Nella giornata di ieri si è svolto l’ultimo appuntamento del campionato europeo prima dell’appuntamento internazionale con l’MSI. La più attesa tra le finali ha incoronato i Mad Lions campioni dello Spring Split 2023. Un risultato decisamente non scontato, considerando chi si trovavano a fronteggiare. I BDS, team presentatosi in finale dopo non aver mai perso un game in nessuna serie. Avevano spodestato corazzate del calibro di KOI e Vitality, avevano fatto sembrare l’eccellente split degli SK un caso fortuito. Il loro gioco completo e pulito li aveva eletti a favoriti per la vittoria finale. Come ben sappiamo, però, i pronostici sono spesso fini a sé stessi.
MAD Lions sul filo del rasoio
Il cammino dei MAD Lions verso la finale non è stato dei più facili. Conclusa la regular season all’ottavo posto, hanno dovuto giocare un tiebreaker match contro Team Heretics per la conquista dell’ultimo slot disponibile ai gruppi. Tiebreaker vinto, che gli ha concesso l’opportunità di partire dal Loser’s bracket nella Bo3 contro i Fnatic. I Fnatic non sono sicuramente l’avversario più ostico da affrontare, ma lo stato di forma dimostrato dai MAD fino a quel momento dava infinite speranze ai tifosi nero arancio di poter passare alla fase successiva. Speranze anch’esse infrante da una frazione di secondo, una manciata di autoattacchi dalla vittoria in Game 3. La vendetta dello “scartato” Hylissang non poteva fermarsi lì. Game dopo game, vittoria convincente dopo giocata eclatante, i MAD Lions sono riusciti a ritagliarsi il loro posticino sul palco della finale.
Finale che non delude le aspettative, trascinata fino a Game 5 e infliggendo per la prima volta delle sconfitte in una serie al team Svizzero. Con una Pentakill realizzata dal loro botlaner Crownie, i BDS erano riusciti a portarsi a Match Point con un uno-due micidiale. Ma a Pentakill risponde Pentakill, e come se nulla fosse, anche Carzzy riscopre il piacere di fare piazza pulita degli avversari. Ancora una volta, i MAD Lions in finale tirano fuori una grinta quasi paranormale. Era già successo nel 2021, nella finale contro i Rogue. Gli avversari conducevano per 2-0, Armut, al tempo il toplaner della squadra spagnola, guarda dritto in camera e fa il gesto delle tre dita, come a dire “State tranquilli, questa serie finirà 3 a 2”. E così fu. Un Reverse sweep pulito, giocato sull’onda dell’entusiasmo di chi una volta assaporata la vittoria, non riesce più a farne a meno.