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PG Nationals: quando la prossima lan?

L'analyst desk del PG Nationals dal vivo

La finale spettacolare ed emozionante (non in lan) dello Spring Split del PG Nationals di League of Legends ha incoronato i Macko Esports, capaci di recuperare lo svantaggio di 0-2 contro gli Outplayed e vincere la Best of 5. Nella storia della competizione è successo solo una volta che una squadra conquistasse il titolo partendo da uno svantaggio di due game. In entrambi i casi era presente il toplaner Markus “ACD” Käpp: ai Campus Party Sparks nello Spring 2019, ai Macko oggi. Per i Macko è il quarto titolo su cinque split disputati: ma nessuno di questi è stato vinto dal vivo.

I Macko sono i campioni del PG Nationals di League of Legends per la quarta volta

PG Nationals: niente lan per il Covid

I Macko Esports sono entrati nella scena di League of Legends in piena pandemia a fine 2020, diventando in due anni e poco più il team italiano più vincente di sempre con quattro titoli. Per la seconda volta inoltre i Macko avranno la possibilità di diventare il primo team in assoluto a vincere il PG Nationals per tre split consecutivi: la prima volta erano stati fermati in finale dagli Atleta Esports.

Tuttavia la presenza e la persistenza del Covid19, delle restrizioni legate al virus e alla congiuntura internazionale non hanno permesso ai Macko di festeggiare i titoli vinti su League of Legends con i propri tifosi. Outplayed, Team Forge e Campus Party Sparks per due volte sono stati gli unici tre team a poterlo fare nel biennio 2018-2019. Ovvero prima dell’avvento del Covid19 che ha rivoluzionato le nostre vite.

La prima finale dal vivo del PG Nationals nello Spring 2018 in lan

E poi?

PG Esports, tournament organizer tra i più prolifici in Italia che gestisce anche il PG Nationals di League of Legends, nei primi due anni della competizione aveva sempre organizzato delle finali dal vivo, portando addirittura quattro squadre alle finali del Summer 2018. Nel 2019 a presenziare all’evento con il pubblico sono state le finaliste del torneo, prima di passare a finali totalmente online a partire dallo Spring 2020, il primo in tempi di Covid.

A partire dal 2022, tuttavia, le restrizioni si sono allentate fino quasi a scomparire. Sono tornate anche le fiere, già nel 2021, come il Lucca Comics, la Milan Games Week o il Napoli Comicon. Con esse anche gli eventi esports dal vivo: il Circuito Tormenta di League of Legends, il PG Nationals di Rainbow Six Siege, le finali dell’Italian Rocket Championship di Rocket League o ancora l’Agents Range di Valorant. Probabilmente l’unica competizione a non avere più avuto una finale in lan è stato il PG Nationals di League of Legends. Come mai?

La finale in lan del PG Nationals di Rainbow Six Siege

Perché il PG Nationals non ha più avuto Lan

La risposta a tale domanda trova due giustificazioni principali oggettive. La prima riguarda il calendario: i giorni delle competizioni di League of Legends vengono ormai scelti direttamente da Riot Games a livello continentale e centralizzato. Viene definito il periodo entro cui devono iniziare e finire e in quali giorni della settimana è possibile posizionarsi per non sovrapporsi ad altri eventi di League. Nei giorni del calendario riservato alle finali non ci sono praticamente mai fiere di rilevante importanza: appoggiarsi a un evento come il Lucca Comics & Games o la Milan Games Week è di fatto impossibile.

Ciò porta all’ipotetica soluzione di fare, come già eravamo abituati, degli eventi stand alone esclusivamente dedicati alla competizione. Per farli però è necessario trovare uno sponsor o un partner che sostenga in tutto o in parte la spesa di un tale evento che PG Esports da sola, come più volte affermato, non può sostenere. Tuttavia la congiuntura internazionale attuale in cui naviga l’esports, soprattutto quello locale, non è delle più favorevoli. Ha meno attrattività per gli sponsor e in generale ci sono meno investimenti. Diverse organizzazioni hanno difficoltà in termini di liquidità corrente.

Come riportato su Esports Insider e altre testate, i TSM sarebbero una delle org più in difficoltà

Quando la prossima lan del PG Nationals? 

In occasione della puntata speciale di Studio League andata in onda venerdì 31 marzo, è intervenuta Livia Braccini, product owner per PG Esports della competizione italiana di League of Legends: di fatto è colei che lavora giorno per giorno alla gestione del torneo. La notizia importante è che proprio in termini di Lan si è aperto uno spiraglio importante: “I tempi per un ritorno alla Lan sono sicuramente maturi in termini di desiderio della community. Desiderio che condividiamo noi stessi di PG Esports”, ha risposto Braccini. 

Dobbiamo però puntare a una sostenibilità della competizione nel lungo periodo. Vogliamo occuparci del PG Nationals il più a lungo possibile e ce ne occuperemo ancora anche il prossimo anno”. Speranze di una lan quindi? “In questo momento una Lan non era fattibile e abbiamo virato sul proporre almeno un’esperienza comunitaria per i fan del PG Nationals con il watchparty nei nostri studi. La Lan rimane tuttavia il nostro obiettivo primario da raggiungere quanto prima, magari anche nel Summer”.

Livia Braccini, product owner del PG Nationals, ospite a Studio League parlando della prossima Lan

Ma come è andato lo Spring Split?

Alla product owner del PG Nationals è stato anche chiesto se questo Spring Split abbia rispettato le loro aspettative: “Sicuramente le aspettative erano quelle di trovare una situazione in evoluzione, come stiamo vedendo in tutto il mondo esports d’altronde. L’obiettivo era intercettare questa evoluzione e portare dei contenuti di interesse e innovativi, magari coinvolgendo più content creator come abbiamo fatto negli anni scorsi”.

E in termini di risultati? “I risultati sono stati abbastanza buoni, possiamo dirci soddisfatti: tra i vari campionati europei della nostra categoria, i non-accredited, siamo i secondi per viewership. Non significa che siamo arrivati però: possiamo fare sicuramente molto di più ma per il momento siamo soddisfatti. Anche l’evento del watchparty è un buon indicatore, avendo registrato il sold-out”. Il watchparty è stato un evento contenuto con PG Esports che ha aperto le porte dei propri studi di Buccinasco a 50 persone: eppure mostra ancora una volta quanto la community sia affezionata e abbia voglia di condividere la propria passione per League of Legends dal vivo con i propri amici.

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