A Les Rousses comanda Klaebo. Italia spompata

Ultime notizie

Jannik Sinner: quando essere il migliore non basta

L'altoatesino è il numero 1 del mondo e arriva...

Toprak Razgatlioglu, il dominatore incontrastato

Con 64 punti di vantaggio su Nicolò Bulega, il...

Quello del 2024 è il miglior Bagnaia di sempre?

Velocissimo, vincente e sempre meno incline all'errore, il pilota...

Con Jorge Martin l’Aprilia può sognare

Sfumata nuovamente la possibilità di passare al Ducati Lenovo...

Share

Dopo Livigno, per l’asso norvegese primo posto anche a Les Rousses. Sulla sua scia il francese Richard Jouve, che vince la ‘sprint tecnica classica’, dopo l’argento sulle nevi lombarde. Klaebo si conferma leader della generale. Male l’Italia, che lontano dai pendii casalinghi si aggrappa al solito Pellegrino, 6° all’arrivo.

Les Rousses
Il podio nella gara di Sprint a Les Rousses. Da sinistra: Klaebo, Richard Jouve, Paal Golberg

Da Livigno a Les Rousses il padrone dello Sci di fondo è sempre Klaebo. Norvegia regina

Se nello Sci alpino il leader indiscusso è Marco Odermatt, tra i fondisti il padrone della Coppa ghiacciata è senza dubbio Johannes Høsflot Klæbo. Per dirla in gergo calcistico, il campionissimo della Norvegia ad oggi è letteralmente immarcabile. Dallo scorso novembre sta dominando il torneo internazionale, inanellando primi posti a raffica. In totale, al momento in stagione sono 6 le vittorie in altrettante tappe e considerando lo schiacciante dominio al Tour de Ski, il bottino arriverebbe a 13 medaglie d’oro. Numeri impressionanti di un fondista tra i migliori di sempre. Anche negli ultimi due weekend Klaebo ha dominato. Prima ha vinto lo sprint tecnica classica a Livigno, poi è volato in Francia sulla stazione sciistica di Les Rousses ed anche lì ha trionfato nella categoria 20 km. Sulle nevi italiane, al confine tra Lombardia e Svizzera, il norvegese ha tirato il gruppo dall’inizio alla fine, sfoderando una condizione atletica che non presenta nessuna crepa, anzi sembra migliorare di tappa in tappa.

A tenergli testa, l’unico che ci è riuscito è stato il francese Richard Jouve. In quel di Livigno, il fondista originario di Briançon, ha provato a dare del filo da torcere a Kalebo, mettendolo in difficoltà per un breve tratto, ma nello sprint finale non ce n’è stato per nessuno. Sui pendii nostrani, il francese si è dovuto accontentare del 2° posto, invece sulle nevi di casa si è vendicato. Infatti, nello ‘Sprint tecnica classica’, Jouve, dopo una gara condotta spalla a spalla con il gruppo norvegese, ha tirato fuori un sorprendente ultimo chilometro, che gli ha permesso di strappare la medaglia d’oro. Una vittoria che ha premiato l’intraprendenza di Jouve, anche se Klaebo ha dato l’impressione di essersi accontentato del 2° posto. Il norvegese si è poi rifatto nella 20 km di ieri, ottenendo una meritata vittoria e guadagnando punti preziosi per il general ranking. Klaebo, quindi, campione di una Norvegia ricca di fuoriclasse come mai prima d’ora. Tra classifica generale, categoria Sprint e ‘Distanza’, il dominio norvegese è assoluto. Nei posti di vertice ci sono sempre e solo loro.

Pellegrino in azione nella tappa di Livigno

L’Italia è solo Federico Pellegrino, se non brilla lui poco o nulla

E i fondisti italiani, tra Livigno e Les Rousses, come sono andati? Dovendo fare una somma delle due tappe, possiamo dire male. Partendo dalle gare sui pendii lombardi, ci si aspettava di più dalla Nazionale azzurra. Tra le nevi nostrane e con il pubblico a favore, qualche risultato di spicco sarebbe stato gradito, invece soddisfazione a metà. Non bene nello ‘Sprint tecnica libera’, gli azzurri si sono poi rifatti con la gara a coppie. Il duo Pellegrino-De Fabiani, che ormai ha affinato l’intesa, è stato protagonista di una gara più che positiva. Sempre nel gruppone di testa fin dalle prime frazioni, nel finale ha dato l’impressione di poter battere la forte Nazionale Francese, che, però, ha mostrato di avere qualcosa in più vincendo la tappa. 2° posto, quindi, meritato per i fondisti azzurri e 4° piazza nel categoria ‘squadre’ per l’Italia, che sogna il podio. Norvegia irraggiungibile in vetta a quasi 6000 punti.

Dopo le note positive in quel di Livigno, tra le piste della stazione di Les Rousses dagli italiani ci si aspettava di più, invece poco o nulla. Sia nella 10km, che nello Sprint e nella 20km, nessun azzurro a podio, anzi nessun azzurro tra i primi 5. La tappa in terra francese, infatti, è stata deludente per i fondisti nostrani. Nessuno è riuscito a chiudere tra i primi 10, eccetto il solito Fede Pellegrino, capace di strappare un buon 6° posto. Nella sua gara, lo ‘Sprint tecnica classica’, l’atleta valdostano ha tenuto un passo da podio, rimanendo sempre tra i primi. Nel gruppone di testa, Jouve, Klaebo, Pellegrino, Golberg, Anger e Wiig, sono stati spalla a spalla dall’inizio alla fine. Fede ha provato un paio di scatti brucianti, ma gli avversari hanno sempre tenuto e nel finale è mancato il guizzo decisivo. 6° posto che va stretto a Pellegrino e Italia che chiude il weekend francese senza gioie. Anche tra le donne nessuna azzurra nelle posizioni di vertice.  Le vittorie sono andate alla svedese Andersson che fa doppietta e alla norvegese Skistad nella Sprint.

spot_img