Finals Pattinaggio: Giappone pigliatutto

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Al Gran Prix Final, la kermesse conclusiva della stagione di pattinaggio artistico, a trionfare è stata la squadra giapponese con podi e medaglie d’oro in quasi tutte le categorie. Per l’Italia terzi posti delle coppie Fabbri-Guignard e Conti-Macii. Al PalaVela, le Finals di Pattinaggio riuniscono i migliori pattinatori del mondo. Applausi per Yamamoto, Malinin e Grassl.

Finals Pattinaggio
Shoma Uno in azione a Torino

Giappone, quante medaglie. Il prodigio Malinin convince a metà. Yamamoto sempre sulla cresta dell’onda

Se il tennis ha le sue ATP Finals come evento che chiude l’annata, il pattinaggio di figura, come atto conclusivo di questo 2022, ha avuto il Gran Prix Final di Torino. Nella suggestiva cornice ghiacciata del PalaVela, si sono riuniti i migliori atleti al mondo, dandosi battaglia nell’ultimo appuntamento annuale. Tanto il pubblico accorso in quel di Torino per ammirare le evoluzioni di artisti del ghiaccio come l’americano Malinin, il giapponese Yamamoto o il beniamino di casa Daniel Grassl. Queste le categorie in gara: esibizione in singolo maschile e femminile, più la mista con accoppiata e danza sul ghiaccio. Tra i migliori pattinatori della scena mondiale, a trionfare è stata la squadra giapponese, che ha fatto incetta di premi. Gli atleti del sol levante hanno ottenuto medaglie in quasi tutte le discipline, confermando il Giappone come autentica potenza del pattinaggio, forse anche superiore alla corazzata statunitense.

La competizione si è svolta lo scorso weekend e l’apertura è stata affidata all’esibizione di singolo maschile. Con il pubblico estasiato dalle evoluzioni offerte dagli atleti, a trionfare è stato il giapponese Shoma Uno con un programma letteralmente perfetto. Il Pattinatore 24enne ha preceduto il giovane compagno di squadra Yamamoto per 30 punti, dimostrazione di quanto abbiamo pattinato e danzato bene. Medaglia di bronzo per il prodigio di questo sport, il 18enne Ilia Malinin. Nonostante gli applausi scroscianti del PalaVela, la giuria, nella sua esibizione, ha riscontrato qualche imprecisione di troppo che gli è costata il 1° posto. Dai ‘maschietti’, spostiamoci ai singoli femminili ed anche qui il Giappone vince. La 22enne Mai Mihara ha conquistato la medaglia d’oro, lasciandosi alle spalle per soli 9 punti la bambina prodigio Isabeu Levito. A soli 15 anni, la pattinatrice statunitense è alle prime esibizioni tra i grandi, ma, con questo argento, ha subito dimostrato di poter avere un futuro cristallino.

Finals Pattinaggio
La coppia Conti-Macii durante l’esibizione a Torino

Finals Pattinaggio, Italia bella a metà. Grassl ultimo. Fabbri-Guignard e Conti-Macii bronzo meritato. Sorpresa Memola

Nelle due categorie regine di questo sport, il singolo maschile e quello femminile, c’è stata poca Italia. Per le donne, nessuna atleta azzurra presente, mentre tra i maschi l’unico a tenere alto il tricolore era il beniamino di casa Daniel Grassl. Il 20enne altoatesino se l’è vista con il migliori pattinatori del mondo e non è andata come i tanti tifosi presenti a Torino si auguravano. Facciamo a capirci, l’azzurro ha pattinato bene, sfoggiando pregevoli evoluzioni tra axel e flip, però, al momento avversari come Malinin e Uno sono di una categoria superiore. Il 4 volte campione italiano ha raggiunto grandi traguardi in stagione, come la vittoria del John Wilson Trophy, però, in quest’ultimo appuntamento annuale, non è riuscito a compiere l’impresa. Daniel, quindi, a Torino, ha chiuso all’ultimo posto, piazzamento troppo severo forse, che deve essere da stimolo per il 2023.

Altri italiani in gara? Si, ce n’erano, precisamente nella categoria coppie ed i risultati ottenuti sono stati più che positivi. Infatti, al PalaVela è grazie alle accoppiate Conti-Macii e Fabbri-Guignard che la squadra azzurra ha ottenuto due terzi posti. Due medaglie di bronzo che profumano di storia, infatti questo è il miglior risultato di sempre dell’Italia ad un Gran Prix Final. Applausi, quindi, a Sara Conti e Niccolò Macii, che, dopo la prima mache, hanno scavalcato il Canada, ottenendo un meritato bronzo, manco a dirlo l’oro l’ha vinto il duo giapponese Miura-Kihara. Per la coppia lombarda (lui milanese, lei bergamasca) è il miglior risultato in carriera. Grande prova anche per Charlene Guignard e Marco Fabbri nella categoria danza su ghiaccio. Rivedendo l’esibizione, molto probabilmente, meritavano di più, ma il 3° posto è un gran risultato, considerando anche il valore degli avversari. Questa medaglia di bronzo proietta la rodata coppia (lui di Milano lei naturalizzata francese) ai prossimi Europei di Gennaio, dove dovranno difendere il bronzo. Menzione d’onore, infine, per l’azzurro Nikolaj Memola, che ha vinto uno storico oro nella categoria Junior singolo.

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