Play in: non proprio una fiesta

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I Play in sono terminati, il che dà ufficialmente inizio al Group Stage dei Worlds. La fase iniziale della competizione mondiale di League of Legends, che ha visto lottare 10 team per accedere al Main event, ha decretato i suoi vincitori. Cloud9, Detonation Focus Me, Hanwha Life Esports e LNG, rispettando gran parte delle aspettative, si piazzano rispettivamente nei gruppi A, B, C e D. Nel primo episodio dello Speciale Worlds di Studio League, insieme a Deugemo, Revilvage, e all’ospite Juannetti, abbiamo parlato delle prime indicazioni e impressioni riguardanti i team in questione.

I Groups, con le squadre uscite dai Play In

Play in, i DFM scrivono la storia

I Play in, notoriamente un tipo di competizione che attira molto meno pubblico del solito, hanno offerto invece uno spettacolo inaspettato. Pronostici alla mano, è vero, sono passate tre delle quattro squadre favorite, provenienti tra l’altro dalle “major” regions: Cina, Corea e Nord America. Ciò che nessuno si aspettava, invece, è quello che è successo ai Detonation Focus Me. La squadra di LJL (la lega Giapponese), non è celebre per l’alto livello delle prestazioni offerte. La competitività del Giappone è anche il motivo per cui da quella lega arriva solo una squadra ai Worlds, costretta anche a passare dai Play-in. Ma questo i DFM l’hanno ignorato.

Per la prima volta nella storia del Giappone, un team supera la fase di Play in, si qualifica al Group Stage, sconfiggendo tra l’altro i favoriti Beyond Gaming e i Cloud9 ai tiebreakers. C’è da dire che probabilmente gran parte del loro merito è da attribuire al suicidio sportivo dei Cloud9. La squadra nordamericana, dopo aver concluso le prime giornate con tre vittorie senza fatica, davanti a Yutapon e compagni si sgonfia e concede il primo posto del girone ai giapponesi. Tradotto: qualificazione istantanea al Main Event. Vero è che si sono ripresi il giorno dopo, rifilando un secco 3-0 ai Peace, ma da una squadra di tale caratura non ci si aspettano mai cali d’attenzione.

I DFM superano i Play In per la prima volta nella storia della LJL
Aria (sx) e Steal (dx), players dei Detonation Focus Me, squadra giapponese per la prima volta al Group Stage

Beyond Gaming e il caso Maoan

Il team che sembra aver deluso di più nei Play in però, nonostante tutto, non viene dal nordamerica. I Beyond Gaming, secondo seed della PCS, la lega di Taiwan, erano i più quotati a passare il girone insieme alle altre tre “grandi”. Cosa è successo ai secondi rappresentanti della Lega che ha guadagnato punti sull’America? Prestazioni magre, non all’altezza delle aspettative, e piccoli problemi di betting. Avete letto bene, scommesse. Si può scommettere su League of Legends esattamente come in ogni altro sport. Si può scommettere sulla draft, sui ban, sul risultato, sugli obiettivi, su qualsiasi cosa. Ciò che non si può fare però, è che i giocatori rivelino informazioni per facilitare la vincita di queste scommesse. Ed è proprio quello che è successo a Maoan, midlaner dei Beyond Gaming, squalificato da Riot Games poco prima dell’ultimo turno.

Secondo diverse fonti, Maoan avrebbe rivelato informazioni sulla draft prima ancora che questa venisse svolta. Vero che le informazioni si sono poi scoperte essere false, ma Riot Games si è sempre dimostrata intransigente sul fronte scommesse. Alcune fonti hanno fatto trapelare gli screen della conversazione incriminata. In cambio di foto da parte di una ragazza, Maoan avrebbe spifferato le informazioni richieste, ritrovandosi a sua volta vittima di catfish. La foto a lui inviata infatti, si trattava di un’immagine pubblicata sul profilo Instagram di una nota modella, che non era chiaramente la persona con cui il player stava chattando. Fregato e squalificato, il midlaner ha visto anche il suo team subire un duro 3-0 dai HLE, con conseguente eliminazione dalla competizione.

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