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Formula 1, Bahrain: Red Bull e Verstappen inavvicinabili. Alonso torna sul podio, delusione Ferrari

Il primo Gran Premio della nuova stagione non modifica le gerarchie rispetto al 2022. Verstappen domina, chiudendo davanti a Perez e un super Fernando Alonso. Il ritiro di Leclerc e il quarto posto di Sainz non bastano a una Ferrari già in difficoltà

Verstappen prosegue il suo dominio. Ferrari lontanissima

Ci si aspettava qualcosa di diverso in questo avvio di 2023, dopo una parte finale della scorsa annata in cui gli equilbri sembravano essere, almeno in parte, cambiati. Invece il GP del Bahrain della Formula 1 ha riproposto lo stesso copione di gran parte del 2022, con una Red Bull che é apparsa inavvicinabile, soprattutto sul passo gara, e un Verstappen sempre in grado di fare la differenza sul suo compagno di team. Il campione del mondo, autore della pole position, è partito davanti a tutti e lì è rimasto per 57 giri in cui nessuno è stato in grado di impensierirlo. Sergio Perez, forse l’unico che avrebbe potuto farlo, si è complicato la vita con una partenza non perfetta. Costretto a subire il sorpasso di Leclerc, si è dovuto addirittura difendere da Sainz, prima di riprendersi il secondo posto a metà gara, mantenendolo fino alla fine.

L’uno-due Red Bull preoccupa gli uomini di Maranello per due motivi. Il primo è l’inferiorità mostrata dalla Ferrari sia in qualifica – dove Leclerc e Sainz, seppur vicini a Verstappen e Perez, non hanno fatto meglio di un piazzamento in seconda fila – che in gara, dove la distanza dai rivali è stata enorme. Il secondo è l’affidabilità della SF23, già costretta al ritiro con Charles Leclerc – che avrebbe probabilmente ottenuto il podio – per un problema tecnico. Abbastanza mediocre, in ogni caso, la prova di Carlos Sainz Jr., sempre più lento del compagno di squadra e fuori dalla top 3 nonostante lo stop di Leclerc.

L’impresa di Alonso e le difficoltà di Mercedes

Oltre alla sfida Red Bull-Ferrari, c’era grande interesse per capire se la Mercedes fosse stata in grado di aggiungersi alla lotta per il titolo. Considerando quello che si è visto in Bahrain, le chance delle Frecce d’argento non sembrano essere molte. Lewis Hamilton e George Russell non sono stati capaci di lottare per il podio, cosa che era spesso avvenuta anche nella prima parte del 2022. Ma le difficoltà hanno superato le previsioni, visto che le Mercedes hanno perso addirittura la sfida contro Aston Martin, con Hamilton che ha concluso solo quinto nella gara in cui un fenomenale Fernando Alonso è tornato sul podio. Lo spagnolo, che non chiudeva una gara in top 3 dal GP del Qatar del 2021, ha conquistato il podio numero 99 della sua carriera a suon di sorpassi, dopo una partenza difficile e una splendida rimonta.

E’ andata peggio a Russell, che ha terminato con una deludente settima posizione dietro a Lance Stroll, altro pilota Aston Martin. Gli ultimi tre posti in zona punti sono andati a Valtteri Bottas, Pierre Gasly (partito ultimo) e Alexander Albon. Buon esordio per lo statunitense Logan Sargeant, dodicesimo al traguardo con una Williams apparsa in ripresa dopo tante annate difficili. Il giro più veloce della gara è andato al cinese Zhou Guanyu, che però non ha ottenuto il punto addizionale avendo concluso fuori dalla top 10 (16°), esattamente come gli era già successo nella scorsa stagione nel GP del Giappone. Un vero e proprio incubo è stata invece la gara di Esteban Ocon, che dopo aver preso ben tre penalità si è ritirato per un problema meccanico alla sua monoposto.

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