Dopo i preliminari, è tempo di notti magiche e match indimenticabili. I migliori calciatori del globo pronti a darsi battaglia sul rettangolo verde. Questa è la Champions League, la competizione calcistica più prestigiosa di sempre ed uno degli eventi sportivi più importanti. 32 le squadre partecipanti, 15 Paesi coinvolti e milioni di appassionati tra Stadi pieni e ascolti record in tv. L’ex Coppa dei Campioni alza il sipario sull’edizione 2022-2023 e lo fa con club favoriti e qualche sorpresa. Ancellotti cerca il “tris blanco”, Pep vuole ritrovare i fasti blaugrana ed il PSG vuole liberarsi dall’ossessione europea. Insomma, un affare per pochi. E le italiane?
A lezione da Carletto Ancellotti. Liverpool e City vogliono la Coppa. Psg e Barca, è l’ora della svolta
L’evento calcistico tra i più importanti è tornato. La Champions League è pronta ad offrire spettacolo di alto livello. Spazio ai Gironi, dal 6 settembre al 2 novembre, poi pausa per il Mondiale Fifa 2022. A gennaio si riparte con ottavi, quarti, semifinali e finale, che si svolgerà ad Istanbul. Ai nastri di partenza, è ricco il cast di attori protagonisti, su tutti la squadra campione in carica, il Real Madrid. I Blancos di Don Carlo, dopo la vittoria della passata stagione, sono di nuovo favoriti. Benzema e compagni vorranno ripetersi per ottenere la “decimoquinta” Champions. I Galacticos hanno perso un leader come Casemiro, ma con Rudiger e Tchouaméni, si possono confermare. Con Ancelotti e Benzema tutto è possibile. Tra le spagnole che vogliono ben figurare, c’è senza dubbio anche il Barca di Xavi. Dopo un’annata travagliata, vicissitudini in panchina e gioco poco convincente, i Blaugrana hanno cambiato.
Un Lewandoski in più al loro arco e non è poco. Con la campagna faraonica di Laporta, si può di sicuro fare bella figura, ma i milioni potrebbero non bastare. Spende molto anche il PSG, ennesimo calciomercato estivo milionario. Riconfermato Mbappè. Nuovi innesti Renato Sanches, Soler, Fabian Ruiz, Mukiele e Vitinha. Insomma, tanti giocatori e peso d’oro, ma il rischio è lo stesso dello scorso anno: senza gioco ci si ferma agli ottavi. Dalla Francia, voliamo in Inghilterra, sponda Manchester City. Anche qui i milioni non mancano. Con l’arrivo di Haaland, Guardiola punta deciso a riprendersi quel trofeo che ha tanto amato. Fa da eco Jurgen Klopp, dopo la disfatta della scorsa edizione contro il Real, però senza Manè non sarà semplice tornare in finale. Tra le big mina vagante può essere il Bayern Monaco. In altre parole, la Champions è un affare per pochi.
Italiane in Champions: che fine faranno Juventus, Inter, Milan e Napoli? Chi sorprenderà tra le piccole?
Tra le big d’Europa nessuna italiana, è inevitabile. Il nostro calcio non è più il migliore ormai da diversi anni, nonostante l’exploit dell’Europeo vinto da Mancini. Vuoi per minori incassi, vuoi per capacità economiche ristrette, i club italiani faticano enormemente a superare i gironi, figuriamoci ad arrivare in finale, dove l’ultima vittoria è datata 2010 grazie all’Inter formato triplete. Tolta la gioia romanista del trionfo in Conference, poche sono state le note positive ascoltate in Champions League e anche stavolta i presupposti sembrano essere gli stessi delle scorse annate. Ovvio, le squadre nostrane vorranno fare bella figura. Tra i gironi, positivo quello del Milan, che tra le “grandi” dovrà affrontare solo il Chelsea e poi vedersela con club sulla carta inferiori come Salisburgo e Dinamo Zagabria. Di tutt’altra pasta il girone dell’Inter, che incontrerà due colossi come Barcellona e Bayern. Lukaku e compagni dovranno faticare parecchio per fare punti.
Anche il girone bianconero è ostico. Con Benfica e PSG ci vorrà tutt’altra Juve rispetto a quella vista in Serie A. Una pochezza tecnico-tattica che non appartiene alla Juventus. Da Torino spostiamoci al Sud, dove il Napoli se la vedrà contro Ajax, Liverpool e Rangers. Girone non semplice per i partenopei, soprattutto perché gli avversari sono molto esperti ed abituati alle notti Champions. Ma dalla sua, il Napoli ha in mano un bel gioco che, potenzialmente, potrebbe mettere in difficoltà chiunque. Gli uomini di Spalletti, finora, hanno espresso il miglior calcio in SerieA e potrebbero sorprendere in questa Champions. E tra le “piccole” chi può essere la sorpresa? Tolti club minori come Maccabi Haifa, Copenhagen e Viktoria Plezen, possono fare una buona Champions le tedesche Leverkusen ed Eintracht oltre al Tottenham. Antonio Conte può essere un fattore.