La terza edizione del torneo romano ha visto Federico Chingotto e Ale Galan prendersi il titolo maschile, con Ari Sanchez e Paula Josemaria sempre più leader al femminile
La rivoluzione del 2024
Dal doppio circuito al successo della nuova organizzazione del padel internazionale. C’era una volta il World Padel Tour, con i tornei indoor, e il Premier Padel, con gli eventi outdoor. I giocatori erano costretti a dividersi tra i due mondi, con le classifiche separate e le inevitabili difficoltà organizzative e di programmazione. Nel 2024 tutto è cambiato, perché la FIP è riuscita a inglobare l’ormai vecchio WPT all’interno del Premier Padel, dando vita a un nuovo circuito unico che ha sostanzialmente rivoluzionato tutto il mondo del padel. Lo spettacolo ne ha beneficiato, e anche per gli appassionati seguire e conoscere i campioni di questo sport è diventato più facile rispetto al passato.
Un anno fa, il BNL Italy Major Premier Padel aveva rappresentato un momento storico. Per la prima volta, nel torneo che si gioca sui campi del Foro Italico, il Premier Padel aveva organizzato un evento combined, con i tabelloni maschili e femminili nella stessa settimana. Il titolo andò ad Arturo Coello e Agustin Tapia da una parte, e Gemma Triay e Marta Ortega (prime vincitrici femminili nella storia del Premier Padel) dall’altra, aprendo la strada alla rivoluzione del 2024. A un anno di distanza, con il Major di Roma si è chiuso un cerchio. Le scelte della Federazione internazionale sono state corrette, non sembrano esserci dubbi.
I nuovi campioni
Rispetto a un anno fa, le gerarchie sono cambiate. Nel maschile, i vincitori del 2024 sono stati Federico Chingotto (finalista nella scorsa stagione in coppia con Francisco Navarro) e Alejandro Galan (che aveva già vinto nel 2022 insieme a Juan Lebron). Nel match-clou i ‘Chingalan’ hanno superato proprio i defending champions Coello/Tapia (6-4 1-6 6-1), la cui leadership in classifica è ora insidiata sempre più da vicino proprio dai rivali affrontati all’ultimo atto del Major romano. Del resto, Galan ha chiaramente espresso come il suo obiettivo stagionale sia quello di tornare al numero 1 del ranking FIP. Dall’inizio della collaborazione con Chingotto, i risultati sono stati impressionanti: quattro titoli vinti e tre finali in sette tornei disputati. La strada è quella giusta.
Nel tabellone femminile sono state le finaliste del 2023 Ariana Sanchez e Paula Josemaria a sollevare il trofeo riservato alle vincitrici. All’ultimo atto, le numero 1 del mondo si sono imposte (6-1 6-0 il punteggio) sulle fenomenali Lucia Sainz e Patricia Llaguno, capaci di interromprere nel turno precedente il cammino di Gemma Triay e Claudia Fernandez, che arrivavano da 12 vittorie consecutive senza aver perso alcun set (24-0). Pur non dominando in tutte le fasi della stagione, Sanchez/Josemaria si confermano le più brave a programmarsi per arrivare agli appuntamenti decisivi nella miglior condizione possibile. Lo dimostrano i tre titoli Major consecutivi conquistati a partire da Parigi dello scorso anno. Non vincono sempre, ma vincono quando conta.