Leclerc, con un ritiro e un settimo posto in gara, è già molto lontano, all’ottavo posto con soli 6 punti.

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