Fede Brignone ancora sul podio. Argento da campionessa

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Dopo l’oro conquistato nella prima gara di combinata, ‘Fede Brignone’ si prende un’altra medaglia, stavolta d’argento. Nello Slalom gigante chiude con un meritato 2° posto. Davanti a lei l’immensa Mikaela Shiffrin, che vince il primo oro mondiale. Tra gli uomini vittoria in discesa per il cannibale Odermatt.

Federica Brignone esulta dopo la gara (fonte Giornale di Vicenza)

Sontuosa Fede Brignone, sfiora la vittoria. Un argento che profuma d’oro

Sugli altopiani francesi, a Meribel, i Mondiali di Sci alpino stanno entusiasmando gli appassionati. La seconda settimana del Torneo internazionale ha regalato sorprese, medaglie a raffica e conferme. Dopo l’esordio scoppiettante con l’oro di Fede Brignone nella combinata e il bis della Bassino in Super-G, la squadra azzurra, durante la gara di slalom gigante, ha regalato un’altra soddisfazione ai propri tifosi. Se Sofia Goggia si gioca male le sue carte e fornisce una prestazione pessima, è di tutt’altra pasta la gara della Brignone, che va ancora a medaglia, ma andiamo per gradi. Sulla “Roc de Fer”, suggestiva pista tra i pendii francesi di Meribel, la neve è tirata a lucido, è quella delle grandi occasioni. La ‘Fede Nazionale’ lo sa e non vuole lasciarsi scappare l’occasione. Durante la prima manche, dopo qualche performance incolore di alcune gregarie azzurre, è la volta della medagliata Bassino, che vuole giocarsi al meglio le su chance di podio. Fino a metà gara il tempo è ottimo, poi, però, una virata fatta male, la costringe ad una brutta frenata e addio sogni di gloria.

Per la Brignone, invece, la musica e diversa. Prima manche da incorniciare per la sciatrice valdostana, che cavalca la neve da vera fuoriclasse e si attacca al vagone delle grandi con Shiffrin, Beherami e le altre. Qualche attimo di ristoro e poi sotto con la seconda parte di gara. La Bassino, dopo l’errore, non ci sta a chiudere al 13esimo posto, così si rimbocca le maniche e fa una “second manche” da applausi, recuperando quasi 10 posizioni e chiudendo al 6° posto. Brava Marta, peccato perché potevi andare a medaglia. Ci va eccome a medaglia, invece, Fede Brignone che porta a termine una gara quasi perfetta. Nel primo settore è un po indecisa e commette una sbavatura, poi, però, è strepitosa nel tratto ‘Le Goulet’, dove guadagna un considerevole vantaggio e si prende l’argento. Poteva essere oro? Certo che sì, anche perché la vincitrice, la solita Mikaela Shiffrin, ha chiuso ad un solo decimo dalla Brignone.

Marco Odermatt con la medaglia d’oro al collo (fonte IlPost)

Sci alpino-Mondiali: l’Italia in rosa è quasi impeccabile. Tra gli uomini vince sempre Odermatt

Lo Sci italiano si regge sulle quote rosa? Decisamente si. Sono le ragazze azzurre a tenere alto il tricolore in questo Mondiale, grazie alle due medaglie conquistate da Fede e all’oro di Marta Bassino. Per la cronaca, anche la Goggia avrebbe potuto regalarsi un bel podio, peccato per quella maledetta ‘inforcata’. Per gli uomini, invece, come d’altronde recita il copione dell’intera stagione (fino ad ora), poche soddisfazioni, tanta amarezza e giusto qualche piazzamento da sottolineare. L’augurio è che la ‘squadra dei maschietti azzurri’ possa rifarsi nelle gare di domani e dopo domani. Chi, invece, va forte, come solito suo, è Marco Odermatt. Lo svizzero, dopo una Coppa del mondo praticamente quasi in tasca, ha ottenuto anche la sua prima medaglia mondiale, un luccicante oro. L’ha vinta nella gara di discesa libera, staccando tutti e lasciandosi nei gradini più alti del podio l’eterno secondo Kilde ed il canadese Cameron.

Dopo la sorpresa Pintauralt che aveva aperto le danze con la vittoria in combinata, quasta seconda settimana di Mondiale, ha regalato agli appassionati un altro risultato inaspettato. Stiamo parlando dell’oro conquistato dal tedesco Alexander Schmid. Come spesso accade in questi tornei brevi e dalle tante gare una dietro all’altra, non sempre i pronostici vengono rispettati. Il cognome altisonante o le tante vittorie in Coppa a volte hanno poco peso, se riesci sfruttare il momento e cogliere l’attimo vincete. Così è stato per il 28enne Schmid che, prima di questo risultato contava solo una medaglia d’argento alle Olimpiadi e un poco lodevole 33esimo posto come miglior piazzamento in Coppa del mondo. Chissà se nelle prossime due gare di ‘Gigante’ e Slalom non possa sorprendere ancora.

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