Si sono da poco conclusi gli Europei su Pista a Grenchen. L’Italia del ciclismo può ritenersi soddisfatta grazie alle sette medaglie vinte in cinque giorni di gare.
Il medagliere finale segna tre ori, tre argenti ed un bronzo. Un risultato che colloca l’Italia al quarto posto del medagliere. Quest’anno in gara il livello si è alzato notevolmente vista la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 come posta in palio. “Rispetto allo scorso anno manca qualche medaglia, ma qui il livello era molto più alto: siamo entrati nella fase di qualifica olimpica e a guadagnarne è stato in primis lo spettacolo, con gare di altissima qualità. Ci siamo fatti trovare pronti e all’altezza delle prime squadre al mondo, dobbiamo sfruttare questo anno e mezzo che ci separa dalle Olimpiadi per finalizzare il lavoro e limare qualche situazione. Sono molto fiducioso” – spiega il CT Marco Villa.
Europei di Grenchen: E’ l’anno di Simone Consonni
Due medaglie d’oro e due medaglie d’argento. Questo il bottino portato a casa dal bergamasco Simone Consonni dalla rassegna di Grenchen. L’azzurro è anche il plurimedagliato di tutta l’edizione. Nessuno è riuscito a fare tanto in questa rassegna europea.
E dire che Consonni ha gareggiato anche nell’Omnium per il forfait di Elia Viviani vista l’influenza. Una gara che non era prevista nel suo programma. Il CT Marco Villa l’ha convocato chiedendogli uno straordinario di non poco conto ma Consonni ha risposto presente con uno splendido argento. Il campione ha chiuso poi con la Madison di domenica, per un totale di quattro giorni di corsa sui cinque della rassegna elvetica. Considerando che inseguimento a squadre e Omnium si sviluppano su più prove, il classe 1994 ha preso parte a 8 prove complessive.
Doppia medaglia per le squadre azzurre
Le Rocket Girls, dopo il titolo di ottobre si confermano comunque ad altissimi livelli con uno splendido argento. E’ loro la seconda medaglia azzurra agli Europei di Grenchen. Che poi in il quartetto è un quintetto: infatti nella finale contro la Gran Bretagna il CT Marco Villa ha schierato Martina Alzini al posto di Letizia Paternoster. Questa volta l’oro va alle inglesi con il tempo di 4’13.890 contro il 4’16.018 delle azzurre. Il quartetto azzurro era arrivato sul tetto del mondo lo scorso 13 ottobre, ai Mondiali che si erano svolti sulla pista di Saint-Quentin-en-Yvelines, quella che l’anno prossimo ospiterà l’Olimpiade di Parigi.
Trionfa anche il quartetto maschile vincendo la medaglia d’oro. Gli azzurri Filippo Ganna, Jonathan Milan, Francesco Lamon e Manlio Moro hanno chiuso con il tempo di 3’47″667 battendo la Gran Bretagna campione del mondo in carica (3’48″800). Il quartetto uomini guidato da Filippo Ganna si è vendicato proprio della Gran Bretagna dopo la finale persa ai Mondiali. Un’Italia che ritrova un titolo europeo che mancava da 5 anni.