Scherma, l’Italia è da record ad Antalya. Garozzo: “E’ l’Europeo del riscatto”

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L’Italia della scherma conclude i l’Europeo di Antalya 2022 con 14 medaglie. Dopo le difficoltà causate dalla pandemia, è un europeo di riscatto. “Ma la vera redenzione deve avvenire a Parigi nel 2024″ ha commentato l’oro individuale e a squadre Daniele Garozzo

Daniele Garozzo: “Vincere è sempre bello, così ha un sapore speciale”

Fu Tbilisi il record di podi raggiunti dall’Italia della scherma, con 11 medaglie. Era il 2017. Dopo 5 anni, il record viene sormontato con un bottino 14 medaglie. Questa volta il luogo dell’europeo è Antalya, in Turchia. Qui l’Italia ha chiuso un campionato continentale senza precedenti. A fine gare il capo delegazione della spedizione azzurra, il Vicepresidente vicario Maurizio Randazzo, ha fatto il suo bilancio sui sei giorni in Turchia: “Si è concluso un Europeo fantastico, che ha dimostrato il valore di questi ragazzi e dei loro tecnici. Possiamo ritenerci soddisfatti, è un grande risultato chiudere primi nel medagliere. Speriamo di mantenere questa forma fino al Mondiale per dire la nostra” Infatti, oltre alle 7 medaglie del fioretto, ci sono i 3 argenti della sciabola e le quattro medaglie arrivate dalla spada grazie all’oro squadra maschile. Compagine composta da Andrea Santarelli, Davide Di Veroli, Gabriele Cimini e Federico Vismara.

Il fioretto, guidato dal CT Stefano Cerioni, è stata l’arma che ha vinto di più con ben 7 medaglie. Brilla il podio della gara maschile individuale con il successo di Daniele Garozzo, campione europeo per la seconda volta in carriera. La prima fu il 2017 e da allora Daniele non è mai sceso dalla finalissima della gara. Ma l’emozione della vittoria non cambia mai, anche quando a farlo sono tanti altri aspetti della vita. “E’ sempre bello vincere, ci si sorprende sempre. Anzi quando la vittoria diventa scontata e non dà più quella gioia è il caso di smettere. Vengo da un bel periodo perché comunque sia nel 2018 (per una stoccata) che nel 2019, sono arrivato secondo. Poi ci sono stati gli anni di stop della pandemia. Per questo tornare a vincere dopo questo periodo ha un sapore speciale“. È il commento di Daniele Garozzo sulla sua medaglia nell’individuale.

europei antalya scherma

Europeo Antalya: scherma da record, pronta per il futuro

Poi c’è anche l’oro nella competizione a squadre. Una medaglia iridata che arriva come un riscatto, dopo i Giochi di Tokyo. “Serviva questo riscatto dopo un’Olimpiade non pessima come l’hanno raccontata, ma certamente opaca. Benché la competizione sia molto più alta rispetto al passato, l’Italia non può tornare senza ori. Siamo contenti per la salute del movimento. Tuttavia, per completare la redenzione c’è ancora tanta strada. Parigi 2024 sarà un modo per far vedere quanto valiamo” aggiunge Garozzo. “La scherma si è evoluta, oggi gli avversari si studiano di più. E questo diventa esplicativo anche del mio cambiamento. Dal 2017 sono maturato. Prima c’era più sfrontatezza sulla pedana. Ora più costruzione del risultato. Mi porto la maggiore consapevolezza che ho assunto nella mia vita, in pedana. E anche la vittoria diventa più bella” confida l’atleta.

Vittoria bellissima anche per la scherma femminile. Sono d’argento e bronzo le medaglie che si riportano dalla Turchia, rispettivamente Rossella Fiamingo e Mara Navarria nella spada individuale. Le due hanno poi bissato il podio a squadre con Federica Isola e Alberta Santuccio arrivando all’argento, risultato che non si raggiungeva dal 2010. Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesca Palumbo nel fioretto hanno superato la Francia delle vicecampionesse olimpiche. Nella sciabola invece Rossella Gregorio ha arricchito il palmares con la quarta medaglia continentale e poi con la squadra femminile da lei capitanata. Squadra composta da Martina Criscio, Michela Battiston, Eloisa Passaro. “Archiviamo l’Europeo di Antalya con un bilancio di estrema soddisfazione per medaglie e vittorie conquistate che ci riempiono di felicità e orgoglio. Stiamo ricevendo tantissime attestazioni di stima, una pioggia di complimenti, graditissima è stata la telefonata di congratulazioni del Presidente del CONI, Giovanni Malagò”. Così Paolo Azzi, Presidente della Federazione Italiana Scherma alla fine di quest’europeo concluso con l’Italia in cima al medagliere.

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