VALORANT: il nuovo titolo competitivo targato Riot games.

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Agent’s Range Italia è la nuova realtà che ospita i giocatori e i fan del mondo Valorant. Nel nuovo hub di riferimento per la community, lo shoutcaster Roberto Zappia, in arte “Slim0”, ci racconta alcuni dei retroscena dell’evento AGENTS SERIES 2021 e del neonato Circuito Tormenta.

Valorant : il dietro dell’evento e la nascita del circuito Tormenta

Entrando nel vivo del discorso: l’evento di Agent’s Range 2021 interamente dedicato al mondo Valorant si è appena concluso e Roberto Zappia ne è tra i principali volti. Dal momento che Roberto ha seguito tutto il corso del torneo nella stagione, gli abbiamo chiesto se avesse visto fin da subito un’evoluzione dei player, del team, del torneo stesso e dell’ organizzazione. Ci spiega che: “Il titolo è nuovo ma i meccanismi sono simili a quelli di Counter-Strike; hanno la stessa player base”. Inoltre ci confida: Siamo fieri della quantità incredibile di giocatori che hanno iniziato ad aprile nel circuito Tormenta. C’è stato il primo torneo e da lì fino ad ottobre sono riusciti andando avanti, con caparbia, a migliorare, sia giocando individualmente che in team, alcuni passando da serie B a serie A”.

Il mondo dell’eSport è sempre più sotto i riflettori, il 17-18 novembre lo Stadio Olimpico di Roma ha ospitato l’eSport summit. E’ un mondo in crescita ed evoluzione, questo determinerà una crescita di tipo competitivo nel prossimo anno? Slim0 ci dice la sua a riguardo: Se vogliamo basarci sui numeri fatti fino ad ora, ci sarà molto spazio e margine di crescita. Volendo fare un confronto con League of Legend, in Valorant i giocatori sono meno oppressi da uno storico di pro player e la nuova frontiera è stimolante per coloro che vogliono affacciarsi al mondo professionistico”. Valorant, essendo un gioco semplice ed intuitivo, basato su regole basilari e di facile comprensione, adatto anche per un giocatore inesperto, potrebbe essere il titolo capace di compiere il salto di qualità nello scenario dell’eSport italiano che “viene considerato poco ma c’è, esiste!

Essere shoutcaster di Valorant: la tifoseria dell’eSport gioca un ruolo fondamentale

Con Atleta League abbiamo conosciuto parecchi giocatori e seguito tanti tornei legati all’eSport ma a Lucca c’è stato il primo evento LAN post-pandemia. Chiediamo dunque al nostro shoutcaster che emozioni ha provato durante l’Agent Series tenutosi la scorsa settimana.“La prima volta dal vivo non si dimentica, la mia prima è stata anni fa. Il nostro lavoro si fa spesso da studio in una situazione che può risultare alienante e poco diretta con pubblico e giocatori. Il tifo è una parte importantissima; bisogna abbandonare il cliché del videogioco che si può giocare solo a casa; il nostro stadio è l’arena, a volte la partita passa in secondo piano e l’evento dal vivo è stupendo!”

L’Italia non è un posto disabituato alla tifoseria, qual è il reagente che manca per creare la giusta energia attorno ad un torneo? Non c’è motivo, ad oggi le squadre sono senza localizzazione perciò perché tifare Italia? Il tifo nasce dall’aggregazione, se non abbiamo modo di unirci come possiamo tifare? C’è carenza di organizzazioni capaci di collegare più persone tra di loro, manca il concetto di ‘gruppo’, mancano le realtà cittadine, non c’è il derby, la territorialità”. Slim0 non può anticiparci nulla riguardo le news del prossimo anno da parte di Riot ma ci da la sua parola che di tornei ne seguiranno moltissimi. Non ci resta che tifare e attendere insieme!

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